FIFA 19: Le novità di FUT e la genialità di Kick Off
Se qualche giorno fa ci eravamo concentrati sulle novità di gameplay di FIFA 19, oggi possiamo finalmente parlarvi del succo del gioco, di quello che siamo sicuri state aspettando con più ansia: i cambiamenti e le nuove introduzioni di FIFA Ultimate Team! Ma partiamo prima con un’altra grande novità del gioco di quest’anno, più indirizzata a chi ama ancora giocare con gli amici sul divano e propone nuovi modi di vivere FIFA, i più rivoluzionari dalla dipartita di FIFA Street e dai tempi del mitico campo indoor di FIFA 98: Road to the World Cup (gioco che fa la parte del leone anche nella nostra Top 20 delle migliori canzoni di FIFA).
Kick Off: la storia di una sfida
La grande novità di FIFA 19 in termini di modalità – almeno per quello che sappiamo finora! – è sicuramente il rinnovato Kick Off, il quale offre molto di più della semplice possibilità di sfidarsi scegliendo le proprie squadre preferite o magari seguendo gli scontri più attesi della settimana. Per prima cosa, d’ora in avanti ogni giocatore creerà un suo Kick Off ID, in pratica un nome che verrà legato al proprio account. Il gioco immagazzinerà informazioni su ogni partita giocata da ogni profilo e calcolerà ogni sorta di statistica sulle prestazioni sul campo di ogni giocatore, anche e soprattutto negli scontri diretti con altri Kick Off ID. Immaginate di avere la vostra console in casa: probabilmente vi sfiderete spesso con amici, fratelli, fidanzati/e, nonne, cagnolini e pesci rossi. Creando più profili in FIFA 19 potrete finalmente mettere a tacere tutte le diatribe su chi sia effettivamente più forte, perché il gioco registrerà lo storico delle vostre sfide, con tanto di statistiche. Sappiamo già che perderemo ore in queste schermate…
E tutto questo non succederà solo sulla vostra console di casa: potrete infatti scaricare il vostro account sulla macchina di un amico e difendere il vostro onore anche in trasferta. Durante la presentazione abbiamo pensato quanto sarebbe fantastico se EA decidesse di rendere gli account Kick Off cross-play tra le diverse piattaforme ed abbattere almeno in questo le barriere, ma forse chiediamo troppo.
La sala giochi di FIFA
Ma tutte queste statistiche per giocare a cosa? Semplici amichevoli? Innanzitutto FIFA 19 lascerà al giocatore la scelta del palcoscenico dove ambientare le vostre sfide, scegliendo tra semplici amichevoli estive, partite di campionato o magari incontri decisivi di Europa League fino ad arrivare alla finale di Champions. Electronic Arts vorrà spremere anche giustamente il massimo dalle sue nuove licenze.
Il bello però deve ancora venire, in quanto Kick Off conterrà non solo partite dalle regole classiche, ma anche nuove rivisitazioni del gioco del calcio, assolutamente folli e assolutamente divertenti. In FIFA 19 si potranno giocare partite dove i tiri da fuori valgono 2 gol invece che uno, oppure cimentarsi in una sfida survival, dove a ogni gol segnato la squadra in vantaggio manderà in panchina un giocatore, riequilibrando potenzialmente le sorti. Si potrà calcolare un handicap di gol o di calciatori quando magari sfiderete vostra madre, oppure giocare a chi segna soltanto al volo o di testa, come in una versione virtuale della classica “tedesca”. La palma di più esilarante tra queste varianti però la porta a casa quella che propone partite senza falli e senza fuorigioco, in grado di trasformarci tutti in Inzaghi e Montero vecchia maniera, in un mare di risate. Sicuramente si tratta di addizioni che difficilmente la fanbase hardcore di FIFA proverà più di una manciata di volte, ma che potrebbero far divertire come non mai chi invece non dedica così tanto tempo online al gioco.
Quello che non sappiamo è se si potranno sfidare i propri amici a queste divertenti varianti calcistiche anche online; al momento Kick Off ci è stato presentato solo in locale: questo non esclude una possibile integrazione del gioco in rete anche qui, ma attendiamo notizie ufficiali da parte di EA Sports prima di lanciarci in elucubrazioni.
Parliamo di FUT: ecco i Division Rivals!
Belle le amichevoli, la grafica, i tiri di precisione, ma sappiamo che alla fine quello che conta veramente per molti di voi è Ultimate Team. Quest’anno i cambi sono tanti (e potrebbero esserci anche sorprese), contenuti principalmente sotto l’ombrello del nuovo sistema delle Divisioni e dei Rivali di Divisione (Division Rivals), che va a sostituire le Stagioni Online. In pratica, dopo aver creato la vostra prima squadra, dovrete prendere parte a una serie di partite di qualificazione online, un po’ come succede nelle playlist competitive di un Rocket League, per fare un esempio. Dopo aver giocato questi incontri, FIFA 19 vi assegnerà a una divisione, in base al vostro livello di abilità; sarà solo l’inizio perché tutte le partite poi giocate in FUT 19 vi faranno crescere (o perdere) posizioni nella divisione: i migliori verranno poi promossi nelle divisioni superiori.
Ogni settimana dovrete scendere in campo con i vostri rivali della divisione: EA Sports vuole mettere l’accento su nuove competizioni settimanali simili alle Squad Battles, ma ora contro avversari umani. Alla fine della settimana verranno assegnati i premi e da quest’anno si potranno scegliere tra quattro opzioni, andando a cercare quello che vi può essere più utile (crediti, calciatori, ecc.).
Passando alla Weekend League, anche qui il sistema di qualificazione è cambiato: il team di sviluppo vuole sempre premiare i migliori, ma ha realizzato che il metodo esistente fosse un po’ troppo “cattivo”: sappiamo infatti che bastava una sconfitta nei match di qualificazione per perdere il proprio posto nella lega. In FIFA 19 ogni partita giocata, anche perdendo, fa guadagnare punti e muovere verso l’obbiettivo della qualificazione. Certamente sarà più complesso entrare nella Weekend League con sconfitte o magari partendo dalle divisioni inferiori, ma EA Sports ha voluto dare una chance anche a qualche outsider di poter godere delle luci della ribalta, se bravo o fortunato abbastanza in una determinata settimana. Un altro possibile modo di entrare nel torneo sarà tramite i Champions Points: li potete trovare tra i premi dei tornei e, se ne racimolerete abbastanza, potranno essere convertiti in un token di partecipazione alla lega.
Le Divisioni saranno il nuovo pane quotidiano di Ultimate Team quest’anno: anche gli scontri in FUT Champions andranno a incidere sul vostro livello di abilità e posizione nella classifica, in modo tale da non frammentare i vostri sforzi sul campo.
Ultimate Team 19 offre tanto altro
Molti di voi saranno curiosi di sapere come la Champions League e l’Europa League impatteranno anche all’interno di Ultimate Team, ma qui dobbiamo nostro malgrado deludervi: EA è rimasta ancora abbottonata su questa parte del gioco, assicurandoci però che ne sapremo presto di più. Vi possiamo invece presentare le 10 nuove Icons e leggende che entreranno a far parte del roster titolo. Ci sono delle vecchie conoscenze del campionato italiano e veri e propri fuoriclasse internazionali:
- Rivaldo
- Cruyff
- Lampard
- Eusebio
- Seedorf
- Raul
- Makelele
- Gerrard
- Klose
- Cannavaro
Infine, gli sviluppatori hanno anche proposto una serie di modifiche QOL (Quality of Life) all’esperienza di FUT, rendendo dapprima più intiuitiva l’interfaccia di gestione della modalità, presentando nuove animazioni di apertura dei pacchetti, con tanto di effetti, animazioni e completamente in 3D e per la prima volta dentro le bustine potremo trovare anche le Player Picks, in pratica degli elementi che ci faranno scegliere il nostro preferito tra cinque giocatori da aggiungere alla nostra squadra, in maniera simile a quanto succede in FUT Draft. L’idea è quella di evitare di riempirvi la panchina di portieri nel caso steste cercando un attaccante o viceversa, ecc.
Se aggiungiamo le nostre impressioni più che positive sul gameplay e le tante novità per ora annunciate e di cui abbiamo parlato oggi, non possiamo far altro che cerchiare in rosso nel calendario la data del 28 settembre 2018, quando il gioco arriverà nei negozi. Inoltre, con Gamescom in mezzo le novità potrebbero non essere ancora finite (dobbiamo ancora scoprire come andrà ad Alex Hunter per esempio)…