[Gamescom 2015] Nordic Games line-up
Sì, ancora Gamescom 2015. Sì, siamo terribilmente in ritardo. Sì, è l’ultimo, giuriamo. Ecco a voi la line-up di Nordic Games per il 2016.
The Mandate nasce con l’idea di sopperire a un’esigenza specifica dei fan dei giochi strategici ad ambientazione spaziale: creare un’esperienza che unisca la componente gestionale a quella di combattimento simulativo al controllo di unità terrestri.
Andiamo con ordine: l’ambientazione di The Mandate unisce influenze provenienti da serie televisive di culto come Star Trek, Battlestar Galactica e Firefly, ed è ambientato in un remoto futuro in cui l’umanità ha abbandonato l’ormai invivibile pianeta Terra per colonizzare nuovi pianeti. Ovviamente la pace tra uomini è un’utopia: ci sono tante fazioni in guerra fra di loro, differenziate da cultura, aspetto, interessi e scopi, ispirati agli imperi del passato (come quello ottomano, la monarchia russa, l’impero coloniale britannico, e via discorrendo).
Dal punto di vista ludico il titolo che si presta di più per descrivere The Mandate è Sid Meier’s Pirates!, proprio in virtù delle tante modalità diverse con cui si affronta il gioco e della sua natura sandbox a finale aperto. Ci sono tante altri aspetti presi da altri giochi: la componente rpg del proprio capitano e del proprio equipaggio, di cui si possono definire ufficiali e unità in maniera simile a X-Com, la strategia in tempo reale durante abbordaggi e attacco a basi gestita in modo molto simile a titoli come Company of Heroes e Warhammer 40000: Dawn of War 2. Ovviamente non poteva mancare una forte componente gestionale: il giocatore ha accesso a una base staziale di fazione in cui controlla ogni aspetto di economia (la raccolta di risorse avviene attraverso la conquista di settori e pianeti), ricerca e produzione, e ogni nave da comandare è modulare e può essere personalizzata adeguandola per lo scopo – attacco di altre navi, bombardamenti orbitali, esplorazione e via dicendo.
The Mandate è il risultato di una campagna Kickstarter fruttuosa, e uscirà nel tardo 2016 per PC.
Spesso e volentieri incappiamo in produzioni ispirate a romanzi e racconti di successo anglosassoni, ma quando la fonte è di differente provenienza e non ha successo internazionale sufficiente da essere tradotto anche in italiano è difficile riconoscere il brand originale. è il caso di titoli come The Witcher, serie fantasy polacca scritta negli anni 90 ma divenuta famosa soltando dopo il successo del videogioco, e chissà che non possa anche essere il caso di The Dwarves, serie fantasy molto popolare nei paesi germanici.
The Dwarves è un gioco di ruolo fortemente incentrato sull’azione e sicuramente più ricca di cliché tolkeniani di The Witcher: come suggerisce il nome stesso i protagonisti sono i nani, impegnati a difendere le proprie roccaforti scavate nelle montagne e le proprie terre da un’esercito di orchi. Il sistema di controllo e la visuale ricorda quello di titoli come il vecchio Baldur’s Gate: Dark Alliance, con abilità assegnate alle varie parti del controller, ma invece di controllare un singolo personaggio si controlla un intero team con la possibilità di passare da uno all’altro istantaneamente. Come tutti i giochi di ruolo, ogni personaggio è dotato di specifiche caratteristiche, abilità e statistiche che si potranno gradualmente potenziare eliminando mostri e completando missoni, alternando fasi esplorative a combattimenti con decine di nemici a schermo.
Da quel poco che abbiamo visto il gioco non ci è parso molto entusiasmante: le dinamiche sono superate e pare poco approfondito sia come gioco di ruolo che come titolo d’azione, e la narrazione pare davvero eccessivamente ricca di cliché che ormai sono stantii per chiunque conosca il genere.
Il titolo uscirà l‘estate del 2016 su PC, Xbox One e PlayStation 4, per allora speriamo che il prodotto venga arricchito con qualcosa di meno scontato.
Curioso come nella stessa fiera si siano presentati non solo molti titoli tattici a turni ma persino due fortemente ispirati ad X-Com e paradossalmente ambientati entrambi nel Far West. Uno è Hard West di Devolver Digital, di cui vi abbiamo parlato con molto interesse, mentre Nordic Games ribatte con The Feud: Wild West Tactics, un titolo forse meno pretenzioso ma non per questo poco interessante.
La trama riguarda una faida fra due famiglie per il controllo del territorio, ognuna mossa dai propri motivi, ma da quello che ci è parso di capire il focus del gioco non è tanto narrare una storia profonda e piena di colpi di scena (contrariamente a Hard West) quanto fare divertire con combattimenti dal ritmo rapido e carichi di “momenti da film western”, come li ha definiti il suo stesso ideatore. Se avete giocato l’ultimo X-Com potete facilmente immaginare come si svolgano gli scontri: ogni personaggio ha un suo albero di abilità utile per differenti scopi e due mosse a turno per spostarsi e compiere un’azione.
Un’aspetto interessante è quello fuori dal combattimento: non abbiamo potuto vedere nulla, ma lo sviluppatore ha messo forte enfasi sulla somiglianza con Heroes of Might & Magic, il che fa sperare che ci sia un altrettanto rilevante componente gestionale e possibilità di gestire “eroi” multipli.
Il gioco uscirà su PC e Mac a inizio 2016.