Gamescom 2017: Gwent: Thronebreaker e Master Series – Anteprima

Recensito su PlayStation 4

Accolti da fiumi di birra pastorizzata nel cuore dei Regni del Nord, fermentata con amore e malto d’orzo in onore dei campioni, l’atmosfera vibrante e irrequieta che si respira al booth di CD Projekt Red lascia presagire grandi novità riservate a questa Gamescom 2017. Per Gwent, il card game nato da una costola del campione di critica e incassi The Witcher 3, le cose stanno volgendo al meglio.

Annunciato durante l’E3 nel giugno 2016, il gioco è stato in closed beta a partire dall’ottobre dello scorso anno per poi gettare l’ancora nell’oceano della public beta il maggio scorso. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, e i ragazzi di CD Projekt Red hanno saputo districarsi e sconfiggere tutte quelle che sono le chimere dei più grandi giochi di carte online: con il supporto, il grande affetto e i costanti feedback della community, oggi Gwent è un titolo complesso, dal meta mutaforme ed equilibrato, in grado di tenere incollati allo schermo gli oltre duecentomila giocatori con una previsione di crescita che ha lasciato tutti a bocca aperta.

Numeri propiziatori dunque, che hanno permesso al team di Gwent di puntare ancora più in alto, inaugurando alla fiera tedesca l’ingresso in pompa magna del titolo tra gli eSports strutturati di interesse mondiale. Il formato competitivo di Gwent porta da oggi il nome di Gwent Master: strutturato in Open, Challanger e World Masters, saprà rendere felici le centinaia di migliaia di giocatori che negli ultimi mesi si sono cimentati nella scalata al ladder del gioco competitivo. Positivi i feedback fino a oggi, con pro gamer di peso mondiale che hanno scelto di abbandonare i rispettivi CG nativi a favore dell’avanscoperta in Gwent. Su tutti precursore è stato Lifecoach, uno dei primi ad abbandonare l’agonismo imprevedibile dell’esperienza Hearthstone per sposare il progetto Gwent, dove statistica e matematica regnano sovrane. Scendiamo nei dettagli.

A ogni giocatore di Gwent è attribuito un punteggio nella categoria ranked che aumenta con le vittorie e diminuisce con le sconfitte. Al termine di ogni stagione di ranked, della durata di due mesi, i giocatori con il punteggio più alto avranno accesso alla Master Pro Ladder, entrando così a tutti gli effetti nel meta competitivo. Per garantirsi un posto in Pro Ladder sarà necessario non solo essere giocatori attivi e con un un determinato punteggio, ma al contempo variare mazzi e stile di gioco alla ricerca di un inedito eclettismo.

Al termine di ogni stagione i giocatori riceveranno inoltre un numero di crown points direttamente proporzionale agli achievement ottenuti durante gli eventi proposti nel formato Gwent Master: risultare tra i primi 200 giocatori in Pro Ladder al termine della stagione, partecipare ai tornei ufficiali di Gwent organizzati da CD Projekt Red e qualificarsi in tornei non direttamente organizzati dal team (ma comunque licenziati) garantiranno un diverso numero di crown points.

Ogni stagione di Gwent Masters series, della durata di oltre anno, prevederà 8 competizioni di Gwent Open, il tier entry level del torneo ufficiale. Al termine di ogni stagione – che ricordiamo sarà della durata di due mesi – i primi otto classificati in Pro Ladder si giocheranno un montepremi di 25’000 dollari nel Gwent Open. Ogni due stagioni di Gwent Open si terrà poi una stagione, sempre della durata di due mesi, di Gwent Challenge, il secondo tier del meta competitivo. Anche in questo caso saranno otto i partecipanti che potranno prendere parte alla stagione di Challenge: il vincitore della Challenge season precedente, fino a quattro finalisti delle due stagioni di Open precedenti quella di Challenge, fino a tre giocatori col più alto numero di crown points e due Wild Cards invitate direttamente da CD Projekt Red. Per ognuna della quattro competizioni di Challenge che avranno corso durante l’anno, il montepremi sarà di 100’000 dollari, in aggiunta al titolo di Challenge Winner e all’anello a comprovarne lo status.

L’ultimo tier del torneo ufficiale di Gwent è il World Masters, con un montepremio di 250’000 dollari, che decreterà il primo Campione Mondiale assoluto di Gwent, The Witcher Card Game. A prendervi parte saranno fino a cinque giocatori pescati tra i precedenti vincitori delle stagioni Challenge e fino a sette tra quelli col più alto numero totale di crown points accumulati durante l’anno.

gwent thronebreaker master

Ogni tier del Gwent Masters series vedrà i giocatori gareggiare con un totale fisso di quattro deck, categoricamente di fazioni diverse: uno dei quattro deck verrà rimosso a priori dal giocatore avversario, portando la sfida a 3VS3 deck. Ogni mazzo risultante vincente da un match non potrà essere riutilizzato per quelli seguenti, mentre il mazzo sconfitto potrà essere sostituito o riutilizzato a piacimento.

Tantissima carne al fuoco, dunque, in un sistema che ci ha pienamente convinto: la Grand Master series è un torneo equilibrato dove talento, abilità e preparazione la fanno da padrone. Siete pronti a diventare il primo Gwent Master della storia?

I ragazzi di CD Projekt Red, tuttavia, non vogliono concentrarsi esclusivamente su competizione e pro playing: è così che con le stessa attenzione, cura dei dettagli e innovazione alla Gamescom 2017 il team alza il sipario sulla prima di una serie di tanto inedite quanto profonde e complesse campagne single player. Protagonista della prima campagna in arrivo a ottobre e intitolata Thronebreaker è Meve, la Regina Bianca di Lyria e Rivia, personaggio chiave nei libri originali di Andrzej Sapkowski, autore originale della saga di Wiedźmin da cui sono tratti tutti e tre i videogiochi di The Witcher. Fu proprio Meva, affascinante e saggia condottiera e unica donna al potere, a investire Geralt del titolo di cavaliere dopo le vicissitudini della battaglia sul Ponte dello Yaruga: è grazie a lei che le terre del nord conobbero il witcher come Geralt di Rivia.

La campagna single player non sarà esclusivamente un pretesto per nuovi scontri all’ultima carta, ma un vero gioco nel gioco che permetterà di utilizzare Meve come personaggio giocabile in mappe dal 3D isometrico completamente esplorabili. Ognuna delle campagne, della durata complessiva di ben 10/15 ore, è da considerarsi un vero e proprio spin off che ben si integra nell’universo videoludico di The Witcher, con tanto di sessioni esplorative e un gameplay dedicato dove troveranno nuovamente spazio quegli ampi dialoghi che già in The Witcher hanno saputo mettere a dura prova le nostre coscienze.

Durante la campagna starà al nostro libero arbitro l’impersonare una Meve mite e accondiscendente o una più agguerrita regina pronta a tutto pur di placare la sua sete di vendetta. Ogni nostra scelta avrà delle conseguenze che porteranno alla preclusione di personaggi ed eventi: bentornati nella roulette morale dell’universo sprigionato dalla penna di Sapkowski.

In Thronebreaker potremo raccogliere risorse e intraprendere battaglie che stravolgeranno le regole di gioco degli scontri multiplayer, aggiungendo un tocco si spettacolarità e apportando modifiche alle carte in maniera non convenzionale, con nuovi eventi atmosferici e abilità inedite. Giocando la campagna single player potremo sbloccare carte da utilizzare in multi e nei tornei ufficiali: mentre queste ultime subiranno le modifiche necessarie nel tempo a garantire un meta equilibrato ed efficace, la controparte single player avrà determinati effetti esclusivamente durante la campagna. L’occasione è stata quella giusta per annunciare l’arrivo di una nuova fazione, con leader inediti selezionati dagli universi dei DLC di The Witcher 3, Hearth of Stone e Blood and Wine.

gwent thronebreake

Novità in arrivo anche per l’interfaccia degli scontri istituzionali: in un video dedicato post fiera, il community manager Marcin Momot ha annunciato l’implementazione di quelle social features a lungo richieste dalla community. Jason Stama, lead programmer di Gwent, ci spiega come la prossima patch in arrivo introdurrà una nuova tab dedicata alle news con link diretti ai canali e social media ufficiali, in aggiunta a tutte le ultime novità, risultati dei tornei ufficiali e patch notes.

A grande richiesta verrà inoltre introdotta la possibilità di comunicare tra giocatori grazie a una chat dedicata e un sistema di notifiche ingame che faranno le veci di una mailbox. A queste andranno ad aggiungersi un menu personalizzato per il profilo del giocatore: diviso in due parti, quella di sinistra riporterà un nuovo avatar personalizzabile scegliendo tra le proprie carte premium, nome del giocatore, titolo, cornice, rank corrente e rank massimo conquistato. Se non fosse sufficiente, la porzione collocata sulla destra sarà dedicata a statistiche e analisi proponendo numero di vittorie divise per fazione e il numero corretto di carte ottenute. Considerata la natura work in progress delle nuove social features, Marcin Momot ha spronato i giocatori a contribuirne lo sviluppo con un preciso feedback.

A completare il restyle dell’interfaccia, l’arrivo in un secondo momento di nuove friend list tramite le quali sarà possibile inviare richieste di gioco e messaggi, in aggiunta a visualizzare gli ultimi cinque avversari sfidati con relativi profili. Kudos, CD Projekt Red!


Il circuito Master series e l’introduzione della prima campagna single player entro la fine dell’anno fanno di Gwent un titolo completo, che va ben oltre dalla sfida a una partita a carte ma che porta una ventata di aria fresca nell’universo videoludico di The Witcher, puntando a entrare nel cuore di tutti gli appassionati delle avventure dello strigo di Rivia, di card game ma allo stesso tempo conquistando nuovi giocatori grazie a un inedito meta gioco single player. La patch in arrivo nel futuro prossimo introdurrà inoltre uno Starter Pack composto da 10 kegs, 400 polvere di meteorite per craftare la versione premium delle carte in aggiunta a una carta Leggendaria. Tanta dunque la carne al fuoco per CD Projekt Red in arrivo nei prossimi mesi: tutto lascia dunque presagire alla conclusione entro il 2017 dell’open beta e a’annuncio della release ufficiale su PC, Xbox One e Playstation 4.

 

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento