Fire Emblem Warriors: Three Hopes – Anteprima

Diamo insieme una rapida occhiata a quello che offre il Musou di uno dei brand più longevi e acclamati dai fan Nintendo.

Il titolo che andrò ad analizzare oggi in questa succosa anteprima fa parte di una saga che non ha bisogno di presentazioni: parlo di Fire Emblem. Ormai quasi vent’anni fa esordiva sulle console di casa Nintendo un gioco strategico e tattico che avrebbe fatto storia, gettando le basi dell’evoluzione di questo genere, per poi diramarsi in oltre tredici episodi, spin off compresi. Da qualche anno però, grazie anche all’esperienza di Koei Tecmo e Omega Force il titolo prende una piega differente, andando a sacrificare parte della componente tattico/strategica per lasciare il posto all’azione tipica dei musou. I team di sviluppo si concentrano sull’azione cercando di integrare l’anima scacchistica della saga e sfornano Fire Emblem Warriors: Three Hopes, un’avvincente storia condita di tutto punto e presentata su Nintendo Switch.

Dopo questo lungo preambolo non mi resta quindi che raccontarti cosa ho potuto assaporare in Fire Emblem Warriors: Three Hopes.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Parlare di Fire Emblem Warriors: Three Hopes, non è semplice dato che la carne al fuoco è davvero molta. Innanzitutto c’è la trama, che mette il giocatore nei panni di un mercenario votato al soldo facile che per sua fortuna o sfortuna entra sin da subito in contatto con un’entità che gli complica non poco la vita e con un avversario potente e determinato. Il ruolo dell’entità cosi come le sue origini sono da mantenere segrete, almeno per ora, giusto per non rovinarti il gusto dell’avventura. Quello che posso dirti è che la dualità formata dal protagonista e dal suo compagno – ma lo stesso si potrebbe dire anche dell’antagonista – ti renderà potente e agguerrito nell’affrontare una storia che definire satura di colpi di scena è poco.

Il titolo non perde tempo e sin dalle prime battute mi sono ritrovato catapultato nell’azione e nell’impresa ardua di difendere i rampolli delle tre casate che compongono il regno di Fódlan, che loro malgrado sono incappate nel flagello cinereo. Menato fendenti a destra e a manca, finalmente ho avuto modo di conoscere i nobili per cui ho rischiato la pelle e qui ho scoperto che i tre sono cadetti di un’accademia che ha il compito di aiutarli ad affinare le arti della guerra e della tattica.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Fire Emblem Warriors: Three Hopes è di fatto un’avventura in cui sarete chiamati a compiere delle scelte e i fan della saga sanno di cosa sto parlando. Dopo un preambolo fatto di nuove amicizie ed esplorazione del campo base e delle sue strutture, mi viene offerta infatti la possibilità di accedere all’accademia nonostante le mie umili radici.

Nel farlo ovviamente mi viene chiesto di scegliere a quale casa unirmi e prima che tu te lo stia chiedendo si, la storia prende una piega profondamente diversa a seconda dello schieramento a cui ti unirai, ma dato che al momento della scelta avrai tante informazioni quanto un poppante che si affaccia alla vita dovrai affidarti come ho fatto io alla simpatia che ti ispirano i vari casati e le persone che li compongono. Ti viene quindi offerta la scelta tra i Cervi Dorati, le Aquile Nere e i Leoni Blu.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Ogni schieramento ha le sue preferenze, i suoi punti di forza, le sue armi preferite e le sue tattiche di gioco e ogni schieramento è composto da persone e personalità differenti, ed è su questo che si basa la tua prima scelta: come ho detto più sopra, in pratica a simpatia.

Personalmente per la mia prima run ho scelto i Il casato del regno Faerghus, sul cui vessillo sventola maestoso un Leone Blu, ma tu potrai scegliere quello che ti piace di più con la consapevolezza che Fire Emblem Warriors: Three Hopes offre un buon livello di rigiocabilità e molte sfaccettature se deciderai di ricominciare l’avventura con un casato differente una volta finita. In ogni caso sappi che qualunque scelta tu faccia avrai intrighi, colpi di scena a non finire e un filo conduttore che lega tutta la storia, andando a svelare chi, di fatto, muove i fili delle tremende battaglie che affronterai.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Per quanto posso dirti sul gameplay, sappi che ci troviamo di fronte alla massima espressione del tipico Musou, condito ottimamente da una componente tattico strategica che gli dona un gusto davvero piacevole anche se, a dirla tutta molto viene sacrificato.

Personalmente ho adorato Fire Emblem Awakening che a mio avviso tocca i vertici della componete strategica su console portatile grazie a un lavoro certosino svolto sul terreno di gioco, sull’ormai classico “triangolo” delle armi e sulle debolezze e i punti di forza di decine di pedine a schermo. Il dover calcolare con cura ogni singola mossa dona un gusto sopraffino alla vittoria, ma purtroppo per quanto ci si sforzi tutto questo viene meno in un titolo come Fire Emblem Warriors: Three Hopes, dove l’azione la fa da padrona indiscussa.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

Con questo non voglio dire che la componente strategica non sia stata ben sfruttata, ma un musou necessariamente deve cedere il passo alla battaglia nuda e cruda. In ogni caso il team di sviluppo ha ben calibrato il colpo e in Fire Emblem Warriors: Three Hopes potrai non solo dare ordini alle truppe tenendo conto delle loro debolezze e dei punti di forza nei confronti degli avversari, ma dovrai anche assegnare compiti specifici e obiettivi mirati a far volgere la battaglia a tuo favore.

Avrai inoltre anche la possibilità di giocare con le classi dei vari componenti. A proposito di questo, sappi che una parte del tuo schieramento in ogni battaglia sarà direttamente comandabile da te e potrai switchare tra un PG e l’altro semplicemente premendo SU sulla croce direzionale sinistra. In pratica ogni volta che un personaggio sembrerà poco incisivo o che un obiettivo tarderà a dare i propri frutti, con un semplice scambio potrai dire la tua in merito.

Fire Emblem Warriors: Three Hopes

A condire tutto questo troveremo anche un cambio delle classi (e quindi delle armi e delle capacità) agevolato e veloce, e questo ti permetterà di mettere in campo un armata inarrestabile. Inoltre, come sempre all’interno di questa saga, anche in Fire Emblem Warriors: Three Hopes le armi, gli accessori e le abilità si sprecano: tra tattiche e strategie applicabili la sensazione di comandare un reale schieramento è davvero molto forte.

A condire il già corposo banchetto offerto da Fire Emblem Warriors: Three Hopes abbiamo inoltre anche la parte relazionale e di crescita offerta dal campo base dove potrai cucinare, comprare, allenarti, corteggiare, riposarti, forgiare, riparare e molto altro ancora. Ogni relazione conta tanto in battaglia quanto a livello personale: far crescere le strutture e prendersene cura è l’unico modo di livellare a dovere il tuo esercito. Le cose da fare al campo sono davvero molte e non vanno assolutamente sottovalutate. Prenditi quindi il tuo tempo e cura Fire Emblem Warriors: Three Hopes sotto ogni aspetto se vuoi sopravvivere.


Fire Emblem Warriors: Three Hopes è un titolo avvincente, corposo, carico di contenuti e che non vedo l’ora di analizzare in maniera più approfondita. Ti do quindi appuntamento a presto sulle pagine di Gamesource con la recensione. 

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