Gamescom 2018: Team Sonic Racing – Provato
Sonic, come il suo oggettivamente più celebre collega idraulico, nella sua ormai quasi trentennale esperienza non si è mai tirato indietro, non solo quando si è trattato di saltare e correre per livelli salvando il mondo e raccogliendo anelli, ma anche nelle occasioni più disparate come le Olimpiadi, la pesca, il casino, il calcio (nella squadra bonus di Virtua Striker, se ve la ricordate) e, bizzarramente, la corsa sui kart. Bizzarramente perché se c’è una cosa che non è mai mancata a questa mascotte mai troppo “cresciuta” dagli anni ’90 in poi è sicuramente la velocità, da cui la domanda: perché mettersi al volante di un’auto per correre contro i suoi amici/nemici? Ma non facciamoci troppe domande: si tratta di un videogioco e non deve necessariamente avere senso; inoltre oggi, testando Team Sonic Racing a Gamescom 2018, abbiamo messo le mani sul quattordicesimo titolo di corse della storia del franchise (storia che per la verità include anche racer dove il nostro Sonic corre liberamente con le sue mulinanti gambe).
In arrivo questo inverno, Team Sonic Racing è il terzo kart racer della serie sviluppato da Sumo Digital, ma promette di cambiare molto le carte in tavola rispetto al bellissimo Sonic & All-Stars Racing Transformed dell’ormai “lontano” 2012, ultima volta per Tails e compagnia dietro a un volante. Arrivato recentemente come titolo gratuito con Xbox Live Gold, Transformed è ricordato come uno dei migliori giochi di kart di sempre, grazie alla presenza non solo del porcospino blu, ma anche e soprattutto di tracciati e corridori ispirati alla nobile storia di Sega. Era geniale correre con la Ulala di Space Channel 5 su una pista dedicata a Samba de Amigo, il tutto accompagnato da un gameplay più che solido, magari non rifinito come quello di un Mario Kart 8 qualunque, ma variegato e completo.
È la squadra che conta
Sei anni sono passati e Team Sonic Racing drammaticamente si concentrerà solo su personaggi, luoghi e situazioni dell’universo di Sonic the Hedgehog. Niente più Shenmue (a proposito, in queste ore abbiamo pubblicato la recensione della versione HD), niente più Jet Set Radio o Panzer Dragoon, ma solo Sonic, Tails, Knuckles e… e…. Maledizione, come si chiamavano il coccodrillo o il gattone gigante?
Senza neanche testare il gioco – cosa che poi abbiamo fatto e di cui parleremo in seguito – è chiaro che l’appeal di un kart game dedicato al solo Sonic e alla sua combriccola è certamente minore di quello di un titolo che regala viaggi nella memoria di generazioni di persone cresciute con Sega Saturn o Mega Drive: il carisma e la personalità infatti del cast che circonda le avventure del personaggio creato da Yuji Naka sono certamente discutibili, così come la varietà dei tracciati. Possiamo capirvi, per esempio, se non morite dalla voglia di mettervi al volante con Amy.
Per ovviare a questo e dare una nuova identità al gioco, il team di sviluppo ha ben lavorato, creando un concept nuovo – in verità molto simile a quanto visto qualche mese fa con Onrush – per dare freschezza a un racer che sulla carta sicuramente non fa un grande effetto. In Sonic Team Racing (il grassetto non è lì per caso) non correrete solo per voi stessi, ma anche per i vostri compagni di squadra. In ogni gara infatti il giocatore verrà abbinato ad altri due piloti, e sarà il risultato combinato delle posizioni dei tre a delineare il team vincitore della competizione.
Non dovrete quindi solo preoccuparvi di cosa farete voi (sia giocando con l’IA o con altri online), ma anche aiutare nei limiti del possibile i vostri colleghi a scalare le posizioni. E per fare questo Sumo Digital ha ben lavorato, inserendo meccaniche intriganti per le interazioni tra compagni di squadra. Innanzitutto, il gioco mostrerà in ogni momento la posizione non solo del vostro veicolo, ma anche quella dei compagni e in generale il calcolo su quale team sia al comando.
La struttura a squadre è profondamente radicata anche nel gameplay stesso del gioco. In Team Sonic Racing i compagni di squadra potranno scambiarsi oggetti al volo: considerate di essere magari in seconda posizione e di farvi inviare dal compagno settimo un bel razzo per passare in prima o viceversa! Ma non è finita qui: un’altra tattica efficace nel titolo SEGA sarà sicuramente quella di gareggiare per quanto possibile “in gruppo”. Infatti in Team Sonic Racing si potrà sfruttare la scia dei propri compagni per guadagnare boost, usando un Effetto Fionda e creando un “treno” di scie e contro-scie per acquisire sempre più velocità.
Peccato che…
Peccato che, ambientazioni e roster limitati a parte (abbiamo corso su una decente nuova pista chiamata Market Street), il gameplay del gioco, seppur sulla carta più profondo di altri esponenti del genere, risulti un pochino piatto e impreciso. Certamente siamo in una versione non definitiva del gioco ma i bug non sono mancati e in generale il feel della velocità non ci ha soddisfatto per nulla. La realizzazione grafica è poi appena sufficiente, soprattutto se ci concentriamo sugli sfondi delle piste.
In generale, Team Sonic Racing sembra un kart racer competente ma dal modello di guida decisamente meno divertente di Mario Kart (inutile girarci intorno, sarà quello il suo metro di paragone) e in generale ci ha dato un’impressione di prodotto dal budget limitato e dalle ambizioni anch’esse non certo di ampio respiro. Certo, da qui al lancio magari Sumo Digital ci stupirà con la qualità dei suoi nuovi tracciati, sistemerà tutti i bug e le imprecisioni e inserirà tante modalità divertenti, ma anche nello scenario migliore possibile ci sembra che Team Sonic Racing non possa ambire certo all’Olimpo dei kart racer (nelle ultime settimane abbiamo visto uscire anche una nuova produzione italiana, All Star Fruit Racing), tantomeno superare o anche solo pareggiare il suo illustre predecessore.