Guilty Gear: Strive – Beta 2021

The smell of the game.

Dopo il primo contatto avuto lo scorso Aprile 2020, Guilty Gear: Strive è tornato ad aprire i battenti per una nuova fase di beta, proponendo una build aggiornata che abbiamo avuto il piacere di spolpare a fondo. I ragazzi di Arc System Works hanno lavorato duramente per proporre una vera e propria versione next gen del loro titolo di punta, rivoluzionando ancora una volta le idee proposte lo scorso anno.

Gealty Gear Strive rappresenta un taglio netto con il passato, alla ricerca di una quadra tra un’accessibilità ammiccante ai neofiti dei picchiaduro e una proposta solida per i veterani del genere. Probabilmente la stessa quadra già timidamente tentata con Granblue Fantasy Versus, che ha dato alla luce un titolo incentrato sui fondamentali e poco più, un piccolo neo sul cammino della rivoluzione.

Dal punto di vista grafico, torna il sorprendente “finto 2D” in cel-shading già visto in Dragon Ball FighterZ, sorprendentemente ottimizzato e foriero di un effetto visivo spacca mascella, sancendo e glorificando il nuovo standard degli anime fighter di questa generazione.

Guilty Gear: Strive - Beta 2021

La colonna sonora non si limita al ruolo di tappeto musicale durante i nostri scontri, ma riesce a eroicizzare l’azione su schermo, con una valanga di tracce da urlo in grado di immergerci nella battaglia e infiammare il nostro istinto combattivo, ascoltare per credere.

La vera rivoluzione portata in campo da Guilty Gear: Strive è senza ombra di dubbio il nuovo rollback netcode, una tecnologia di connessione in grado di regalare il feeling di un match offline durante partite in rete tra utenti distanti fra loro. Se fino a oggi il grande neo dei picchiaduro è sempre stato quello di avere una enorme necessità di gioco offline, relegando l’online a un training spesso diseducativo, possiamo finalmente proiettare il genere nel futuro.

Guilty Gear: Strive - Beta 2021

Un online funzionale implica anche la radiosa possibilità di sfidare utenti al di fuori della nostra regione di appartenenza, dunque condividere con mano le nostre conoscenze e migliorare organicamente, per non parlare delle possibilità maggiorate di incontrare utenti di pari abilità.

Durante la nostra prova il rollback netcode ha svolto egregiamente il suo lavoro senza mai mostrare il fianco a incertezze o ritardi nella connessione, regalandoci un’esperienza di gioco online senza pari. Crediamo dunque che questa tecnologia rappresenti un nuovo standard per la nuova generazione di fighting games e una conditio sine qua non per i prossimi titoli in uscita.

Guilty Gear: Strive - Beta 2021

Lo stesso non si può dire della lobby online, che torna a proporsi nella disastrosa veste dello scorso anno, dove la simpatica pixel art e l’abbinamento di prossimità sono risultati tutto fuorché funzionali all’economia di matchmaking, con fastidiosi teleport ed errori di matchmaking di ogni sorta. L’impossibilità di un rematch con l’avversario non ha fatto altro che aumentare la frustrazione tra uno scontro e l’altro, facendoci perdere più tempo in fase di abbinamento che durante il gioco vero e proprio.

Tra le modalità proposte abbiamo potuto beneficiare dell’allenamento offline, utilissimo per saggiare a fondo le potenzialità di Guilty Gear: Strive al di fuori della frenesia degli scontri e comprendere a fondo le dinamiche più avanzate del titolo. Grande assente del dojo è stata la framelist, che in questa fase avrebbe forse rivelato un po’ troppo sul bilanciamento dei vari personaggi.

Guilty Gear: Strive - Beta 2021

Rispetto alla beta dello scorso anno, i danni inflitti in pochi colpi dai vari personaggi sono stati ampiamente ridimensionati, rendendo gli scontri un tantino più lunghi, forti dell’aggiunta della riduzione al danno quando si ha poca vita. Rispetto a Guilty Gear Xrd REV 2, siamo ancora una volta di fronte a scontri ben più rapidi e letali a quanto eravamo abituati, ma le differenze nel gameplay non si limitano a questo.

L‘ottica della semplificazione ha depauperato tutti i personaggi delle loro meccaniche più complesse, andando a proporre una versione semplificata del titolo. Sebbene semplificare non sia sempre un male, il paragone con il predecessore lascerà a fauci asciutte i veterani accaniti della saga. Molti dei personaggi sono stati decisamente snaturati e riproposti con gameplan del tutto differenti, al fine di essere inseriti in un titolo più semplice e di facile approccio.

Le combo sono state abbreviate ed è stata imposta all’economia del titolo una standardizzazione generale perfino circa le risorse personali e alla complessità dei set up inscenabili. La natura del titolo stesso è cambiata profondamente e questa rigidità non può di certo incarnare un reale beneficio al genere.

Guilty Gear: Strive - Beta 2021


Non fraintendeteci, Guilty Gear: Strive è un picchiaduro eccellente e non vediamo l’ora di mettere mano sulla versione finale del titolo per potervene parlare in sede di recensione. Se tuttavia avete spolpato i suoi predecessori, il senso di frustrazione dovuto dall’estrema semplificazione del kit dei personaggi vi lascerà con l’amaro in bocca. Sebbene la semplificazione manuale sia sempre ben accetta, quella concettuale non fa che impoverire le meccaniche verticali e la profondità di una serie che ha sempre brillato per la sua meravigliosa complessità. Forti del fatto che questa beta si stata proposta 2 mesi prima del lancio, ci lasceremo stupire dalle modifiche che crediamo saranno operate nella sua incarnazione finale.

Vai alla scheda di Guilty Gear: Strive
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