EGX: Lake Ridden – Provato
Dalla Svezia arriva Lake Ridden, titolo d’esordio di Midnight Hub, un nuovo studio di sviluppo composto da ex membri di altri due grossi player svedesi come Mojang (Minecraft, manco a dirlo) e Paradox (Stellaris, Cities: Skyline). Una squadra composta da esperti di una sorta di LEGO virtuale e di strategici non poteva partorire gioco più lontano dalle loro passate esperienze: Lake Ridden è un’avventura in prima persona condita da tinte puzzle, uno di quei giochi che alcuni definiscono con un po’ di malizia “walking simulators” (simulatori di passeggio).
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La malizia è sottintesa: le critiche mosse a questo genere di videogames girano tutte intorno al fatto che spesso in queste produzioni non si fa altro che vagare, camminare da un punto all’altro raccogliendo informazioni, oggetti e seguendo una storia spesso lineare, senza azione, componente necessaria per il divertimento di alcuni giocatori. Tuttavia il mondo è bello perché è vario e ci sono alcune persone (incluso chi vi scrive) che adorano questa nicchia e tutto quello che rappresenta.
Non è sempre facile, magari al ritorno da una lunga giornata di lavoro, mettersi a competere online in Battlefield o a pigiare freneticamente sui tasti di un Bayonetta qualsiasi o a intraprendere avventure di 60-70 ore da portare avanti per settimane. E qui intervengono i giochi come Lake Ridden, titoli di caratura forse limitata, ma con storie spesso appassionanti e dai ritmi compassati, in grado di fungere da perfetti passatempo tra un titolone e l’altro. Tuttavia, la delusione può essere dietro l’angolo.
Una vacanza al lago
Delusione perché, puntando quasi tutto sulla storia, questi giochi sono spesso esperienze molto soggettive: se la storia “prende” il giocatore e riesce a immergerlo in quella manciata di ore di esplorazione lineare allora il risultato è raggiunto. Altrimenti si rischia di incappare in avventure totalmente dimenticabili e ovviamente nulle dal punto di vista del gameplay, per pura definizione del genere. Il rischio naturalmente viene corso anche da Lake Ridden, che ci ha ricordato difatti produzioni sia di successo come Firewatch, che più dimenticabili come Everybody’s Gone to the Rapture.
1988 – Marie decide di trascorrere una spensierata vacanza tra i boschi e i laghi del Maine, uno dei territori più selvaggi degli Stati Uniti, in compagnia di sua sorella e dei suoi amici: un gruppo di ragazzi come tanti, deciso a salutare l’Estate con un ultimo weekend in tenda. Come potete immaginare, il disastro è dietro l’angolo: dopo una splendida prima giornata, una forte discussione tra Marie e la sorella spinge la seconda a fuggire nei boschi. Marie ovviamente, nonostante la tremenda arrabbiatura, decide di seguirla, e incontra una strana proprietà abbandonata…
Potenziale in salsa svedese
Sebbene abbiamo messo le mani su Lake Ridden in due livelli differenti (tra le 11 location che comporranno la storia finale), sappiamo poco sull’intreccio del gioco. E va bene così, perché scoprire le caratteristiche della trama è il fulcro di questo tipo di esperienze. Il creative director di Midnight Hub ci ha però indicato come fulcro centrale del titolo l’esplorazione della relazione tra le due ragazze e la scoperta di tutte le pieghe della personalità di Marie.
Non sarà un’avventura facile, perché questa misteriosa location nasconde presenze ultraterrene e rompicapo intricati. La componente di puzzle di Lake Ridden è legata strettamente all’esplorazione e all’interazione con diversi spiriti che infestano questo strano luogo perso tra vegetazione e acque stagnanti. Conversare con i diversi fantasmi che Marie incontrerà – scegliendo tra varie opzioni di dialogo – rivelerà non solo indizi sulle condizioni e destino della sorella, ma anche e soprattutto dettagli e passato di quel luogo sconosciuto.
Lake Ridden già oggi dimostra un ottimo livello tecnico (nonostante sia realizzato con l’altalenante Unity) e tutte le carte in regola per regalarci un’intrigante avventura. I puzzle funzionano già e il concept ci ha convinto. La prova del 9 arriverà con la release, attesa su PC per la primavera 2018.