Exgenesis – first look
Poche cose sono certe nella vita. Una di queste è che la giornata dura 24 ore, e, per quanto la vita e il lavoro portino a pregare che possano diventare di più, nemmeno nominare la propria software house 48h Studio modificherà questa realtà. Ma non si può dire che non ci provino: il menzionato studio è un’azienda italiana che avevamo scoperto durante lo Svilupparty: già autori di Avoid – Sensory Overload, al momento sono al lavoro su due progetti contemporaneamente. Uno è il seguito di Avoid, l’altro progetto è totalmente diverso e si intitola Exgenesis, di cui abbiamo finalmente visto qualcosa.
Laddove Avoid si caratterizza per un gameplay frenetico e che mira alla pura competizione e miglioramento dei propri record, Exgenesis, in quanto avventura grafica, punta soprattutto all’impatto emotivo e all’apprezzamento lento del prodotto da parte dall’utente. A tal proposito, lo scopo della breve demo inviataci era proprio dare un assaggio dell’atmosfera di gioco, fortemente surreale e con un po’ di distopia nel mezzo.
Andiamo con ordine: il gioco assume la forma più classica del genere, avvalendosi dell’interfaccia in prima persona e del canonico inventario dal quale estrarre oggetti da usare sugli appropriati elementi a schermo, nonché di puzzle e minigiochi. La peculiarità è lo stile grafico: Exgenesis usa infatti un misto di fotografia reale e rendering grafico, sfruttando degli scenari offerti dalla città natia dello studio, ovvero Ancona. Non è chiaro se il gioco sia effettivamente ambientato nel capoluogo marchigiano, ma sta di fatto che chi conosce la città può riconoscere nel gioco diversi elementi, come il monumento ai caduti, che ricopre un ruolo centrale della demo.
La Ancona (o presunta tale) di Exgenesis appare futuristica ma decadente, e non è chiaro se questo suo ultimo aspetto dipenda da qualche cataclisma o da una guerra. Non bastasse, l’esplorazione viene interrotta da quelli che sembrano sogni lucidi, i quali finiscono anche col causare problemi non solo nella mente del personaggio ma anche fuori, creando dubbi su cosa sia reale e cosa non lo sia. Attenendosi a quanto dicono gli sviluppatori, la civiltà è alla deriva, e il protagonista è sotto osservazione da parte entità sconosciute il cui scopo è determinare chi sarà degno di assistere alla nuova alba della razza umana – il tutto mentre il giocatore cerca di scoprire la vera genesi del mondo, la quale è stata sepolta dal mito della Creazione. Nel gioco finale saranno presenti differenti scelte che determineranno il finale dell’avventura, ma per ora non è dato sapere altro e non abbiamo potuto vedere questi meccanismi in azione.
La demo è davvero brevissima e si conclude nel giro di pochi minuti, ma è sufficiente per capacitarsi dell’impegno che lo studio sta mettendo nel creare un’esperienza fortemente story-driven, contro corrente rispetto alle loro precedenti produzioni e alla maggior parte dell’industria videoludica. Se ben curato, Exgenesis avrà il potenziale per ritagliarsi un suo spazio nella nicchia degli appassionati di avventure grafiche (e dei titoli non-convenzionali in generale), ma è presto per dirlo.
Vi invitiamo anche a guardare questo trailer ufficiale, che mostra una discreta parte di ciò che è visibile nella demo.
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