Gamescom 2018: LEGO DC Super-Villains – Provato
A poche settimane dall’uscita di LEGO: Gli Incredibili, siamo tornati a stringere in mano il pad per mettere alla prova l’ennesima produzione Traveller’s Tales, ultimo connubio tra i mattoncini danesi di Billund e uno dei marchi più conosciuti della pop culture: LEGO DC Super-Villains. L’occasione è stata un appuntamento con i ragazzi inglesi del team di sviluppo alla Gamescom 2018, un’introduzione e successivo breve hands-on di questo ritorno nel mondo DC dopo i capitoli dedicati a Batman e DC Super Heroes. Questa volta però c’è una novità interessante: basta eroi, pipistrelli, uomini con tridenti e amazzoni, questa volta a prendere la ribalta sono i cattivi, capitanati ovviamente dal folle Joker.
Il twist di questo titolo non è solo dato dai risvolti che la centralità dei cattivi darà alla trama – la quale per il momento ci è stata solo accennata, con le vicende di LEGO DC Super-Villains apparentemente messe in azione da un’evasione di massa da Arkham e la creazione di una “°Injustice League” – ma anche e soprattutto dall’esauriente editor del protagonista. Perché sì, potremo creare il nostro villain!
Che cattivo sarai?
L’editor è stato anche la prima cosa che il team di sviluppo ci ha presentato, mostrandoci le milioni di combinazioni possibili all’inizio della vostra partita per creare un antagonista di mattoncini del tutto originale. Si può intervenire infatti in ogni elemento LEGO del personaggio lavorando su espressione, corpo, vestiario e, ovviamente, armi e poteri. Potete creare una versione tutta rosa di Flash per esempio, oppure scatenarvi e dare al vostro villain due pesci come armi, un mantello verde e la capacità di rendersi invisibile. Non attendiamoci cambiamenti nella storia a seconda della nostra fantasia, ma è comunque piacevole vedere il nostro cattivo apparire nelle cut-scenes della campagna assieme al resto della pattuglia di criminali DC Comics. Sarà inoltre possibile “crescere” il villain come in un RPG qualunque, con tanto di abilità, equipaggiamenti e upgrade.
Lo stesso vecchio LEGO?
Peccato che questa premessa apparentemente interessante si vada davvero a perdere una volta passati al gameplay vero e proprio, maledettamente simile a quello dei giochi che lo hanno preceduto. Il livello che abbiamo provato era ambientato a Gorilla City, una location del mondo DC abitata da una razza di gorilloni super intelligenti. Al comando di una stranamente assortita squadriglia di (anti)eroi al seguito di Lex Luthor, il nostro compito era quello di cercare l’entrata della città risolvendo i soliti enigmi che sapevano un po’ di già visto. Perché si può migliorare la grafica (ottima, peraltro), cambiare l’ambientazione e donare nuovi poteri ai personaggi, ma alla fine è dal 2005, quando la partnership con Traveller’s Tales iniziò in LEGO Star Wars, che il loop di gameplay è rimasto pressoché invariato.
Anche in LEGO DC Super-Villains, infatti, sembra che si debbano fare bene o male le stesse cose, che l’UI sia rimasto fin troppo riconducibile a quella dei titoli precedenti, che non ci siano troppe deviazioni dalla formula “distruggi tutto e raccogli mattoncini + sfrutta le diverse abilità dei personaggi per risolvere enigmi ambientali”. Nella ventina di minuti passata con il gioco quasi niente sembrava cambiato rispetto al passato, come neanche la stranezza di alcuni puzzle, resi poco intuitivi (forse è stato solo perché abbiamo iniziato impromptu con una demo a gioco già iniziato, ndr) dalla limitata riconoscibilità di poteri e abilità dei personaggi nel nostro team, composto da personaggi abbastanza difficili da conoscere come Captain Cold, Cheetah e Heatwave. Almeno per chi non è un fanatico DC Comics, chiaramente. In nostro aiuto verranno i tutorial, attivabili in qualsiasi momento con la pressione di R3.
LEGO DC Super-Villains dovrà puntare tutto sulla storia, sull’umorismo e sulla personalizzazione e importanza del nostro personaggio customizzabile per potersi togliere di dosso la scomoda patina di “già visto” che ormai si sta insinuando nelle nostre teste dopo tutti questi giochi LEGO su licenza. Sappiamo che il suo pubblico se lo ritaglierà e anche meritatamente, perché alla fine Traveller’s Tales sforna giochi di qualità, ma pensiamo altrettanto che sia tempo di dare una svecchiata all’intera formula e serie per poterle dare nuova linfa. Al test della versione finale l’ardua sentenza.