God of War: Ghost of Sparta HD – Anteprima God of War: Ghost of Sparta
Gli innovatori, persino quando la loro novità è ormai diventata uno standard, faticano a fermarsi. Lo stesso vale per Kratos, da anni ormai sinonimo di gameplay frenetico e brutale, grafica impressionante e regia impeccabile. Da tempo avevamo capito che i confini della semplice trilogia, allo spartano più famoso del mondo dei videogiochi, calzavano stretti: oltre ai tre capitoli rilasciati per le console Sony da salotto, infatti, la saga di GoW ha già stupito qualche anno fa su PSP. Osannato dai fan e criticato da chi si aspettava qualcosa di più di una riproposizione della stessa minestra che aveva reso famosa la serie, lo spin-off God of War Chains of Olympus ha segnato il passaggio di GoW sul piccolo schermo delle nostre PSP. Piccolo schermo che, tutt’oggi, risplende ancora tra le mani dei milioni di giocatori che hanno scelto di seguire lo spartano anche in versione portatile.
Tra qualche settimana, con ancora le pupille in fibrillazione per aver completato da poco l’intera trilogia su PS3 – ricordiamo l’uscita, nei primi mesi del 2010, di GoW III e dei primi due capitoli della serie rimasterizzati in alta definizione – sarà disponibile nei negozi il successore di Chains of Olympus: intitolato God of War: Ghost of Sparta, questo nuovo spin-off per PSP diraderà la nebbia ancora presente sul passato di Kratos, aggiungendo nuovi tasselli narrativi ad una saga in grado di conquistare sempre più giocatori in tutto il mondo.
Ormai lo sappiamo: anche su PSP Kratos è sinonimo di epicità allo stato puro
Fantasmi (di Sparta) del passato
Il Fantasma di Sparta, lo sappiamo bene, ha i suoi scheletri nell’armadio: tradito dagli stessi Dei che aveva giurato di servire, Kratos è costretto a convivere con il peccato di aver ucciso la sua stessa famiglia. Questi eventi sono già stati narrati nel primo God of War e poi approfonditi nei successivi capitoli della trilogia, culminando nell’epico ultimo capitolo per PS3. Nonostante le ore di gioco alle spalle, però, né i capitoli della trilogia né il primo spin-off per PSP hanno saputo far luce su alcuni misteri del passato di Kratos, rimasti ad oggi senza risposta: perchè quei tatuaggi? Perchè quelle cicatrici? Com’erano realmente Kratos e la sua famiglia prima che il destino decidesse per loro la sorte di sangue e violenza che tutti conosciamo? Ghost of Sparta, i cui eventi si inseriranno tra GoW e GoW II, promette di chiarire questi misteri, arricchendo ancora di più il complesso puzzle narrativo degli eventi che hanno portato un semplice mortale a sedere sul trono del Dio della guerra.
L’inizio del gioco strizza l’occhio alle prime scene del GoW originale
L’antica arte del fare a pugni
Fino a GoW III, bisogna ammetterlo, menando le mani nei panni di Kratos non si era mai sentita davvero la necessità di cambiare arma durante i combattimenti. Le Lame del Caos sono sempre state più che sufficienti a garantire potenza, velocità e varietà di attacchi per fronteggiare ogni tipo di nemico. Nel terzo capitolo della trilogia gli sviluppatori hanno cercato di porre maggiormente l’accento sulla varietà dell’arsenale, inserendo qualche valida alternativa alle solite lame saldamente incatenate alla braccia di Kratos. Non che prima di GoW III non ci fossero armi alternative – la spada di Artemide ne è un buon esempio – ma davvero non esistevano validi motivi per spingere il giocatore a utilizzarne di diverse in base ai nemici e al contesto. La situazione per GoW: Chains of Olympus era la medesima, ma a quanto pare non si riproporrà per il prossimo Ghost of Sparta: una delle principali novità del titolo sarà infatti l’introduzione dell’accoppiata lancia e scudo, che promette di svecchiare un gameplay che per quanto ottimale inizia a sentire il peso degli anni. In sintesi, con le nuove armi sarà possibile attaccare e muoversi mentre ci si ripara dietro allo scudo, oppure utilizzare lo stesso riparo per sollevare in aria i nemici e trafiggerli con la lancia, che potrà essere utilizzata sia negli incontri ravvicinati che come arma da lancio. Aggiungete un parco di nemici pieno di nuove entrate e capirete come questa volta gli sviluppatori abbiano davvero intenzione di spingere nuovi e vecchi giocatori a variare maggiormente le tecniche offensive a disposizione del protagonista, per rendere gli scontri meno scontati e più ricchi di varietà rispetto ai combattimenti fotocopia del passato, che alla lunga rischiavano di annoiare i meno pazienti.
Le Lame del Caos saranno sempre presenti, ma questa volta ci saranno anche altre armi molto interessanti
Tutti pronti all’alba!
Per chi se lo stesse chiedendo, il team di sviluppo che ha dato vita a questo Ghost of Sparta è il medesimo di Chains of Olympus, ovvero l’ambizioso gruppo che risponde al nome di Ready at Dawn Studios. Se già per l’esordio di Kratos su PSP questi talentuosi sviluppatori avevano dato l’impressione di voler spremere le caratteristiche tecniche della consolle come mai prima di allora, questa volta hanno cercato di superare loro stessi. Dopo aver provato alcune sezioni di gioco, possiamo sicuramente affermare che il livello qualitativo globale del gioco è sbalorditivo almeno quanto ci aspettavamo: le texture riescono ad essere persino più definite rispetto al precedente Chains of Olympus, e nonostante la cospicua mole di dati da gestire il motore grafico riesce comunque a garantire un’azione sempre fluida e gradevole alla vista. Intendiamoci: siamo ben lontani dai fasti di Playstation 3, ma sicuramente chi ha avuto modo di impersonare Kratos su PSP sa cosa aspettarsi, e noi gli possiamo garantire che non resterà deluso.
Graficamente questo GoW è buono quanto il predecessore, se non addirittura migliore
Da provare in prima persona
Il gioco sarà disponibile nei negozi solo tra qualche settimana e fino ad allora eviteremo di esporci con un giudizio definitivo. Per quanto abbiamo visto fin’ora, il consiglio che ci sentiamo di dare è lo stesso che avete già avuto modo di lggere per i precedenti capitoli della saga: i fan di God of War, quelli che stanno ancora giocando a GoW III ad ogni livello di difficoltà in attesa di un nuovo capitolo, possono comprare il gioco ad occhi chiusi (e siamo già certi che lo faranno). Agli altri – i più scettici, o quelli che ancora non conoscono l’universo di God of War – consigliamo di fare un giro sul Playstation Network e scaricare sulla propria PSP la Demo giocabile: resa dapprima accessibile agli utenti PSN Plus e agli iscritti di vecchia data, siamo certi che sarà presto messa a disposizione di tutti gli utenti. Potrete vedere con i vostri occhi i passi avanti fatti dai Ready at Dawn negli ultimi anni e confrontarvi con un gigantesco Scilla – il mostro mitologico Greco compagno di Cariddi – ottimo esponente della categoria "boss titanici", altro marchio di fabbrica di GoW. Perchè, in estrema sintesi, il messaggio di God of War è questo: più grossi sono, più rumore fanno quando cadono. E state certi che cadranno, sotto i colpi di un mortale che da qualche anno siede sul trono di un Dio e che sembra avere tutta l’intenzione di rimanerci.