FIFA 15 – Hands On
[Aggiornamento Gamescom 2014] Alla Gamescom di Colonia abbiamo avuto modo di provare ancora una volta – la terza – Fifa 15, per testare le novità e le migliorie effettuate in queste settimane, soprattutto in alcuni aspetti fondamentali.. La prima novità arriva proprio dalle parole di Sebastian Enrique, producer del gioco, che attraverso delle slide ha mostrato le novità legate al portiere, che finalmente diventa attivo: fino a Fifa 14, infatti, la direzione dell’estremo difensore, soprattutto sui rigori, ma non da meno sui tiri dal campo, era sempre statica, senza reagire all’eventuale cambiamento di direzione. Adesso, finalmente, il portiere accende il cervello – passateci la pochezza – e quei tiri che passano a pochi centimetri dalla testa, dalla spalla, che a tu per tu finiscono sotto le gambe, finalmente saranno parati, perché l’IA dell’estremo difensore è attiva. Se un forte tiro dalla distanza dovesse essere deviato da un difensore, il portiere si attiverà per far sì che anche il suo tuffo possa subire una correzione in itinere. Un atteggiamento molto più realistico che quando provato su strada si è confermato, soprattutto nelle uscite: in un test che ci ha visti impegnare il Borussia Dortmund contro il Manchester City, Hart in un’ottima uscita, per tempestività, con la mano di richiamo ha tentato di bloccare il dribbling di Immobile, riuscendo a respingere la sua avanzata.
Altra importante modifica risiede nella modalità carriera, che non viene mai bistrattata né dall’utenza né dagli sviluppatori stessi. Si parte dalla ricerca dei giocatori, che viene nettamente migliorata offrendo una visione totale dei campionati mondiali, così da poter ricercare in qualsiasi nazione il proprio giocatore desiderato. Le stesse tattiche vi verranno incontro, perché adesso potrete salvarne fino a sei e utilizzarle in qualsiasi momento, senza dover perdere minuti e minuti nell’importazione della vostra formazione: così facendo avrete la formazione di Coppa, quella di campionato, quella per le amichevoli, sempre a disposizione. Non da meno anche la velocità offerta nella modalità online, che finalmente riesce a essere immediata e che non costringe al ritorno all’hub per trovare un nuovo avversario: è tutto rapido e indolore, con una sequenza di avversari pronti a cadervi dinanzi agli occhi.
[Evento 29 maggio] Poche settimane fa nella cornice dello Spazio AnniLuce di Milano, abbiamo avuto occasione di vedere e provare per la prima volta Fifa 15, titolo in uscita nel corso del prossimo autunno per PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 3, Xbox360, PC, Wii U. Molte le novità, che ancora una volta hanno tenuto banco per circa un’ora di presentazione con gli sviluppatori, e molte le sorprese che cambiano ancora una volta un gioco che potrebbe risultare stantio, ma che soddisfa di anno in anno. Prima di parlare, quindi, della prova su strada, che ci ha convinto decisamente, veniamo alle novità che ci sono state presentate.
Partiamo dal Player Emotion, ovvero la capacità di memoria di ogni giocatore sul campo. Si avrà l’occasione di intensificare il rapporto tra i vari giocatori in campo, così da poter costruire anche delle linee di passaggio che potranno favorire determinate situazioni a discapito di altre. Sarà possibile avere, così, due giocatori eventualmente alterati per una situazione in campo, due che gioiscono ugualmente per qualcosa di appena costruito, o magari due in condizioni diametralmente opposti in quanto a sentimento. L’esempio è stato realizzato con un retropassaggio al portiere, con quest’ultimo che mancava la presa e si lasciava sfilare la palla in rete: l’intera difesa, formata da quattro elementi, ha risentito dell’errore, vedendo aumentare il malumore nei confronti del proprio compagno di squadra. Ugualmente in una situazione offensiva ci siamo ritrovati a vedere un attaccante, da posizione defilata, che invece di passare in mezzo la palla ha deciso di tentare il tiro, attirando su di sé le ingiurie dei giocatori. Ovviamente abbiamo raccolto anche momenti positivi, con compagni di squadra pronti ad applaudire a un tentativo difficile ma riuscito di un elemento dalla sua parte: l’esempio qui è stato realizzato con Atletico Madrid e Real Madrid, con Iker Casillas alla parata e con i Colchoneros comunque soddisfatti dell’azione compiuta.
Un elemento work in progress che ci è stato comunque mostrato è la dinamicità degli stadi: cercando di aumentare sempre più l’interattività e la capacità di realizzare dei cori personalizzati, ogni stadio riesce ad avere il proprio tifo, di colore e di coro, soddisfacendo così tutti i videogiocatori del caso. Ugualmente si sta personalizzando la fase degli highlights, cercando di creare una “Story of the match”, una sintesi della partita che renda meglio di quanto fatto dagli attuali replay: quanto mostratoci aveva un vero e proprio commento live della sintesi, con accompagnamento sonoro che rendeva anche più piacevole la visione, senza avere delle azioni segmentate.
Cambia anche la struttura muscolare dei giocatori: viene preso come manichino Gareth Bale, l’esterno del Real Madrid, stavolta meno squadrato fisicamente e molto più naturale. Cambiamenti anche dal punto di vista delle illuminazioni in campo, che rendono molto più realistico l’intero terreno di gioco: vengono modificati anche gli ADV presenti sui tablet a bordo campo, mossa che farebbe realmente piacere a Infront, il responsabile della tecnologia che sta dietro la vendita degli spazi pubblicitari nel calcio.
Un aspetto sicuramente interessante e curioso è la decisione presa dagli sviluppatori di aumentare le tecniche a nostra disposizione, ma facendolo si è deciso di fare riferimento a delle realtà tangibili del nostro calcio: ilarità generale tra i presenti quando viene presentata la tattica “park the bus“, utilizzata da José Mourinho in Champions League con il suo Chelsea poche settimane fa. La tattica, come è facile intuire, prevede dieci giocatori dietro la linea della palla e un unico in attacco. Allo stesso modo ci sarà la tattica “time wasting”, che vi permetterà di portare la palla vicino alla bandierina e tenerla lì per perdere tempo, come suggerisce il nome stesso. Tutti accorgimenti che soddisferanno i più attenti e più esigenti videogiocatori. Sempre all’interno di questa categoria rientra il miglioramento della IA dei propri compagni, con il “Last man back”, una tattica basilare, di default, che inviterà l’ultimo difensore a fare contenimento in attesa che arrivi un compagno per supportare l’azione di difesa, piuttosto che gettarsi in scivolata o in un contrasto che lascerebbe campo libero, se fallimentare, al proprio avversario. Aggiunta pregevole anche sui calci d’angolo, dove sarà possibile controllare in maniera capillare il giocatore che andrà a ricevere la palla: in fase di multiplayer il vostro avversario ovviamente saprà subito chi è che riceverà la palla, ma se riuscite a muovervi in maniera impeccabile sarà impossibile prendervi.
Chiudiamo con la fisica, che si fa notare non solo nei movimenti dei giocatori, ma anche con quelli del pallone: innanzitutto gonfiare la rete – per la felicità di Raffaele Auriemma – sarà possibile. La rete, infatti, si muoverà insieme con la palla che entrerà in porta, in maniera del tutto naturale. Addirittura, se non saldata bene a terra, la porta si potrà anche muovere, sobbalzare dal terreno e fare movimenti in linea con quanto proposto dal vostro tiro. Per quanto riguarda i giocatori, invece, è stato perfezionato il cambio di direzione oltre che la velocità dei giocatori nel rialzarsi. Dopo un contrasto a terra il giocatore potrà immediatamente rinvenire e recuperare palla, senza restare troppo tempo al suolo per recuperare dalla caduta.
Veniamo quindi alla prova su strada, effettuata in un match tra Borussia Dortmund e Juventus, nel quale sfidavamo i colleghi di PlayStationBit. La fluidità di Fifa 15 si dimostra superiore a quella di Fifa 14, ma quello che maggiormente ci ha sorpreso è la bontà della build mostrataci: a maggio eravamo già dinanzi a un prodotto che si poteva definire in fase avanzata di beta testing, con qualche problema da risolvere, con qualche bug nei movimenti soprattutto nella grafica, ma che risultava fluido e ben funzionante. Siamo quindi innanzitutto soddisfatti del lavoro eseguito già in questo periodo dalla Electronic Arts. Proseguiamo poi sottolineando qualche lacuna che speriamo venga risolta nel procedere: sulle rimesse laterali, che vengono rese ancora più realistiche rispetto a Fifa 14, l’attesa del giocatore che va a recuperare la palla è davvero snervante. Oltre a vanificare la velocità dell’azione, vi costringerà anche a interrompere il gioco per troppo tempo: Fifa non è attesa, ma velocità. Grande difficoltà, invece, abbiamo riscontrato nel controllo della palla: sicuramente non è una mancanza del prodotto, ma nostra nel doverci abituare alle novità, durante la corsa o magari dinanzi a un controllo capitava spesso di doversi confrontare con un liscio clamoroso o con una palla persa in maniera inspiegabile. Movimenti davvero centellinati che rischiano di vanificare qualsiasi vostra azione, così da chiamarvi a un’attenzione spasmodica di quanto state realizzando in campo.
Usciamo comunque, ancora una volta, soddisfatti da Fifa 15, in attesa di poter vedere una nuova versione magari già alla Gamescom: non confidiamo eccessivamente nell’E3, essendo un prodotto che verrà quasi sicuramente riproposto nella medesima versione testata a Milano.