Gamescom 2017: Alaloth Champions of the Four Kingdoms – Anteprima
Quando senti parlare per la prima volta di Alaloth Champions of the Four Kingdoms, è impossibile non restarne affascinati. Il progetto di Gamera Interactive si ispira a capolavori del passato come Moonstone oltre al più recente Dark Souls. Il sistema di gioco vuole combinare una visuale isometrica ai combattimenti hardcore mettendo in competizione quattro fazioni contemporaneamente. Tutto questo condito dalla collaborazione con Chris Avellone; abbiamo detto abbastanza?
Come conciliare passato e futuro
In Alaloth Champions of the Four Kingdoms fino a quattro giocatori possono prendere parte alla sfida. Nei panni del campione di uno dei quattro regni in cui è divisa la mappa, viaggiamo alla ricerca dei quattro frammenti di una chiave che apre l’accesso all’end game. Solo uno dei quattro campioni può accedere all’ultima sfida, permettendo quindi un gioco cooperativo con gli altri sfidanti che però, prima o poi, deve sfociare in uno scontro. I quattro campioni che partecipano alla sfida possono essere giocatori reali oppure essere controllati dalla IA del gioco.
La mappa di gioco è enorme e definita da un art-work affascinante. Lo spostamento su mappa avviene in modo molto similare a Mount and Blade. Il vostro personaggio muovendosi attiva lo scorrimento del tempo, così che ogni elemento controllato dalla IA è libero di spostarsi e di attaccare. Lo scopo è quello di raggiungere determinati dungeon che potrebbero celare al loro interno uno degli agognati frammenti. Questo tipo di meccanica fa sì che la lunghezza di una partita è impredicibile, consentendo anche moltissime ore di gioco.
All’interno dei dungeon l’azione diventa protagonista. Questa componente è una delle parti più convincenti in Alaloth Champions of the Four Kingdoms. Verrete sfidati da pochi nemici alla volta e, in perfetto stile Dark Souls, sarà la vostra abilità con il combattimento a decretare il successo o meno nella sfida. Il combattimento avviene con visuale isometrica e il campione che controllate è essenzialmente un guerriero che può accedere a un set di abilità da poter equipaggiare e ampliare con l’incrementare dell’esperienza. L’evoluzione del personaggio passa dall’aumento delle capacità con le armi, abilità di cura o l’utilizzo di elementi come il fuoco.
Il sistema di oggetti ed equipaggiamento può essere punitivo. Infatti non è possibile trasportare più set di armi ed armature, in quanto l’inventario sarà basato sul peso, tutto per rendere realistico il carico che è possibile sopportare.
Chiudi gli occhi… ora aprili e guarda una nuova storia
Uno dei maggiori amplificatori alla crescente popolarità di questo titolo è sicuramente la partecipazione al progetto di Chris Avellone. Non sappiamo ancora molto riguardo alla trama, le caratteristiche dei personaggi o la storia delle varie casate di cui fanno parte i cavalieri e ovviamente la fiducia è tanta viste le premesse. Interessante il sistema permadeath del personaggio che può dare fine alla vostra casata con tanto di stemma araldico e motto in stile Game of Thrones.
Alaloth Champions of the Four Kingdoms è un titolo mastodontico se prendiamo in esame le numerose meccaniche previste, oltre alla profondità che vuole essere narrata nell’ambientazione di questo mondo. Troviamo affascinante l’idea di vedere realizzarsi questo progetto con successo che ha sicuramente tutte le carte in regola per stupire gli appassionati di differenti generi videoludici.