Gamescom 2017: Detached – Provato

La cosa più vicina alle montagne russe che abbiamo mai sperimentato attraverso un videogame.

Il panorama dei videogiochi VR è sempre più ricco di titoli interessanti e dai generi più disparati. Detached è una di quelle esperienze difficili da dimenticare, perché racchiude nel proprio DNA molto di quello che ci aspettiamo dalla realtà virtuale, compresa un po’ di nausea.

Prima di indossare il visore siamo stati avvertiti, dagli sviluppatori di Anshar Studios, che Detached vuole spingersi al limite delle possibilità di immedesimazione e che è adatto agli stomaci forti. Poco dopo ce ne siamo perfettamente resi conto.

Detached

In Detached padroneggiare i comandi di movimento della tuta spaziale non è facile ma il tutto è davvero ben realizzato. Con il controller nella mano sinistra possiamo procedere avanti e indietro, accelerare o frenare. Con la mano destra, diamo il via alle rotazioni. Nel tutorial, dove è necessario spendere alcuni minuti come in una palestra a gravità zero, impariamo i rudimenti del movimento e in questo piccolo ambiente ci accorgiamo subito di quanto è forte l’impatto visivo. Più di una volta abbiamo chiuso gli occhi per improvvisi cambi di direzione o a causa di rotazioni troppo repentine, dovute a un eccesso di spin causato dalle nostre scarse doti di controllo.

Una volta apprese le basi ci siamo spostati all’esterno della base spaziale per ritrovarci nell’immensità dello spazio. Qui diventa chiaro come Detached sia un’esperienza diversa dal solito videogioco. Potete passare il tempo esplorando, per esempio viaggiando verso un asteroide o un relitto che scorgete in lontananza, sempre monitorando i livelli di ossigeno e carburante per evitare il peggio.

Detached

Detached prevede varie modalità di gioco, alcune delle quali verranno rilasciate a breve. L’intero progetto è pensato per più giocatori, nell’intento di ricreare una vera e propria sfida PVP. Tramite l’uso di particolari abilità tra cui scudi, boost e lancio di missili, vivrete un’esperienza da batticuore che premia chi sa padroneggiare l’accurato sistema dei controlli. Una sensazione estrema che vuole ancora spingersi oltre attraverso la modalità “Race”.

Questo nuovo scenario, che verrà presto rilasciato, dà inizio a una folle corsa nello spazio che obbliga ad accelerare ulteriormente i vostri movimenti. L’intero sistema di controlli può rendersi ulteriormente realistico se entriamo in modalità “astronaut”. Con queste impostazioni i vostri movimenti non saranno più assistiti e godrete appieno delle sensazioni volute dai creatori di Detached. Di seguito proponiamo la nostra video intervista dove abbiamo cercato di conoscere meglio la storia dietro questo interessante progetto.


Tenetevi forte perché Detached è la cosa più vicina alle montagne russe che abbiamo mai sperimentato attraverso un videogame. Nelle nostre menti è rimasta impressa la frase che ci hanno detto gli sviluppatori quando abbiamo tolto il visore: “Welcome back to Earth!”. Noi un viaggio verso un altro pianeta lo abbiamo fatto davvero.

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