Gamescom 2018: Twin Mirror – Provato
Dontnod Entertainment è stato indubbiamente uno dei protagonisti della passata Gamescom 2018 grazie al reveal di nuovo Life is Strange 2, attesissimo dai fan. Peccato però che tutte le attenzioni rivolte verso il nuovo capitolo della serie abbia messo in ombra un altro titolo della software house francese, Twin Mirror, un’altra avventura episodica realizzata in collaborazione con Bandai Namco.
In realtà, il gioco era già stato annunciato lo scorso giugno, ma fu recepito in maniera abbastanza tiepida dal pubblico a causa di un trailer piuttosto criptico e confusionario, che non riusciva a comunicare che tipo di avventura sarebbe stata. A Colonia abbiamo avuto modo di scoprirne di più e addirittura di provare una breve demo di dieci minuti e ora siamo qui per raccontarvi più nel dettaglio di cosa sia esattamente Twin Mirror.
Come già detto in precedenza, anche Twin Mirror sarà un titolo distribuito a episodi, tre in totale, di cui il primo è previsto per un generico 2019 e sarà intitolato Lost on Arrival. Non ci è ancora dato sapere il prezzo dei singoli episodi.
La storia ruota attorno al protagonista Sam, un giornalista investigativo dal passato complesso, a partire dal rifiuto della fidanzata quando le ha chiesto di sposarlo, un evento che lo ha distrutto a livello psicologico e lo aveva costretto ad abbandonare la sua città natale, Basswood in West Virginia. Ma la vita, si sa, gioca sempre brutti scherzi, e due anni dopo Sam si vede costretto a tornare per via del funerale del suo migliore amico. E’ proprio il suo ritorno a casa il pilastro su cui gireranno attorno tutte le vicende di Twin Mirror.
A livello di gameplay, invece, il gioco prevede principalmente sezioni di esplorazione e di dialoghi a scelta multipla. A tal proposito, gli sviluppatori hanno tenuto a sottolineare come le scelte non saranno mai punitive e non avranno mai conseguenze negative, ma si limiteranno a impattare sull’evoluzione della trama e dei rapporti con gli altri personaggi. Parlando di personaggi, non possiamo non parlare de “Il Doppio”, ovvero l’altra personalità di Sam che emerge nei momenti essenziali per dare dei consigli come una sorta di coscienza, anche se non ci è dato sapere se questi risultino positivi o negativi.
https://www.youtube.com/watch?v=2A2rnXj5tQs
Ma la componente ludica principale è derivata dal Palazzo Mentale, un mondo creato dalla mente di Sam esattamente come quello di Sherlock nella celebre Serie TV. Sam è dotato di una super memoria ed è capace di accedere a qualsiasi ricordo della sua vita attraverso questa dimensione alternativa generata dalla sua testa. Nella demo che abbiamo provato, Sam si risveglia nella sua stanza d’hotel completamente coperto di sangue e ignaro di cosa sia successo la notte precedente. Alternando l’esplorazione del mondo reale con quella ricreata dal Palazzo Mentale, sarà possibile ricostruire gli avvenimenti di quella notte. Il gioco quindi sarà una sorta di thriller psicologico basato fortemente sull’investigazione e sulla ricostruzione di eventi, in maniera molto analoga a quanto accadeva in Remember Me, altro titolo sviluppato dai ragazzi di Dontnod.
Graficamente Twin Mirror resta su livelli poco più che sufficienti e non sembra proporre neanche una particolare direzione artistica capace di colmare il gap con le produzioni più recenti.
Seppur con un comparto tecnico sotto la media e con un gameplay relativamente semplice e basilare, c’è da dire che Twin Mirror ci ha a modo suo conquistato; merito di un’atmosfera à la Twin Peaks o à la Deadly Premonition che, accompagnata da una trama intrigante e da personaggi interessanti (Il Doppio su tutti), ha acceso in noi un fuoco di curiosità. Siamo sinceramente curiosi di vederne e saperne di più per capire cosa ci riserverà l’avventura di Sam.