Gameforge line-up – Hands On
Alla Gamescom di Colonia abbiamo avuto modo di incontrare anche Gameforge, nota distributrice tedesca pronta a lanciare sul mercato tre nuovi titoli di spessore tanto per il mobile quanto per PC. Nel dettaglio abbiamo potuto testare Match Day, un manageriale di calcio per smartphone e tablet, Sigils, un MOBA per piattaforme mobile con elementi RPG, e Orcs Must Die! Unchained, un franchise che si innova e che si presenta sotto una nuova veste durante questo appuntamento.
ORCS MUST DIE! UNCHAINED
Partiamo proprio da quest’ultimo, un classico dei Tower Defense, titolo di punta di Robot Entertainment. Ancora una volta saremo chiamati a difendere il nostro regno dall’assallto degli orchi, pronti ad abbattere le nostre fortezze. La nostra protesi digitale, difensore dell’arroccamento, dovrà respingere l’ondata degli orchi e mantenere alta la propria resistenza. A supportare la nostra difesa non ci saranno soltanto le classiche torri, ma anche la possibilità di disseminare sul territorio delle trappole o evocare in nostro supporto alleati che ci supporteranno attraverso delle cure o attaccando insieme con noi, o al posto nostro. Si tratta di un elemento che richiama moltissimo i contesti MMO e riesce a bilanciare, allo stesso tempo, le funzioni di attacco e di difesa. Tra le varie ondate avrete a disposizione trenta secondi di recupero, durante i quali potrete dedicarvi al potenziamento delle vostre torri e armi di difesa, attraverso i punti acquisiti nella distruzione della precedente ondata: ovviamente tutti i tools sono potenziabili di livello in livello, aumentando così la portata e il raggio d’azione o diminuendone il costo.
A rendere più ostica e difficoltosa l’esperienza è la scarsa disponibilità di trappole per il giocatore: tutto dovrà essere dosato al meglio, per assicurarsi che non vi sia uno sperpero o una strategia casuale per fronteggiare gli orchi. Permane, infine, lo stile ironico dei personaggi e delle ambientazioni, molto colorate e autori di una violenza mai eccessiva, ma molto vellutata, in sintonia con lo stile offerto durante l’intera esperienza. Un Tower Defense in 3D che diverte e che dà maggior profondità a un genere che troppo spesso viene bistrattato e semplificato in 2D, soprattutto su mobile.
SIGILS: BATTLE FOR RAIOS
Immediatamente dopo Orcs Must Die! Unchained abbiamo avuto modo di testare Sigils: Battle for Raios su un iPad Air. Di proprietà di Sproing, autrice già di Panzer Tactics HD in quel di Vienna, città dove sono locati, Sigils è un MOBA con elementi RPG e offre una variante più che piacevole a League of Legends. L’intero titolo è sviluppato per arene e livelli, collocandovi in diverse ambientazioni piuttosto che in un unico grande scenario di combattimento insieme ad altri utenti: in questo titolo il massimo che potrete raggiungere in quanto a numeri sarà un team composto da tre eroi. Questi saranno tutti rigorosamente di sembianze animali, con delle caratteristiche che richiamano le più vicine capacità naturali: l’elefante, bestia dalle grandi dimensioni, sarà facilmente riconducibile a un tank, così come il gatto siamese ricorderà subito le movenze di un ninja, la salamandra sarà agile e capace di lanciare sfere di fuoco per colpire gli avversari, e così via. Significativo anche il sistema di copertura, che per quanto non voglia emulare il duck & cover dei TPS vi permetterà comunque di nascondervi e anticipare la mossa del vostro avversario, attaccandolo alle spalle o in un momento di disorientamento.
Sigils supporta anche il PvP oltre che il PvE, tutto attraverso la mappa prevista ad hoc. Per quanto non sia stato possibile testarlo, perché eravamo impegnati sull’unico iPad che avesse a disposizione Sigils, gli sviluppatori ci hanno confermato che le intenzioni sono quelle di velocizzare il matchmaking e cercare di rendere immediata la guerriglia, senza temporeggiare eccessivamente all’interno dell’hub di gioco. Terminiamo col sottolineare che Sigils supporta il cross-save attraverso la registrazione al portale proprietario della Sproing, che vi permetterà di portare la vostra partita da iPad a iPhone. Non si è accennato nulla riguardante l’eventuale integrazione con i social network.
MATCH DAY
Terminiamo la nostra visita allo stand Gameforge con Match Day, un gestionale di calcio presentatoci da Knut Brockmann, lead game designer, ma ancor più accanito ed emozionato giocatore della propria creatura. Riprendendo le meccaniche che hanno reso famoso e di successo il browser game Hattrick, come confermato anche dallo stesso Knut, Match Day prova a potenziare gli aspetti manageriali assenti attualmente in un gestionale, a partire dall’organizzazione degli spazi antistanti lo stadio. Tutti potranno essere allocati per la costruzione di chioschi, negozi di merchandising ed elementi che potranno aumentare i vostri introiti e i vostri guadagni: non da meno la possibilità di costruire una Youth Academy, così da poter avere un rifornimento di talenti in casa propria, senza dover andare a operare sul mercato quotidianamente. Va da sé che se il titolo è Match Day quello che Knut assicura alla stampa è che nella versione finale del gioco ci sarà una partita al giorno, della durata di circa dieci minuti, in diretta testuale, raccontata proprio come Hattrick, con l’aggiunta di una grafica molto minimalista che mostra un campo e un pallone da calcio che si muove a seconda delle azioni salienti.
Se a Match Day dobbiamo trovare un difetto basta fare riferimento all’elemento degli acquisti in-app: pur essendo completamente un free to play, come era anche Sigils, è possibile acquistare dei potenziamenti per rendere il titolo un pay-for-win. Knut, infatti, ha subito mostrato come nel caso in cui uno dei nostri giocatori di punta dovesse trovarsi senza stamina, quindi impossibilitato a scendere in campo per una scarsa condizione di forma, potremo agire su di lui pagando con la valuta del gioco e rimettendolo in sesto per scendere in campo. Tenendo conto che in ballo c’è la vittoria di un campionato, l’ingresso nelle top 16 del mondo per disputare un torneo molto simile alla Champions League, ci è sembrato abbastanza denigratorio per l’impegno che si metterebbe in un manageriale di tale portata. Al di là della competizione, però, Match Day si è presentato come un manageriale molto intenso e pregno di caratteristiche, nonostante sia supportato esclusivamente da smartphone e adattato in versione 2x su tablet.