Gamescom 2018: The Division 2 – Anteprima

Durante la Gamescom 2018 abbiamo assistito a una presentazione a porte chiuse di The Division 2, nella quale abbiamo potuto vedere in maniera più approfondita come e perché la città di Washington è stata scelta come ambientazione di questo secondo capitolo della saga. A differenza della nostra prova dell’E3 dunque, in questa anteprima non vi parleremo delle nostre impressioni sul gioco data la natura dell’incontro con gli sviluppatori.

The Division 2

Quello che è emerso dall’incontro è che il team di sviluppo cercava un’ambientazione varia in termini di environment e tra le opzioni vagliate, Washington è risultata essere la migliore delle ipotesi. Il primo dei motivi di questa scelta è sicuramente il contrasto tra i vari ambienti racchiusi all’interno della città: larghe e ampie zone piene di verde si alternano a zone residenziali piene di strutture architettoniche e spesso queste ultime si diversificano tra loro nella tipologia di strutture. Il secondo motivo è invece legato alla narrativa, ovvero Washington è la “casa” della Divisione: gli Agenti infatti prendono ordini direttamente dal Presidente degli Stati Uniti, che come è noto risiede normalmente nella Casa Bianca a Washington.

Per riuscire a ricreare Washington nei minimi dettagli, gli sviluppatori hanno effettuato dei sopraluoghi nella città statunitense proprio per ricostruire fedelmente non solo la città ma anche le sensazioni che si provano passando tra le strade. Durante questi sopraluoghi il team di sviluppo è riuscito anche a registrare l’audio della città, in modo da aumentare questo senso di immersività riproducendo in-game i medesimi suoni ambientali.

The Division 2

Dal punto di vista della città in-game la scala di riproduzione sarà 1:1: perfino gli alberi e le panchine saranno inserite nella stessa posizione. Le zone più rappresentative come il Lincoln Memorial, i musei Smithsonian, o la Casa Bianca saranno tutti presenti e ricopriranno ognuno un ruolo differente (e importante) ai fini della trama. La città sarà fondamentalmente suddivisa in cinque zone: Georgetown, sede dell’upper class di Washington prima della crisi, mostrerà tutto lo sfarzo possibile, inoltre sarà una delle zone con più verde dell’intera mappa; la zona residenziale, ricolma di strutture architettoniche, sarà la parte meno aperta dove strade e vicoli nasconderanno diverse insidie; la zona commerciale, in cui negozi e centri commerciali saranno teatro di diverse missioni; la zona governativa, dove i palazzi della politica statunitense e gli uffici la faranno da padrone; la zona storica, infine, ricca di monumenti e di musei, sarà anche la zona più aperta e verdeggiante della città grazie ai parchi dello Smithsonian. Inoltre tutte queste zone saranno anche covo di nuove e vecchie fazioni, che daranno ancora più caratterizzazione alle varie aree di Washington.


The Division 2 si è mostrato in maniera differente rispetto all’E3: qui alla Gamescom il focus è stato indirizzato verso la fedeltà della ricostruzione di Washington e la volontà degli sviluppatori di creare un senso di immersività molto forte nei giocatori. Non abbiamo potuto vedere nuove build del gioco ma quello che ci è stato mostrato e raccontato ci ha permesso di ampliare lo spettro visivo attorno al gioco, andando a esplorare l’intenzione del team di sviluppo di rinnovare quanto più possibile la serie.

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