Far Cry 3 – Anteprima Far Cry 3
Far Cry 3 è il nuovo capitolo della serie Far cry, serie che, ormai, sembrava finita. Dopo le varie discussioni riguardo i precedenti capitoli che secondo molti riportavano diversi difetti, Far Cry 3 sembra aver ribaltato il pessimismo verso questo prodotto, riunendo in sé tutto ciò che c’era di positivo nei suoi predecessori e aggiungendo molte novità. Prodotto dalla Ubisoft, Far Cry 3 uscirà il 6/09/2012 per PC, XBOX e Playstation 3. Dai video e dalle informazioni rilasciate dalla Ubisoft il gioco presenta un gameplay vario, in stile FPS, con tanta violenza psicologica e un non indifferente numero di massacri. Accanto a queste caratteriestiche, il gioco è open world e quindi, a differenza dei precedenti, dà grande importanza all’esplorazione.
Quando la vacanza da sogno diventa un incubo.
Il protagonista di questo capitolo è Jason Brody, un ragazzo in vacanza con i suoi amici e la sua ragazza su una stupenda isola tropicale. Quest’isola, però, non è poi così paradisiaca: è popolata da persone con notevoli squilibri mentali. Nel gioco, infatti, il protagonista riesce miracolosamente a fuggire da un relitto, dopo essere stato improgionato da un mercenario psicopatico di nome Vaas. Durante la fuga incontra il Dr. Earnhardt, che gli medica alcune ferite: quello che però sembrava un generoso dottore, presto si rivelerà un drogato, avido di provare sempre nuove droghe. Proprio per questo il dottore offirà a Jason aiuto per salvare la sua ragazza solo se il nostro protagonista sarà in grado di recuperargli un fungo particolare. Il gioco continuerà con il susseguirsi di diverse missioni, che però non renderanno il gioco lineare.
Grandi ambientazioni.
Una delle caratteristiche principali di questo gioco sono le ambientazioni, curate nel dettaglio e realizzate molto bene. Gli ambienti sono completamente esplorabili e molto vasti, e proprio per questo ci si potrà muovere con diversi veicoli o altri mezzi. Le grotte, in particolare, scateneranno un effetto allucinante ai sensi di Jason: ciò, probabilmente dovuto alle spore dei funghi, renderà la visuale del protagonista molto confusa, i colori saranno molto vividi e il giocatore si sentirà completamente coinvolto nell’evento. I nemici, poi, spesso saranno animali della giungla, feroci predatori o squali che nuotano in cristalline acque. I personaggi sono caratterialmente complessi e ben sviluppati, grazie non solo al loro comportamento, ma anche all’attenzione grafica ai movimenti facciali, riuscendo a trasmettere al giocatore tutta la follia dei personaggi e l’inquietudine del protagonistra provocata dalla maledetta isola.
FPS tutto da esplorare.
Il protagonista, oltre ad essere un "soldato" improvvisato, deve diventare a causa di forze maggiori un abilissimo esploratore: ciò non solo per alcune missioni, ma anche solo per stimolare la curiosità del giocatore. Le ambientazioni, infatti, com’è già stato detto, sono completamente esplorabili e questa è una delle motivazioni per cui il gioco non risulta lineare: oltre alle sessioni di sparatorie, il protagonista dovrà anche arrampicarsi, correre e saltare in luoghi non sempre molto ospitali per scoprire nuovi passaggi, segreti e quant’altro. Altra motivazione per la non linearità del gioco riguarda l’approccio stesso al gameplay: il gioco non presenta solo un modo di affrontare missioni, esplorazioni e sparatorie. Per quanta riguarda le missioni, la mappa indicherà sempre il nostro obiettivo, ma non esiste solo un modo per raggiungerlo; ad esempio spesso, scoprendo passaggi sottomarini, lo si potrà raggiungere in maniera "alternativa" rispetto ad un ipotetico percorso "prestabilito". Contro i nemici, poi, non sarà sempre necessario utilizzare armi da fuoco, che non presentano il fastidioso problema dell’usura del precedente capitolo, ma anche armi bianche o spesso esplosivi. Essendo Jason ovviamente alle prime armi, le sue abilità miglioreranno proseguendo nell’avventura. Per ora non pare sia presente alcun sistema di copertura.
In conclusione…
Far Cry 3 sembra stravolgere qualsiasi aspettativa si potesse avere nei suoi confronti: unisce astutamente un classico genere FPS con una trama che non concede linearità e che sopratutto permette l’esplorazione di vastissime ambientazioni. Graficamente appare molto ben fatto, non solo per la precisione nelle ambientazioni, ma anche per come la grafica riesca a caratterizzare i personaggi già abbastanza complessi. Le missioni e le esplorazioni danno la possibilità al giocatore di affrontare tutto i modo diverso, grazie anche ai numerosi tipi di equipaggiamento a disposizione.