E3 2019: Sniper Ghost Warrior: Contracts – Provato
Ragionare ogni nostra singola mossa: questo è il motto emerso dalla nostra prova del nuovo Sniper.
Durante l’E3 2019, la fiera Losangelina dedicata interamente al mondo videoludico, abbiamo provato con mano Sniper Ghost Warrior: Contracts, ultimo titolo dell’omonima saga in uscita su PlayStation 4, Xbox One e PC. La data di lancio purtroppo ancora ci è sconosciuta e non sappiamo per il momento quando il gioco vedrà la luce sugli scaffali di tutto il mondo.
Sniper Ghost Warrior: Contracts, a differenza del suo predecessore, fa un passo indietro e presenta una struttura divisa in aree estremamente grandi e tutte da esplorare, ma non open world come il titolo precedente. Ci troviamo nella gelida Siberia, e tra le distese di neve dobbiamo cercare il punto migliore per spianarci la strada e uccidere il bersaglio designato. La struttura e la filosofia del gioco sono rimaste le stesse. All’inizio di ogni missione vi sarà un breve briefing che ci introdurrà al bersaglio, spiegandoci le sue malefatte e perché il nostro committente lo vuole morto.
Durante questo E3 2019 abbiamo avuto il piacere di essere ospiti degli sviluppatori, i quali ci hanno spiegato le novità introdotte mostrandoci anche una fase di gameplay. Successivamente abbiamo potuto provare con mano un intero livello di gioco. Il nostro obbiettivo in questa missione era infiltrarci in una base nemica per assassinare uno scienziato russo, il tutto cercando di fare meno rumore possibile, in modo da non farci scoprire.
All’inizio di ogni missione sarà possibile scegliere l’armamento che meglio si addice al compito San portare a termine. Oltre al fucile da cecchino sarà possibile scegliere anche un fucile d’assalto, qualora non volessimo usare un approccio stealth. Avremo la possibilità di portare con noi diverse tipologie di munizioni: quelle classiche, quelle pesanti (per eseguire delle uccisioni multiple), un nuovo tipo di munizioni che non fanno rumore e che ci riveleranno la presenza dei nemici in un determinato raggio di azione. Al fucile sarà possibile affiancare una pistola che ci tornerà utile in caso di necessità, dei rilevatori di prossimità che emetteranno un suono quando un nemico ci passerà di fianco e varie trappole.
Introdursi nella base non sarà affatto semplice, ma potremo scegliere il nostro preferito tra diversi approcci, dal puro stealth all’assalto frontale. Ovviamente la seconda soluzione, per quanto sia possibile praticarla, non è affatto consigliabile, perché il gioco presenta una buona dose di difficoltà con un’intelligenza artificiale dei nemici davvero niente male, tanto che al primo rumore di spari saremo subito circondati. Utilizzando l’approccio stealth avremo a disposizione diverse strade da percorrere: sarà possibile completare l’incarico senza sparare un colpo e uccidendo solo il bersaglio designato. Gli sviluppatori ovviamente ci hanno mostrato la strada più lunga e completa in modo da vedere tutte le meccaniche di gioco.
È stata scelta la Siberia come location per Sniper Ghost Warrior: Contracts perché offre diversi paesaggi ideali per la tipologia di gioco: durante la nostra prova tra imboscate varie, mimetizzazioni in mezzo alla vegetazione e assassini furtivi ci siamo trovati in cima a un promontorio dove avremo una vista completa di tutta la base nemica. Da qui siamo stati in grado di individuare la maggior parte dei nemici utilizzando il nostro fidato binocolo o le nuove munizioni speciali.
Per rendere il gioco ancor più realistico, su Sniper Ghost Warrior: Contracts sarà possibile sparare fino a un massimo di due colpi con il nostro fucile da cecchino, dopodiché i nemici inizieranno a insospettirsi e perlustreranno l’intera area. La mappa sarà seminata di segnalatori di prossimità che potremo individuare grazie al “senso del cecchino” e vedere il loro raggio di azione. Come detto prima, l’intelligenza artificiale dei nemici è abbastanza notevole e basterà un nostro minimo errore per essere individuati. Purtroppo gli sviluppatori non sono riusciti a farci vedere la fine della demo e il completamento del contratto, perché si sono fatti individuare e sono stati assassinati brutalmente.
Sniper Ghost Warrior: Contracts è sviluppato sul CryEngine, motore di gioco che diede vita alla celebre saga di Crysis e al motto: “Ci gira Crysis?”. A livello tecnico nulla da dire, il gioco offre una buona resa grafica, con dei paesaggi estremamente dettagliati. Gli NPC sono ben caratterizzati e offrono una buona varietà. Purtroppo nonostante l’elevato impegno degli sviluppatori, non sono stati in grado di raggiungere lo stesso livello di Crysis 3 uscito ormai cinque anni fa. Il framerate, allo stato attuale dello sviluppo, non era molto stabile e abbiamo rilevato degli evidenti cali.
Alla fine della presentazione abbiamo avuto modo di provare con mano la demo. Sin dai primi istanti di gioco si possono percepire l’ansia, la tensione e la paura di essere scoperti prima del previsto. Abbiamo scelto di seguire la strada più complicata e tortuosa, cercando di uccidere il nostro bersaglio senza sparare alcun colpo. L’impresa è stata ardua, abbiamo camminato lentamente per fare il minor rumore possibile, nascosto i cadaveri dei nemici accoltellati e cercato di mimetizzarci il più possibile con l’ambiente. Dopo tante difficoltà e peripezie, siamo riusciti a infiltrarci all’interno della base. Una volta arrivati di soppiatto dietro al nemico lo abbiamo ucciso con un attacco corpo a copro, ma durante il tentativo di fuga i nemici ci hanno individuato avendo la meglio su di noi.
Sniper Ghost Warrior: Contracts è un titolo che ci porta a riflettere e a ragionare ogni singola mossa. Il titolo è ben studiato e congegnato e per gli amanti del genere sicuramente è un must have. È presente qualche problema di frame rate, ma siamo fiduciosi che gli sviluppatori riusciranno a sistemare il tutto prima dell’uscita.