GRID: Legends – Anteprima
Lo abbiamo provato in anteprima. Eccovi le nostre prime impressioni!
GRID: Legends sta scaldando i motori ed è finalmente pronto a entrare in pista. Sviluppato da Codemasters ed edito da Electronic Arts, il titolo si prefigge l’obiettivo di riportare alla ribalta i vecchi fasti della serie GRID, con una formula tanto semplice quanto collaudata: tante gare, tantissimi veicoli diversi, storie avvincenti e un modello di guida che si piazza a metà tra l’arcade e la simulazione. Tante le novità, ma per chi è appassionato del franchising si tratta senza dubbio di un piacevole ritorno a casa.
Ovviamente, trattandosi di un’anteprima, parleremo soltanto delle prime impressioni e di cosa ci ha trasmesso il gioco nelle sue prime fasi.
Driven to Glory!
La modalità al centro di GRID: Legends è Driven to Glory. Se siete appassionati della saga di TOCA Race Driver prima e GRID dopo, ritroverete una formula che è diventata un vero e proprio must della serie: la storia narrata con cut-scene e spezzoni cinematografici, intervallati da gare che scaturiscono dalla storia stessa e che vi metteranno alla prova in ogni modo: siete il “Pilota 22”, esordiente ingaggiato dal Seneca Racing Team, una squadra in difficoltà che compete nelle GRID World Series. Questa squadra è famosa per aver sempre toppato la scelta del secondo pilota e, per questo motivo, gli avversari non esiteranno a ironizzare sulla questione. All’inizio sarà tutto difficile, perché lo scetticismo generale non creerà certo le situazioni migliori per guidare in serenità.
Chi scrive ha giocato a tutti i titoli Codemasters della serie e, fin dalle prime battute del gioco, il pensiero è stato: “ok, siamo tornati a casa“. L’atmosfera è frizzante e video dopo video, la storia scorre via che è un piacere. Il feedback restituito dalle varie tipologie di veicoli è un po’ diverso rispetto al passato, nel senso che -finalmente- c’è una marcata differenza tra un’auto a trazione posteriore e una a trazione anteriore, senza contare che guidare un camion è decisamente più complicato rispetto a una vettura turismo. Niente paura comunque: nulla che si avvicini a una simulazione vera e propria, GRID: Legends è rimasto il titolo immediato e all’insegna del divertimento che ha sempre contraddistinto la serie.
Ogni gara è una storia a sé: i vari piloti rivali hanno una loro personalità ben marcata che li porta a guidare in maniera più o meno aggressiva. Un rivale più coriaceo e spericolato non solo è più difficile da fronteggiare, ma corre sempre il rischio di innescare incidenti che creano veri e propri colpi di scena da una curva all’altra. Se siete fan di quei giochi in cui le altre vetture formano i classici trenini e resistono debolmente ai vostri attacchi, sappiate che GRID: Legends è la peggior scelta possibile. Selezionando un livello di difficoltà elevato, non solo è difficile vincere le corse ma anche piazzarsi bene partendo dal fondo dello schieramento diventa un’impresa ardua.
Dimenticatevi la guida di sponda che tanti amano utilizzare nei giochi prevalentemente arcade: il mezzo non si danneggia solo a livello visivo, ma anche e soprattutto a livello meccanico. Se finite fuori pista, dovete fare diversi giri a manetta per rimontare sul gruppo, ma se scoppiate una gomma o rompete una sospensione, la vostra gara è conclusa. Come se non bastasse, a fine gara i danni vengono detratti dal premio ottenuto. Occhio, perché conoscendo bene la serie GRID, i denari non sono poi così tanti e, i veicoli per gareggiare, a mano a mano che si avanza nella Carriera, costano tantissimo.
Grafica e Audio
L’anteprima di GRID: Legends è ancora un cantiere aperto: molte cose verranno sistemate e altre implementate. Quello che appare subito chiaro, è che le ambientazioni sono state riviste e curate, specialmente i contorni degli eventi di gara su circuiti cittadini. I modelli dei veicoli sono abbastanza curati, anche se non a livello di titoli come Forza Horizon 5 o Assetto Corsa Competizione. Il feeling che restituiscono è quello dei modellini giocattolo, ma questo elemento non pregiudica assolutamente il divertimento. A questo proposito, è molto ben gestito il sistema dei danni a livello grafico, con parti dell’auto che saltano via e che, nei casi più gravi, portano alla totale distruzione della vettura. Il comparto audio sembra ben rifinito, anche se qualche glitch di troppo durante l’anteprima ci costringe a rivalutarlo nella versione finale del gioco.
GRID: Legends è il tipico gioco che ci si aspetta da Codemasters. È un GRID nudo e crudo, con pregi e difetti. Ulteriori considerazioni verranno fatte nel corso della recensione finale, ma se siete fan della serie, i presupposti per provarlo ci sono tutti e senza alcuna esitazione. Certo, l’offerta ludica per i racing game non manca di certo, ma rimanete sintonizzati perché non vediamo l’ora di pronunciarci in via definitiva su questo titolo!