Elden Ring: tutte le nuove info sul gameplay
Emergono sul web tante nuove informazioni sul gameplay dell'attesissimo Elden Ring.
Se c’è un titolo che moltissimi videgiocatori stanno aspettando con estrema trepidazione, quello è sicuramente Elden Ring. La nuova opera di FromSoftware e distribuita da Bandai Namco continua a far parlare di sé grazie a nuovi contenuti esclusivi mostrati ad alcuni dei siti internazionali più autorevoli – come GameInformer, IGN, Eurogamer e tanti altri. In questa nuova anteprima di Elden Ring cercheremo dunque di fare una sintesi e darvi tutte le nuove informazioni che sono state rilasciate riguardo quest’attesissimo titolo. Siete pronti? Iniziamo.
Open World made in FromSoftware
Se c’è una cosa su cui tutti i giornalisti che hanno avuto modo di assistere a questo video gameplay della durata di diciassette minuti circa sono d’accordo, è che per la prima volta si respira una vera e propria aria di open world in un gioco FromSoftware. Che il titolo fosse strutturato a mondo aperto lo sapevamo già e non è una novità; tuttavia, i nuovi dettagli mostrati e descritti ci fanno capire qualcosa in più. A quanto pare, l’ambiente di gioco è davvero – ma davvero – grande e vasto. Le lande dell’Interregno (questo il nome italiano del mondo di gioco) sorprenderanno il giocatore in termini di ampiezza e varietà di paesaggi.
Confermata inoltre la verticalità delle mappe. Montagne e colline saranno infatti scalabili e potranno essere utilizzate come avamposti per scorgere nuovi territori con un cannocchiale – sì, cannocchiale confermato – o per studiare un attacco a un punto della mappa pieno zeppo di nemici.
Ovviamente, ad accompagnarci nel nostro viaggio, ci sarà la cavalcatura di gioco. Quest’ultima, che potremo evocare nelle zone aperte dell’Interregno, sarà di nostro aiuto anche durante i combattimenti. Secondo quanto mostrato in questa video anteprima, potremo combattere anche mentre saremo in groppa alla nostra cavalcatura. Tuttavia, se opereremo così, avremo il malus di disporre di una minore varietà di attacchi. Allo stesso tempo però saremo molto più agili e potremo dunque sfruttare in modo differente il campo di battaglia.
Nemici, falò e mappa
Come ogni Souls che si rispetti, anche Elden Ring metterà a dura prova le abilità del giocatore. I nemici sparsi nelle mappe saranno davvero tanti, e molti di essi si uniranno in gruppi per mettervi ancora più in difficoltà. Un discorso curioso emerso nelle varie anteprime internazionali è che alcuni boss irromperanno in modo repentino e brutale anche durante le esplorazioni di gioco. Un esempio è quello di un drago che dal cielo si scaraventa sul terreno distruggendo tutto ciò che lo circonda e dando inizio a una vera e propria boss fight. Questo espediente, oltre a creare una notevole tensione, servirà anche come escamotage ludico per creare dei checkpoint.
Non è un caso se infatti alla sconfitta di uno di questi boss sarà possibile sbloccare la nuova versione del “falò” di questo titolo che, per inciso, prende il nome di Site of Lost Grace (sito/luogo della grazia perduta, n.d.r.). In un mondo così vasto e pericoloso era assolutamente necessario creare dei checkpoint dopo la sconfitta di nemici più grossi e ardui da affrontare. In tal senso, i Sites of Lost Grace verranno in nostro soccorso e avranno la stessa identica funzione dei falò di Dark Souls. Ci faranno riposare, recuperare la vita e, soprattutto, ci daranno la possibilità di teletrasportarci in altri Sites of Lost Grace sbloccati della mappa.
Una delle più grandi novità apportate in questo nuovo titolo è la possibilità di aprire e consultare una pergamena che avrà la funzione di mappa di gioco. In tal senso, Elden Ring si avvicina molto alla struttura di molti open world già presenti sul mercato, tra tutti The Legend of Zelda: Breath of the Wild. La mappa non ci mostrerà l’interezza dell’Interregno, ma solo ed esclusivamente delle parti già esplorate. Inoltre ci permetterà di inserire degli indicatori luminosi (visibili poi anche nel mondo di gioco) che ci aiuteranno nell’esplorazione e nella direzione che vorremo prendere col nostro personaggio.
Dungeon crawler
Nonostante sia innegabile che Elden Ring sia perfettamente ascrivibile alla macro-categoria dei giochi open world, il titolo non si dimentica però di essere un souls. E una delle caratteristiche principali dei Souls è quella di essere, tra le tante cose, dei dungeon crawler. All’interno di questa nuova opera di FromSoftware i dungeon non mancheranno e saranno sparsi all’interno dei vari regni che compongono il mondo. Molti di questi saranno completamente opzionali e avranno una struttura non del tutto dissimile da quella dei Chalice Dungeon apprezzati in Bloodborne.
Altri invece saranno mappe vaste (ma chiuse) in cui al termine dell’esplorazione ci aspetterà il boss principale di quel determinato regno. Questi dungeon, che prendono il nome di Legacy Dungeon, ci permetteranno di percorrere sentieri alternativi e arrivare alla stessa “stanza finale” in modi differenti. In questo senso, si conferma la massima libertà che Hidetaka Miyazaki e il suo team vogliono lasciare al giocatore.
NPC e Multiplayer
Gli ultimi dettagli di questa succosa anteprima riguardano gli NPC e la modalità multiplayer. Come nelle altre opere di Miyazaki, anche in Elden Ring la narrativa sarà alquanto silenziosa e scrutabile attraverso le descrizioni degli oggetti, l’osservazione del mondo di gioco e i dialoghi con gli NPC. Questi ultimi, come da tradizione Souls, saranno individui dispersi e imbevuti di malinconia e disperazione. Aiutarli ci permetterà di scoprire di più non solo su di loro, ma anche sulla storia dell’intero universo narrativo di questo titolo.
Alcuni di questi potranno poi essere evocati durante la partita per affrontare diversi nemici e, in generale, aiutarci nella nostra avventura. In tal senso, l’intero sistema multiplayer di Elden Ring (online e offline) sembra molto simile a quello già visto e apprezzato nei recenti titoli di FromSoftware. Se giocheremo online, potremo evocare un massimo di due giocatori e potrà essere utilizzato un sistema di password per permettere solo a chi vogliamo di essere evocato. Se da un lato torneranno dunque le classiche evocazioni, dall’altro torneranno anche le invasioni. Tuttavia, ci sono ancora pochi dettagli in merito e la stessa FromSoftware ha ribadito che più avanti verranno rilasciate nuove informazioni.
Elden Ring sembra confermarsi un titolo che ogni fan dei Souls non vorrebbe e dovrebbe lasciarsi sfuggire. Il gioco porta avanti l’eredità di Dark Souls e cerca di integrare le caratteristiche peculiari dei moderni open world a quelle dei Souls più classici. Nell’attesa di nuove informazioni da parte di Bandai Namco e FromSoftware, vi invitiamo a rimanere aggiornati e sintonizzati sui nostri canale, ove troverete tutte le news e le informazioni su Elden Ring.