E3 2019 – Star Wars Jedi: Fallen Order – Anteprima
In occasione dell'E3 2019, all'EA Play abbiamo assistito ad una demo esclusiva di Star Wars Jedi Fallen Order
Durante l’EA Play 2019, abbiamo avuto modo di assistere ad una sessione di gameplay del nuovo titolo di Electronic Arts ambientato sull’universo di Star Wars e sviluppato dai ragazzi di Respawn Entertainment. Come potete avere ben capito si tratta di Star Wars Jedi: Fallen Order.
Nel corso della mattinata EA aveva mostrato una sessione di gameplay di circa 12 minuti ma l’hands off esclusivo a cui abbiamo partecipato è una versione più estesa di quanto mostrato durante quella mattinata.
Incominciamo con il dire che la demo è frutto di una partita giocata in tempo reale da uno sviluppatore di Respawn Entertainment e che come già ben sappiamo, i fatti narrati sul nuovo titolo di Respawn Entertainment, saranno ambientati subito dopo l’esecuzione dell’ordine 66 da parte dell’autoproclamatosi Imperatore Palpatine e per chi non lo sapesse, l’ordine 66 consiste nell’eliminazione totale di ogni Jedi. All’inizio del gameplay troviamo il nostro aspirante cavaliere Jedi, Carl Kestis, immerso nel mare di Kashyyyk, pianeta natale dei Wookie. Dopo una breve sessione di nuotata, ci troviamo ad arrampicarci su di un camminatore imperiale di tipo AT-AT. Dopo esservi arrivati in cima, con sommo stupore, il nostre eroe ne prende possesso e inizia a far piazza pulita di nemici. Durante questa sessione abbiamo notato diversi cali di frame rate, soprattutto quando si inizia a far fuoco con i cannoni, ma è una cosa del tutto normale visto che la build del gioco pare fosse ancora in fase alpha.
Durante la missione principale, Carl ha avuto modo di incontrare personaggi come Saw Gerrera proveniente direttamente dal film Rogue One e interpretato sempre dall’attore Forest Whitaker. Jedi Fallen Order, infatti, è un episodio canonico del nuovo universo cinematografico di Star Wars e con buona probabilità, è probabile che il personaggio di Saw non sarà l’unico a tornare in questo titolo.
Durante le fasi meno concitate del gioco, Carl poteva dialogare con degli NPC o addirittura dirigersi sulla sua nave per andare a esplorare altri pianeti (4 erano quelli disponibili nella mappa stellare olografica, ma pensiamo possano essercene molti di più), lasciandoci immaginare ad eventuali missioni secondarie e ad una libertà d’azione più vasta di quella che può sembrare. D’altronde gli sviluppatori hanno detto che in parte si sono ispirati a Metroid Prime per quanto concerne l’esplorazione delle aree, quindi sarà necessario ritornare in diversi luoghi solo più avanti.
Il nostro protagonista sarà in grado di correre, arrampicarsi sui muri e usare la forza per rimuovere gli ostacoli che troveremo durante il nostro cammino e dopo una sessione di parkour ci troveremo a fronteggiare un’onda di Storm Trooper, i soldati imperiali. Qua oltre che ad usare ovviamente la spada laser, possiamo utilizzare vari poteri derivati dal padroneggiare la Forza: possiamo scaraventare via i nemici o attirarli a noi, temporaneamente bloccarli in una specie di stasi e inoltre abbiamo la possibilità di bloccare i raggi laser dei blaster dei nemici; è inoltre possibile combinare tutti questi poteri e dare vita a diverse combo. Ogni abilità derivata dall’uso della forza consumerà una parte di “mana”, e questo sarà indicato al centro dello schermo mediante una barra di colore blu. Per ricaricarla non dobbiamo far altro che combattere i nemici utilizzando la spada laser. Le meccaniche di combattimento possono sembrare qualcosa di già visto in Star Wars: Il Potere Della Forza, ma questi sono gli stili di combattimento che sia il codice dei Jedi che quello dei Sith insegnano.
La spada laser è il migliore amico di ogni Jedi, e dopo la Morte Nera, è l’arma più potente dell’immaginario di George Lucas. Da ciò che gli sviluppatori ci hanno mostrato, abbiamo a disposizione due tipi di attacco, uno leggero e uno pesante ma con la spada laser sarà inoltre possibile deviare i raggi dei blaster nemici se ci mettiamo in posizione di difesa. La giusta sequenza di combo, come per esempio attirare un nemico a se con la forza e subito dopo utilizzare la spada, può portare a delle esecuzioni praticamente istantanee.
Esistono anche delle parate e delle schivate che, se eseguite con il giusto tempismo, permettono di eseguire degli attacchi o dei contrattacchi letali per i nemici. La spada, inoltre, può essere anche lanciata per colpire gli avversari più distanti. Su Star Wars Jedi: Fallen Order il nostro eroe sarà accompagnato da un robottino che ci seguirà e aiuterà nel corso della nostra avventura. L’unità BD-1: essa sarà necessaria, oltre che per analizzare gli oggetti che troviamo in giro e aprire le porte, anche per fornirci i medikit necessari per ripristinare la nostra salute; ci aiuterà inoltre a decifrare i computer sparsi per la mappa in modo da aprire delle porte, o attivare oggetti al fine proseguire la nostra avventura.
In Star Wars Jedi: Fallen Order i combattimenti ci sono sembrati estremamente facili, con un’intelligenza artificiale praticamente da rivedere allo stato attuale delle cose: i nemici prima di attaccare infatti, sembrano dover aspettare il loro proprio turno, o addirittura li troviamo fermi immobili in attesa che il giocatore faccia la sua mossa. Durante la demo abbiamo potuto assistere a una discreta varietà di nemici, che spaziano da diversi gradi di storm tropper fino ad arrivare alla fauna locale di Kashyyyk composta da enormi ragni giganti.
Durante il corso di Star Wars Jedi: Fallen Order sarà possibile accumulare esperienza, salire di livello e ottenere degli skill points: per usufruire di quest’ultimi, basterà entrare in modalità meditazione e avere accesso allo skill tree, ma purtroppo gli sviluppatori non ci hanno dato il piacere di vedere questa parte. Immaginiamo però che le abilità ruoteranno principalmente sui poteri della forza, nuove mosse da eseguire con la spada laser, potenziamenti passivi e magari nuovi modi di interagire con l’ambiente. In realtà, anche il nostro fidato BD-1 potrà svilupparsi, andando alla ricerca di terminali che gli permettano di acquisire nuove competenze che aiuteranno Carl a superare vari ostacoli e raggiungere luoghi altrimenti irraggiungibili.
Star Wars Jedi: Fallen Order ci è sembrato un titolo con molte potenzialità, ma che necessità ancora di mostrare qualche porzione di gameplay in più. Gli elementi per un eccellente gioco di Star Wars ci sono tutti, ma hanno bisogno di qualche limatura e di un’esposizione più convincente di quelli mostrati durante l’EA Play. L’esplorazione ci è sembrata molto lineare, nonostante i richiami ai Metroidvania, così come il sistema di combattimento necessità di qualche tecnicismo in più per renderlo più interessante. O più semplicemente, ci serve provarlo per capire quale sarà il feedback del gioco pad alla mano.