Gamescom 2017: Surviving Mars – Provato
Poco tempo fa abbiamo assistito all’annuncio di Surviving Mars. Il nuovo survival city builder di Paradox Interactive, sviluppato da Heamimont Games (autori della serie Tropico), è stato mostrato per la prima volta qui alla Gamescom 2017 di Colonia. Abbiamo testato le sue principali dinamiche mettendo mano ad una demo del gioco in versione non ancora definitiva ma ad uno stadio di sviluppo curato ed avanzato.
Una nuova alba sul pianeta rosso
Surviving Mars già dal titolo dimostra le sue differenze da un normale city builder. Oltre alle classiche dinamiche di costruzione edifici e gestione risorse, dobbiamo infatti avere a che fare costantemente con i pericoli a cui siamo esposti sul pianeta rosso. All’inizio della partita dovete allestite sulla Terra una prima missione: il vostro razzo può essere personalizzato nel numero di coloni, risorse, mezzi e strutture da trasportare su Marte.
Una agenzia spaziale, scelta fra molte, sarà lo sponsor della missione. Questa scelta influenza vari fattori iniziali per la vostra partita, come ad esempio la quantità di denaro o la specializzazione dei coloni.
Una volta giunti a destinazione possiamo scegliere un punto di atterraggio ed iniziare a costruire la nostra colonia raccogliendo risorse e creando cupole dove ricreare l’atmosfera terrestre per dare una casa ai nostri coloni. L’energia necessaria al mantenimento dei beni primari, come acqua e ossigeno, può essere ricavata da impianti per energia solare o eolica.
Questi possono soffrire malfunzionamenti a causa di tempeste di sabbia o altre condizioni avverse, data la natura ostile del pianeta che ci sta ospitando. In futuro saremo capaci di difenderci da queste disgrazie, costruendo stazioni per la ricerca meteo e quindi prevedere un possibile peggioramento della situazione.
Fantascienza o prossimo futuro?
I coloni hanno propri interessi, un lavoro da svolgere, specializzazioni ed è necessario soddisfarne i bisogni oltre a mantenerli in vita. Per aumentare la popolazione, prima di poter sostenere delle nuove nascite, potete richiedere ulteriori spedizioni dalla Terra. Queste missioni hanno un costo, ma vi permettono di avere più razzi a disposizione sul suolo di Marte.
Le astronavi saranno dei veri e propri convogli che potete sfruttare anche per commerciare risorse con la vostra vecchia casa, al fine di ottenere denaro ed espandere la colonia.
Surviving Mars presenta una enorme mappa a disposizione per la costruzione. Si parla di fantascienza ma nemmeno poi tanto, visto gli ultimi progressi in viaggi spaziali. Per esempio i successi dei razzi con la possibilità di rientro ottenuti da SpaceX proprio nella visionaria idea di avviare una colonia su Marte nel prossimo futuro. Il gameplay è tipico di un Sandbox dove continuare all’infinito la vostra esplorazione, anche se gli sviluppatori hanno accennato a misteri in attesa di essere scoperti.
L’esperienza di gioco quindi mescola i due generi con caratteristiche gestionali e survival e ci aspettiamo una sfida degna di questo nome. La componente tecnica è più che buona, i modelli grafici, sonoro e gameplay ci hanno catturato. Speriamo soltanto che Surviving Mars non voglia essere soltanto un gestionale diverso, ma che metta davvero sotto pressione il giocatore, simulando realmente l’enorme difficoltà che l’umanità dovrà affrontare quando realmente vorrà colonizzare un nuovo mondo.