Grand Kingdom – Anteprima
Nato dalla mente del director di Grand Knights History (JRPG di casa Vanillaware che purtroppo non è mai approdato in Europa per problemi di Budget) Grand Kingdom è pronto a fare la sua comparsa in occidente per portare un po’ di qualità tutta Giapponese anche nelle nostre terre. Miscelando alla perfezione: tattica e azione, abilità e ragionamento, singleplayer e multiplayer questo titolo ci ha sorpreso per la sua profondità e semplicità.
Tris
Le terre di Resonail non conoscono la pace da anni ormai, le quattro potenze della zona combattono una guerra per il territorio che va avanti da decenni e non sembrano intenzionati a fermarsi. I campi di battaglia hanno però una particolarità: le truppe negli eserciti non sono più soldati tradizionali bensì mercenari dediti solamente alla fama e al denaro. In questo scenario farete la vostra comparsa: impersonerete un non precisato capo di una banda di mercenari che dovrà col tempo salire nella selvaggia gerarchia dei soldati venduti fino ad arrivare al massimo prestigio, immischiandosi però in alcune vicendi molto più grandi del previsto.
A essere sinceri l’incipit della trama non ci ha convinti a pieno e risulta alquanto banale e unito a una caratterizzazione totalmente assente del nostro alter ego (che non apparirà mai, nemmeno visivamente) non aiuta sicuramente a donare un primo approccio impattante, restando nell’anonimato. Questa sensazione fortunatamente sparirà fin da subito: l’apparizione di carismatiche spalle e una narrativa ottima, per il poco che abbiamo visto nella breve beta provata, risollevano l’opera dai problemi citati poc’anzi.
Esattamente come il comparto narrativo anche il gameplay risulta molto semplice da capire ma estremamente profondo. Accettando una missione vi troverete sul campo di battaglia in men che non si dica: tutto ciò che dovrete fare sarà muovervi all’interno di questo enorme tabellone spostandovi tra le caselle che potranno nascondere molte insidie o tesori, se capiterete su una casella occupata da un nemico inizierà lo scontro. Ingaggiata la battaglia la visuale si sposterà in una panoramica orizzontale 2D dove i nostri soldati e i nemici si muoveranno su tre righe, percorribili interamente e liberamente utilizzando punti movimento. Il combattimento è a turni, con una barra inferiore che segnerà l’ordine di azione dei personaggi. Una volta arrivato il loro turno questi ultimi potranno muoversi o utilizzare abilità (di attacco o di supporto, sia ranged che corpo a corpo). Durante le battaglie il gioco dona molta libertà sia di movimento che di azione al giocatore, permettendogli inoltre di massimizzare i propri danni premendo le abilità con il giusto tempismo colpendo così i nemici a mezz’aria.
GDR mercenario
Grand Kingdom presenta moltissimi elementi GDR al suo interno, infatti ogni singolo soldato che formerà le nostre truppe avrà delle statistiche che potranno essere aumentate manualmente a ogni level up, degli equipaggiamenti che potranno essere comprati e potenziati e una classe ben precisa tra le tredici disponibili. Avanzando di livello i nostri personaggi impareranno anche nuove abilità utilizzabili in alcuni casi anche fuori dal combattimento per donare buff durante l’esplorazione. Dobbiamo dire che la totale assenza di skill e statistiche per il nostro personaggio non ci ha convinto a pieno, certo comprendiamo che gli sviluppatori abbiano voluto ridurre a zero l’impatto sia caratteriale che fisico del nostro alter ego per aumentare l’immedesimazione, ma qualche abilità “di comando” non avrebbe guastato.
Non ce la sentiamo di esprimerci in maniera approfondita sul multiplayer del titolo, in quanto durante questa fase di beta i giocatori online erano veramente pochi e siamo riusciti a giocare una volta sola. L’idea alla base del comparto multigiocatore di Grand Kingdom è però molto interessante e integrata perfettamente nel mondo di gioco: metterà infatti in conflitto le quattro potenze del territorio che, durante le loro battaglie, offriranno dei contratti che i giocatori potranno prendere in carico facendo avanzare così il grado di potere di quella determinata fazione. A detta degli sviluppatori però il mondo multiplayer del titolo sarà totalmente guidato dai giocatori che potranno addirittura riunirsi e votare per la creazione di nuove leggi di guerra.
Tecnicamente il gioco, in quanto leggero e semplice, risulta molto stabile e ben realizzato. Ciò che ci ha colpiti fin da subito è la grafica del titolo, in una veste che urla Vanillaware da tutti i pori Grand Kingdom è stato realizzato con una grafica cartoonesca e pulita, forse poco adatta al contesto bellico ma sicuramente ben realizzata.
Per quanto riguarda il sonoro troviamo delle musiche energiche e che ravvivano l’aria pesante che si sarebbe potuta respirare in un titolo del genere, creando un’atmosfera adrenalinica.
In Conlcusione
Grand Kingdom è un titolo promettente, divertente e appassionante. Pur non presentando meccaniche innovative mantiene un suo carattere ben saldo e distinto da tutte le opere a cui si è ispirato. Dal titolo completo ci aspettiamo sicuramente un ulteriore sviluppo della trama, che già nella beta decolla verso la fine, e una campagna di marketing in grado di creare una community di appassionati per elevare il fiore all’occhiello di questo titolo: il multiplayer