[Gamescom 2016] Dragonball Xenoverse 2 – Provato
Dragonball Xenoverse ha avuto il merito di riportare a galla un brand di cui i fan probabilmente si erano stancati. Dopo l’apice raggiunto con Dragonball Budokai Tenkaichi 3, le successive trasposizioni videoludiche della saga avevano intrapreso una strada fatta di monotonia e poca innovazione.
Con Xenoverse le avventure di Goku hanno assunto una nuova forma poiché le classiche meccaniche da picchiaduro sono state inserite all’interno di un comparto che rimanda al genere degli MMO. Creazione di un proprio avatar, struttura open world e componente multiplayer sono solo alcuni dei nuovi elementi del titolo che hanno portato a una grossa ventata di aria fresca alla serie, riconquistando il favore dei fan.
Non era quindi inaspettato questo Dragonball Xenoverse 2, che sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC il 28 ottobre 2016 anche in Collector Edition e Deluxe Edition, contenenti rispettivamente le statuine di Goku SSJ e Trunks del futuro alte 13 pollici.
Noi abbiamo avuto la possibilità di averne un assaggio durante la Gamescom 2016, e attraverso questo articolo cercheremo di fornirvi un’idea sulle migliorie che sono state apportate e quali novità dovrete aspettarvi.
Nella demo gli sviluppatori ci hanno mostrato una sessione della modalità storia. Siamo nella città di Conton City, un’area di gioco sette volte più grande di quella precedente, e il Pattugliatore, (personaggio che può essere creato e personalizzato tra cinque categorie a scelta), ha lo scopo di ristabilire nuovamente l’ordine del tempo. Lo farà combattendo contro le fazioni nemiche e superando missioni che si dividono tra principali e secondarie. Gli eventi del capitolo precedente sono collegati a quanto sta accadendo adesso, dato che vi sono diversi rimandi al primo Pattugliatore e al ritorno del caos.
L’aspetto interessante che dona adrenalina al titolo è che spesso il nostro protagonista sarà impegnato in scontri individuali a tempo, con il rischio concreto che i propri compagni vengano sconfitti nel combattimento principale, se non ci si sbriga a concludere in fretta. Chiaramente come in ogni MMO che si rispetti la collaborazione tra i giocatori è fondamentale.
Nella seconda fase invece gli sviluppatori ci hanno mostrato un combattimento 1 vs 1, in cui si notano principalmente i passi avanti compiuti dal team Dimps. Nel primo Xenoverse ci si lamentava del vantaggio ricavato dall’uso di attacchi a energia, poiché essi rendevano difficili le combo basate sul corpo a corpo. Adesso, grazie allo Slancio Dirompente, sarà possibile evitare un attacco a lungo raggio avversario e avvicinarsi pericolosamente al proprio nemico.
A questa abilità si aggiunge anche lo Spezzavigore, attacco che dà la possibilità di azzerare la barra del Vigore avversario, in modo tale che esso non possa usare il teletrasporto rapido per sfuggire alle combo. In effetti, quando abbiamo provato il titolo nella parte finale dell’incontro con Bandai Namco, ci siamo resi conto che il combattimento risulta più equilibrato e godibile, anche perché la barra della vita si azzera più lentamente.
Lo stile dello scontro riprende quello di Budokai Tenkaichi; per quanto riguarda il roster dei personaggi: oltre ai classici, ritroviamo Dodoria, Jaco, Super Gogeta, e l’appena annunciato Majin Vegeta. Purtroppo le chance di poter utilizzare personaggi di Dragonball Super sono piuttosto ridotte a causa dell’uscita dell’anime troppo vicina alla realizzazione del gioco. L’idea di vedere Goku di Dragonball Super per il day-one non dovrebbe essere comunque troppo remota.
Non ci resta che attendere il 28 ottobre per avere tutte le conferme necessarie e ri-fiondarci all’interno di un universo che tanto piace ai giovani, ma soprattutto ai più grandi.