EGX Rezzed: SteamWorld Dig 2 – Provato
SteamWorld Dig 2 è un po’ come quel sentimento che ti pervade quando torni a casa dopo un viaggio, un viaggio lungo e soddisfacente chiamato SteamWorld Heist, ma pur sempre una deviazione dalle vie più conosciute e amate, quelle che ti fanno sentire più a tuo agio. E così ci siamo sentiti, dopo il – breve purtroppo – hands-on di SteamWorld Dig 2 a EGX Rezzed 2017.
Annunciato poche settimane fa alla Direct di Nintendo dedicata agli sviluppatori indipendenti, SteamWorld Dig 2 è un seguito diretto di un titolo geniale che ormai nel “lontano” 2013 esordì su Nintendo 3DS, portandoci in un mondo di ferraglia, miniere e vapore, tanto vapore. Il buon Rusty, amichevole “cow-bot” di quartiere, era il protagonista di un’avventura breve ma alquanto intensa, un gioco di piattaforme dal sapore innegabile di metroidvania racchiuso in una miniera proceduralmente generata da trivellare di picconate e dalla quale estrarre minerali e misteri.
Due anni (e numerose conversioni del titolo originale) più tardi, sempre lo sviluppatore svedese di Image & Form regalò a noi giocatori Heist, un prodotto alquanto differente – si trattava infatti di un validissimo tattico in due dimensioni – ma ambientato nello stesso mondo di Dig. Oggi, finalmente, il team si è sentito pronto di espandere le ottime cose fatte in SteamWorld Dig in un gioco completo, più longevo, per finalmente conquistarsi le scene della ribalta internazionale.
Il passaggio del test… Del piccone
Anno 2017 e SteamWorld Dig 2 perciò non lascia ma raddoppia, introducendo come prima cosa una nuova protagonista, Dorothy, una vecchia conoscenza degli appassionati del primo episodio, ora salita non si sa ancora come alla ribalta (i dettagli della storia li scopriremo a tempo debito) e determinata a risolvere la situazione, come Rusty prima di lei.
Questa volta sarà più complesso: il team di sviluppo ci ha infatti svelato come in Dig 2 innanzitutto non sarà una sola la miniera da esplorare, bensì multiple. Anche l’overworld, diciamo la parte letteralmente al di sopra della superficie sarà espanso: non più la singola città di Tumbleton dove acquistare potenziamenti o scambiare minerali preziosi, ma una rete di location ancora da dettagliare dove Dorothy muoverà i suoi “vaporosi” passi.
Come detto, il nostro hands-on è stato forse troppo breve per esprimere opinioni dettagliate e profonde su come il flow di gioco si sia evoluto rispetto all’originale. Se dobbiamo esporci però, ci è parso che Dig 2 sia più veloce e leggermente più “action” del primo. In questo nuovo gioco, i nemici infatti saranno parte integrante delle nostre partite, invece che apparire saltuariamente come in passato: abbiamo affrontato una mini-boss fight, la quale ha richiesto una piccola dose di strategia e tanti salti veloci e ben dosati. Il nuovo arsenale, ancora tutto da scoprire, ci regalerà nuovi poteri e ci attendiamo ulteriori sorprese.
Quello che invece possiamo dire senza paura di essere confutati è che, sebbene lo stile non sia cambiato, tutto è più definito, vibrante e colorato: SteamWorld Dig 2 è una gioia per gli occhi su Switch.
SteamWorld Dig 2 esordirà su Nintendo Switch nell’estate 2017, per poi sensatamente proseguire la sua avventura anche su altre piattaforme. Quello che abbiamo visto, provato, sentito e immaginato per quanto riguarda questo atteso – almeno da chi vi scrive – sequel ci ha convinto: quando metteremo le mani sulla versione finale potremo finalmente capire se Image & Form abbia trovato una formula per il successo di lungo periodo o se il bizzarro mix di generi, gameplay e ispirazioni di Dig finisca per rivelarsi una meteora.