[Gamescom 2016] Dead Rising 4 – Provato
Tra le mura della Koelnmesse di Colonia, in occasione di questa edizione 2016 della Gamescom, abbiamo potuto vedere e provare con mano Dead Rising 4, il nuovo capitolo della celebre serie zombie firmata Capcom Vancouver. Tecnicamente il gioco non si presenta benissimo e con il rilascio fissato per dicembre ci lascia molto perplessi la possibilità che possa arrivare sui nostri scaffali in una veste più performante e gradevole agli occhi, ma per ora gli lasciamo il beneficio del dubbio. Anche perché detto francamente, quello che ci interessa di questo nuovo Dead Rising è sicuramente il gameplay e i nuovi modi originali per ammazzare non morti.
Il titolo è ambientato durante il periodo natalizio sedici anni dopo gli eventi di Dead Rising 3 e vede il ritorno di Frank West, storico protagonista del primo capitolo, nella città di Willemette dove tutto ebbe inizio per investigare sull’origine dell’epidemia zombie. A fare ritorno però non sarà solo Frank e l’ambientazione di Willemette, ma anche la componente fotografica che tanto ci era piaciuta nel primo episodio, ovviamente riveduta e corretta in occasione di questo quarto capitolo.
Oltre alle classiche foto sexy, macabre o divertenti che ci permetteranno di ottenere diversi punti esperienza Frank questa volta potrà metterci anche il suo bel faccione e scattarsi quindi dei selfie con diverse smorfie. Inoltre la modalità fotografica acquisirà un duplice valore nelle fasi di investigazione attraverso l’uso di due filtri per la fotocamera: la visione notturna e quella denominata “spectrum”. La prima ci permetterà di vedere nei luoghi scuri, mentre la seconda metterà in evidenza tracce e indizi che ad occhio nudo normalmente non si noterebbero.
Le investigazioni sono un elemento principale di questo nuovo Dead Rising non solo per alcune fasi della trama principale, che a detta degli sviluppatori sarà molto più profonda e complessa rispetto agli episodi precedenti, ma anche per invogliare il giocatore ad esplorare la nuova mappa di Willemette. Esplorando ed investigando infatti sarà possibile ottenere chiavi che danno accesso a luoghi altrimenti irraggiungibili e ottenere oggetti o armi uniche e singolari, e addirittura scontri con boss secondari. Non mancheranno ovviamente i sopravvissuti che stavolta non solo vi permetteranno di ottenere maggiori punti esperienza, ma una volta salvati metteranno a disposizione i loro equipaggiamenti o vi daranno una mano in alcune circostanze. Pare sia addirittura possibile che alcuni di questi, se non aiutati, vi si possano persino rivoltare contro.
Va da sé che per invogliare il giocatore ad esplorare bisogna concedergli il tempo necessario a farlo, è stata quindi scelta degli sviluppatori quella di rimuovere il famoso timer che ne scandiva lo scorrere determinando la durata in cui determinate missioni dovevano essere completate. In compenso il timer sarà presente nella modalità cooperativa di cui non ancora non conosciamo i dettagli. Una scelta che potrebbe piacere e non piacere ai fan più sfegatati visto che da sempre il timer ha rappresentato un’arma a doppio taglio nel giudicare della serie. Noi valuteremo in sede di recensione. Stiamo parlando però di tante cose accessorie e non della focus principale di Dead Rising: uccidere zombie.
Dead Rising ha da sempre messo l’accento su quanto sia divertente uccidere migliaia di zombi senza mai risultare noioso e questo lo si deve principalmente alle stravaganti armi e ai veicoli messi a disposizione. Ovviamente per questo quarto nuovo capitolo il compito da assolvere era facile come sempre: dare al giocatore nuove armi e nuovi veicoli con cui fare strage di cadaveri viventi. Veicoli purtroppo non abbiamo avuto modo né di vederli né di provarli, mentre per le armi ci teniamo a citare Gandalf, un bastone magico la cui mossa speciale (attivabile ogni 25 uccisioni) permette di evocare un esercito di gnomi che massacrerà tutto quello che si trova davanti.
Ovviamente molte delle armi speciali andranno craftate una volta ottenuti i progetti e i componenti necessari a realizzarle. Non ci sarà bisogno di alcun bancone da lavoro e si potrà quindi creare tutto in loco. La vera novità però risiede nella presenza della “Exo Suit”: un’armatura altamente tecnologica che Frank può trovare in alcune speciali casse e che gli permetterà, per un tempo limitato, di aumentare la sua forza, la sua resistenza e la sua agilità. Inoltre la “Exo Suit” dà accesso ad alcune armi uniche altrimenti inutilizzabili senza di essa, come i pali dei semafori o la macchina del ghiaccio, capace di congelare i nemici o di creare tornado (mossa speciale).
Il team di Capcom Vancouver ci tiene ovviamente a far sapere che non mancheranno gli Psycho, i boss caratteristici della serie, oltre a nuovi nemici e creature, come gli “zombie anomali”, esseri particolarmente veloci e agili che possono comandare le orde di non morti a loro piacimento. Come da tradizione aspettatevi anche tanti costumi extra e con poteri particolari soprattutto quelli a tema natalizio.
Quindi, tolta la parentesi del comparto tecnico citata a inizio articolo, le potenzialità per un nuovo e divertentissimo capitolo di Dead Rising ci sono. Aspettiamo di saperne di più sulla modalità multiplayer e di vedere qualche veicolo in più all’opera ma per il resto siamo davvero ansiosi di falciare zombi questo dicembre.