EGX Rezzed: Children of Zodiarcs – Provato
Il coraggio di Cardboard Utopia non è stato tanto intraprendere una campagna Kickstarter per realizzare un indie di un genere videoludico poco in auge, quanto il tentativo di farlo cercando di unire oriente e occidente sotto uno stesso tetto. Children of Zodiarcs infatti è sostanzialmente un JRPG tattico dallo stile che richiama titoli come Tactics Ogre e Final Fantasy Tactics, ma con elementi propri dei classici giochi di ruolo da tavolo.
Questo peculiare e ambizioso progetto ha rapidamente colto l’attenzione di molti giocatori, grazie anche al supporto di Square Enix Collective, ed è ormai in fase avanzata di sviluppo. All’EGX Rezzed di Londra abbiamo avuto modo di provarlo in prima persona per farcene un’idea.
Il gioco è ambientato in un classico mondo fantasy, e per la precisione nell’autoritario impero di Toran, in cui i nobili prosperano alle spese di una classe povera costantemente calpestata; il loro strapotere proviene anche dal possedere gli Zodiarcs: artefatti dal grande potere sopravvissuti a un’antica era ormai perduta.
Un gruppo di ladri decide quindi di reagire e rubare uno di questi artefatti a un nobile, ma le cose non vanno esattamente come avevano previsto e in men che non si dica i membri del gruppo si ritrovano braccati dall’impero.
Ma come funziona il gameplay di Children of Zodiarcs? Innanzitutto immaginate un’impostazione delle arene classica, divise in caselle quadrate e con una visuale isometrica che i fan di Final Fantasy Tactics & Co. riconosceranno molto bene. Come di consueto durante il turno potremo posizionare le nostre unità tenendo conto dell’ambiente e impartire comandi per abbattere le orde di nemici che incontreremo. Invece delle classiche opzioni, ogni personaggio disporrà di carte di attacco consumabili da un mazzo, una volta scelta una tireremo dei dadi che influiranno sull’effetto della carta stessa: ad esempio un bonus di probabilità di critico, o un ripristino parziale degli HP; sarà inoltre possibile ritirare fino a due dadi per modificare il tiro e ottenere il massimo delle possibilità.
Il lancio dei dadi è stato reso fisicamente realistico, quindi verranno lanciati come se lo facessimo con le nostre mani, e sarà persino possibile urtare i dadi già a terra cambiando l’esito del tiro. Proseguendo nell’avventura, sia il mazzo di carte delle abilità che le facce dei dadi potranno poi essere personalizzati e migliorati nel menù fuori dalle battaglie per poter personalizzare il proprio stile di combattimento.
Tutto questo dà sicuramente l’idea di un gameplay che predilige il ragionamento sulle variabili piuttosto che sulla fluidità. Durante la nostra prova la sensazione è stata sicuramente di rivivere in parte i JRPG tattici a cui si ispira, ma le meccaniche da gioco da tavolo si fanno sentire e rendono il tutto più complesso, dando ancora più importanza a ogni scelta. Difficilmente sarà un titolo adatto a tutti, ma potrebbe fare la gioia degli appassionati di giochi da tavolo appassionati di strategia.
L’aspetto che sicuramente ci ha convinto di meno è il comparto grafico abbastanza spartano. A differenza dei grandi classici con personaggi delineati da sprite bidimensionali, Children of Zodiarcs punta su modelli 3D con semplici animazioni ed effetti speciali. Molto carini invece sono gli artwork dedicati ai personaggi durante i dialoghi.
Insomma il progetto di Cardboard Utopia sembra essere decisamente un titolo da tenere d’occhio per qualsiasi amante dei JRPG tattici. Non ci resta che aspettare la data di uscita che dovrebbe essere entro la prossima estate per PlayStation 4 e PC.