[E3 2016] Gears of War 4 – Anteprima
Microsoft quest’anno ha deciso di dare il “calcio d’inizio” alla sua conferenza E3 2016 mostrando in apertura il gameplay di Gears of War 4, il titolo probabilmente più atteso tra le esclusive Xbox One e in uscita il prossimo 11 Ottobre.
Nonostante si conoscano diversi dettagli del titolo The Coalition, a partire dalla modalità online con la beta multiplayer attiva da aprile, l’aver mostrato per la prima volta il gameplay della modalità storia, giocata in tempo reale e in co-op da due personaggi d’eccezione quali Rod Fergusson e Laura Bailey, (rispettivamente l’head studio developer di The Coalition e la doppiatrice di Kait Diaz), non è passato inosservato. Le premesse sono molto accattivanti anche grazie a Xbox Play Anywhere, la feature che permette di ottenere una copia del gioco in digitale anche su Windows 10 potendo quindi continuare le nostre partite tramite la condivisione di salvataggi, achievements e quant’altro.
Il protagonista di Gears of War 4 come sappiamo è J. D. Phoenix, un figlio d’arte non avvezzo a seguire i protocolli, impegnato insieme ai suoi due compagni Del e Kait nella ricerca della madre di quest’ultima e nell’indagine sulla fonte che ha generato una nuova razza mutata di nemici.
La guerra alle locuste è terminata venticinque anni fa lasciando la popolazione decimata e senza la sua risorsa più preziosa, l’Imulsion. Per prevenire un’eventuale estinzione della razza umana è stata stabilita la legge marziale che confina le popolazioni all’interno di città fortificate. Non tutti però sono disposti a rinunciare alla propria libertà in cambio di maggiore sicurezza e una frangia rivoluzionaria chiamata “Outsiders”, di cui faremo parte, è decisa a riappropriarsene uscendo dall’isolamento e vivendo al di fuori delle mura sicure. Sterminate le locuste ci sono due nuove minacce evidenti in questo gameplay: quelle che potremo definire “tempeste elettromagnetiche” e la presenza di Drones e Juvies, creature mutate simili a locuste e abietti.
L’atmosfera evidenziata fin dall’inizio della modalità co-op mostrata è stata quella di un mondo di gioco oscuro, con sezioni all’aperto suggestive grazie alla presenza dei fenomeni atmosferici e dal forte vento che non rende la vita facile ai nostri personaggi. Proprio questa novità ha mostrato un leggero ragdoll, problema ben noto ai fan storici di Gears of War, decisamente meno evidente rispetto al passato ma che presenta situazioni in cui i corpi dei nemici abbattuti vengono trascinati dal vento in modo innaturale. Nel complesso la modalità co-op è parsa abbastanza interessante e, seppur sia stato mostrato sempre e solo il punto di vista di JD,è evidente come la collaborazione risulterà essere essenziale per superare alcune fasi di gioco.
I fan della serie possono stare tranquilli, il gameplay mostrato è quello collaudato con alcune novità riguardo alle esecuzioni, elemento che ha sempre caratterizzato questo titolo Xbox. In Gears of War 4 potremo utilizzare un pugnale da battaglia sia per combattere corpo a corpo che per eseguire spettacolari esecuzioni, mentre tra le nuove armi annunciate abbiamo ammirato la versatilità del Buzzkill, una particolare sega circolare che lancia le sue lame con un rateo di fuoco davvero elevato. Sfruttare gli angoli della mappa per colpire il nemico alle spalle o tempestarlo di colpi non sarà un problema con la nuova arma che crea un discreto scompiglio tra le fila nemiche. Il Dropshot, ultima delle nuove armi già note, risulta essere ben diverso dal classico lancia mine: potremo sparare la mina in aria e decidere, tramite rilascio del tasto, quando farla cadere perpendicolarmente per creare un’esplosione distruttiva.
L’elemento forse meno convincente riguarda i nemici con il difficile compito di sostituire le locuste con valide alternative. Il lavoro di The Coalition sembra ben riuscito a livello estetico ma attualmente le tipologie di nemici sembrano fin troppo simili a quelle cui siamo stati abituati dalla trilogia classica. Confidiamo di trovare una maggiore presenza di creature originali, come quei bestioni dal nome di Pouncer, nel prodotto finito.
Dall’altro lato della medaglia, l’aspetto più riuscito e che si è fatto notare fin da subito, è stato il potente impatto dato dal motore grafico con un Unreal Engine 4 davvero tirato a lucido. Questo primo assaggio di gameplay ha mostrato un framerate stabile, senz’altro non i 60 fps della modalità multiplayer ma comunque elevato. Gli effetti particellari e, soprattutto, quelli di luci ed esplosioni sono davvero spettacolari e contribuiscono a creare una grande aspettativa in quella che potrebbe essere una campagna single player cinematografica e avvincente.
Il connubio Unreal Engine e Gears of War sembra consolidarsi anche in questo quarto capitolo, dove grazie a un cast di protagonisti e nemici rinnovato le aspettative sono in parte già ripagate, riuscendo comunque a mantenere elementi di raccordo col passato. Ottobre sarà senz’altro un mese caldo per l’industria videoludica e valuteremo dopo il lancio la longevità della campagna single player e co-op, ma grazie al multiplayer già rodato e alla presenza di nuove modalità, siamo quasi certi di poter fruire di tantissime ore di gioco. Il lavoro di The Coalition risulta tecnicamente di prim’ordine e, se mantenuto su questi standard anche nella fase narrativa, garantirà un’esclusiva “must-have” per i possessori di Xbox One.