Endless Space 2 – Provato
Siamo riusciti a mettere le mani su uno dei 4x che promette di diventare (forse) migliore di tutti quelli usciti quest’anno. Aspettative troppo alte possono avere però un aspetto controproducente producendo un’aura distruttiva qualora il gioco non rispettasse le premesse: ma gli sviluppatori di Endless Space 2 volano bassi e ci regalano un’anteprima a metà fra l’Alpha e la Beta.
Probabilmente, visto tutto il parlare che in questi mesi si sta facendo sulle pubblicità ingannevoli e i trailer di lancio che poi non rispettano l’aspetto effettivo del prodotto finale (non stiamo affatto parlando di te No Man’s Sky), volare bassi è la cosa migliore. Ovviamente tutto ciò si traduce in un’anteprima molto pulita e scevra da barocchismi inutili a questo stadio dei lavori.
Il menu è semplicissimo, pulito e con un feedback di effetti davvero piacevoli. L’intero sistema di HUD sembra voler rilassare il giocatore e si spera vivamente che resti così, anche se possiamo già intuire che con tutta probabilità verrà cambiato. Un po’ di delusione c’è vedendo le poche opzioni messe a disposizione del tester nella scelta delle razze (solo quattro in questa Alpha/Beta) e in tutti gli altri setting di partita.
Potremo scegliere fra tre tipi di galassie e non potremo in alcun modo influenzare tutti gli altri parametri a cui ormai siamo abituati, vale a dire numero di sistemi esplorabili, presenza o meno di pirati o mostri galattici. Quello che possiamo “decidere” è il numero di giocatori che prenderanno parte al match, anche se con quattro razze inserire otto fazioni è un po’ inutile.
A ogni modo graficamente Endless Space 2 si presenta bene almeno quanto Master of Orion anche se manca la cura di alcuni dettagli che certamente verranno inseriti nella release finale e che adesso restano fuori per far “pesare” di meno il gioco sulla RAM e sull’HDD. Le astronavi non sono visibili nella loro interezza bensì si presentano soltanto con uno scheletro di vettori mentre i pianeti e i sistemi in generale mancano di un apprezzabile livello di dettaglio.
Come se ciò non bastasse, cliccare su un nostro pianeta ci farà accedere a un pannello in cui è davvero difficile capire cosa si può fare. Una buona mezz’ora l’ho persa soltanto per capire come si potessero avviare delle produzioni sui pianeti e un’altra buona mezz’ora è andata a farsi friggere per capire come diamine potessi influenzare il focus di quella produzione.
Insomma per ora il gioco non è affatto intuitivo. L’albero tecnologico è raffazzonato e poco chiaro. Forse chi scrive si è trovato avvantaggiato perché aveva già avuto esperienza con il primo Endless Space e soprattutto con Endless Legend ma devo confessarvi che rispetto a questi due titoli, Endless Space 2 si presenta con tante, forse troppe, novità sul piano gestionale.
L’impressione è che nella final release ci saranno molte feature, dal punto di vista gestionale, di cui forse non si sentiva la mancanza. Sarà complicato giocare a questo titolo senza una buona dose di tempo e pazienza. Ciò che comunque continua a stupire ogni volta che si gioca a un titolo il cui nome comincia per “Endless” è la cura maniacale delle fazioni.
Descrizioni lunghissime che spiegano per filo e per segno la nascita, l’evoluzione e l’eventuale crollo delle fazioni giocabili, filmati introduttivi che catturano il giocatore e lo responsabilizzano riguardo le sorti del popolo che ha scelto, una narrativa che cattura al punto da mettere il giocatore al centro della scena e che presume che egli conosca la storia, gli usi e i costumi della fazione scelta. In un’epoca in cui le storie stanno perdendo mordente all’interno dei videogiochi, un applauso meritatissimo va a Endless Space 2.
In conclusione, ciò che si nota chiaramente è che molto altro lavoro è ancora da fare e tante sono anche le cose da implementare perciò al rilascio finale andremo ad aprire un prodotto a “scatola chiusa”. Quel che possiamo dire per certo è che Amplitude si è arricchita della collaborazione di un publisher come SEGA e questa non può essere una coincidenza: in qualunque modo verrà fuori questo nuovo capitolo targato “Endless” siamo certi che dirà la sua. Resta soltanto da capire se si distanzierà dai concorrenti o se gli somiglierà fin troppo, perché per quello che abbiamo visto la possibilità di divenire una scopiazzatura di Master of Orion è dietro l’angolo. Visto che una data d’uscita ancora non è stata ufficializzata speriamo che gli sviluppatori si prendano tutto il tempo necessario a creare un prodotto originale e con carattere.