Gamescom 2017: Dragon Ball FighterZ – Provato
Le avventure di Goku & Co. hanno ispirato nel corso degli anni una serie impressionante di videogiochi, perlopiù picchiaduro dalle varie formule sempre più trasversali e roster in continua espansione. Dopo i vari Tenkaichi, Raging Blast e Xenoverse non si sentiva certo la mancanza di un nuovo titolo dedicato all’opera immortale di Akira Toriyama… questo almeno fino allo scorso giugno, quando con l’annuncio di Dragon Ball FighterZ Bandai Namco ci ha fatto prepotentemente cambiare idea.
Affidato ai ragazzi di Arc System Works, che hanno già dato prova di saperci fare nel campo coi vari Guilty Gear e BlazBlue, questo nuovo Dragon Ball torna alle basi dei combattimenti 2D, diminuisce drasticamente il numero dei personaggi selezionabili ma allo stesso tempo li differenzia maggiormente. Ma forse ciò che colpisce maggiormente è l’esemplare accuratezza nel riprodurre inquadrature e tecniche tratte fedelmente dall’opera originale, tanto che mai come prima sembra davvero di giocare all’interno di un anime.
Alla Gamescom 2017 di Colonia abbiamo finalmente avuto modo di mettere le mani su Dragon Ball FighterZ e di venire a conoscenza di alcune novità appena annunciate.
Innanzitutto, come già anticipato su Famitsu, sappiamo ora che la lista di personaggi selezionabili ha superato la dozzina, con l’inclusione degli stand alone Goku e Vegeta in versione Super Saiyan God Super Saiyan che saranno sbloccabili all’interno del gioco, o subito disponibili per coloro che preordineranno la Collector’s Edition. I cerulei super saiyan vanno ad aggiungersi ai già annunciati Goku, Vegeta, Gohan, Trunks, Freezer, Cell, Majin Bu, Crilin, Piccolo, C-16 e C-18.
Se il roster vi sembra scarno rispetto ai passati titoli è perché si è finalmente deciso di puntare sulla differenziazione e la gestione tattica dei combattenti piuttosto che su un calderone di qualsiasi personaggio mai apparso nella saga con poche differenze pad alla mano. I combattimenti saranno 3 contro 3: e il giocatore dovrà scegliere il suo team tenendo conto dei vari punti di forza, tecniche e attacchi di supporto di ogni combattente. Ad esempio, Crilin potrà contare sui senzu per ripristinare la propria energia e persino quella dei suoi compagni nelle retrovie, Piccolo potrà fare affidamento ai suoi arti estendibili, C-18 combatterà con il supporto di C-17 e così via.
Una volta iniziato il match ci ritroviamo tra le mani un gioco veloce e spettacolare, in cui sfoderare rapidi attacchi e onde energetiche pervasi da una frenesia esaltante. Dopo qualche prima partita “d’istinto” per orientarci, la profondità del gameplay si è fatta sentire sempre di più. Durante il combattimento potremo richiamare un compagno per una Z-Assist facendolo intervenire nell’arena per eseguire un attacco diverso a seconda del personaggio, o darci direttamente il cambio come già visto in tanti titoli della serie Marvel Vs. Oltre a bilanciare il proprio team, il giocatore dovrà tener conto del fatto che, se alcuni personaggi con una certa relazione sono presenti nel team, sbloccheranno nuovi attacchi speciali. La selezione dei lottatori andrà dunque oltre la scelta dei propri preferiti, assumendo un carattere strategico interessante.
Nel gioco sarà presente una sorta di hub per il multiplayer online – che ci ha ricordato a quanto già visto in Dragon Ball Xenoverse, ma molto più minimalista – in cui muoveremo il nostro personale avatar in versione chibi. Da qui si potrà interagire con altri giocatori online tramite emoticon e organizzare partite di vario genere. Interessante soprattutto il Party Match che coinvolge fino a 8 giocatori, uno per personaggio dello scontro 3 Vs 3 e altri 2 come spettatori. Mentre i due giocatori di turno si affrontano, gli altri possono mandare sul lato dello schermo alcune “reaction” per mostrare apprezzamento, chiedere di ricevere il cambio, ecc.
L’ultima interessante novità che ci è stata rivelata è che Dragon Ball FighterZ presenterà una modalità Storia che ci coinvolgerà in un’avventura totalmente inedita rispetto al canone. Purtroppo al momento non ci è stato rivelato ancora alcun dettaglio specifico, a parte il fatto che C-16 avrà un ruolo primario nelle vicende. Dall’immagine pervenutaci possiamo solo azzardare che potrebbero essere coinvolti delle sorte di cloni malvagi, ma sono solo speculazioni.
Dragon Ball FighterZ si presenta insomma come un picchiaduro completo, coinvolgente e sufficientemente profondo, e promette di soddisfare sia gli amanti del genere con il suo livello tecnico sia gli appassionati dell’opera di Toriyama grazie alla straordinaria accuratezza nella riproduzione dell’anime e del mood in generale. L’uscita del titolo è prevista per febbraio 2018 per PlayStation 4, Xbox One e PC, con ottimizzazione su PS4 Pro e Xbox One X.