Gamescom 2018: Devil May Cry 5 – Provato

Dopo l’annuncio sul palco di Microsoft durante l’E3 2018, Devil May Cry 5 si mostra a pubblico e stampa con una prima demo giocabile, che abbiamo avuto di provare a più riprese per capire a fondo cosa aspettarci da questo nuovo e attesissimo capitolo.

Dopo l’eccellente parentesi di DMC Devil May Cry sviluppato da Ninja Theory, Capcom ha capito che i fan volevano più di ogni altra cosa un prosieguo della storia lasciata in sospeso da Devil May Cry 4; così è stato: dopo un’attesa durata dieci anni, Devil May Cry 5 ci propone infatti una trama ambientata svariati anni dopo gli eventi del quarto capitolo. I protagonisti saranno nuovamente Nero e Dante, sebbene entrambi siano, almeno esteticamente, piuttosto cambiati: il primo ha un look più maturo e un nuovo taglio di capelli, mentre il secondo è visivamente invecchiato, con tanto di barba. Ci sarà un terzo personaggio giocabile, ma non ci è dato sapere nulla a riguardo, così come tutto quello che ruota attorno alla componente narrativa.

devil may cry 5 provato

La demo ci ha permesso di utilizzare solo Nero, intento ad attraversare una città invasa da demoni per un motivo a noi ignoto. I primi passi ci sono serviti per riprendere dimestichezza con i controlli e soprattutto testare le nuove abilità del nostro eroe, anche se queste non sono poi così diverse da quelle che avevamo visto nel capitolo precedente. Nero infatti può dilaniare i demoni grazie all’utilizzo alternato della sua spada Red Queen e del suo revolver Blue Rose. La Red Queen inoltre riproporrà l’affascinante meccanica dell’Exceed, ovvero la possibilità di potenziare gli attacchi dando “gas” all’impugnatura dell’arma per danneggiare ulteriormente i nemici.

La vera novità è rappresentata dal suo Devil Breaker, ovvero il nuovo braccio demoniaco di Nero che sostituisce il vecchio Devil Bringer e che vanta di potenzialità incredibili. Questo Devil Bringer artificiale permette al nostro protagonista di compiere azioni precedentemente impossibili: ad esempio, sacrificando il braccio è possibile farlo detonare per spazzare via i nemici o stordirli, oppure caricare e sparare dei potenti raggi energetici o ancora l’esecuzione di particolari prese sui nemici e tanto altro ancora. Gli effetti variano non solo a seconda della tipologia di braccio che stiamo utilizzando, ma anche del tasto che premeremo per attivarlo. Ovviamente questa potenza non è gratuita, visto che l’utilizzo del braccio ha un limite di quattro utilizzi (probabilmente espandibile progredendo nelle missioni), ma potranno essere ricaricati raccogliendo degli appositi oggetti sparsi per i vari livelli.


Particolare è l’utilizzo del braccio Gerbera, che è quello che merita un approfondimento a sé in quanto permette a Nero di utilizzare il boost del braccio per schizzare via delle situazioni più pericolose e, inoltre, di rimanere in volo durante una combo aerea creando una sequenza di colpi potenzialmente infinita. Nella nostra prova contro il boss di turno sfruttare questo particolare braccio ci ha permesso di concludere lo scontro senza danni e con un’alta valutazione di punti stile. Lo stile torna ad essere la base su cui poggia il gioco, soprattutto a livello di gameplay che premia la varietà e la spettacolarità delle mosse che eseguiremo. Lo stile ci verrà premiato in orb rossi da investire per apprendere nuove mosse e potenziamenti, esattamente come accadeva nei precedenti capitoli, con l’unica eccezione che questi orb potranno essere spesi solo al furgone di Nico, l’assistente di Nero con cui gestisce l’agenzia di Devil May Cry (la stessa di Dante?), nonchè colei che ha creato il Devil Breaker.

Graficamente il gioco convince non solo per la nuova direzione artistica che mira ad un’estetica più realistica, ma anche e soprattutto per i suoi 60 FPS, essenziali per un gioco di questo tipo. Permane tutta via qualche incertezza sulla gestione della telecamera che in alcuni sporadici momenti, tipo lo scontro contro il boss, non era pienamente sotto il nostro controllo.

Devil May Cry 5 ha solo iniziato a mostrarsi, molte altre cose verranno svelate da qui alla release del gioco, neanche troppo distante visto che parliamo di marzo 2019. Per quel poco che abbiamo visto, possiamo dire di essere quantomeno estasiati dal gameplay: sebbene le novità introdotte nel sistema di combattimento siano limitate per lo più dall’introduzione del nuovo Devil Breaker di Nero in realtà quest’ultimo stratifica in maniera eccezionale le possibili combo eseguibili durante gli scontri.
Ora siamo estremamente curiosi di vedere anche Dante in azione e, soprattutto, scoprire chi sarà il terzo protagonista e che tipo di gameplay ci potrà offrire. Capcom ormai ha confermato di essere tornata alla ribalta ed è chiaro il suo intento di voler dare ai fan quello che si aspettano, e ci sta riuscendo come mai prima d’ora.

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