E3 2018: Just Cause 4 – Anteprima
Durante questi giorni di E3 2018, Square Enix ci ha parlato in modo molto approfondito di Just Cause 4, mostrandoci anche un gameplay giocato in live dagli sviluppatori, i quali ci hanno parlato anche di tutte le nuove meccaniche.
Rico Rodriguez torna più in forma che mai, questo grazie al nuovo capitolo che dovrebbe collocarsi temporalmente dopo i fatti raccontati in Just Cause 3. Questa volta ci troveremo in una zona del Centro/Sud America chiamata Solis, caratterizzata da una ricca vegetazione ma anche da luoghi da esplorare, come ad esempio templi e zone ricche di segreti. Sarà nostro compito salvare Salis dalla Black Hand, che sembra aver acquisito nuovissime attrezzature e tecnologie direttamente dal progetto eDEN. Tra le tante nuove attrezzature spicca sicuramente la possibilità di controllare un vero e proprio tornado, che andrà ad attirare qualsiasi oggetto nelle vicinanze.
Abbiamo avuto il piacere di vedere in diretta il funzionamento del tornado, il quale oltre ad attirare a sé qualsiasi cosa, compresi container, case, e veicoli, contribuisce a distruggere la scena in tempo reale, quindi sarà facile imbattersi nella distruzione di ponti o abitazioni, andando così a rendere la scena estremamente caotica, ma allo stesso tempo adrenalinica e soprattutto divertente.
Novità per il gameplay
In un’ altra sessione di gameplay ci è stato spiegato il sistema di gestione dei rampini. In questo nuovo capitolo sarà possibile personalizzare e utilizzare il rampino in moltissimi modi inediti. Oltre alla personalizzazione sono stati aumentati anche il numero di rampini utilizzabili: adesso potrete lanciare contro un oggetto molti più ganci, così da non avere limitazioni.
Una delle novità proposte nella personalizzazione dei rampini è la possibilità di avere dei piccoli reattori che faranno letteralmente volare ovunque gli oggetti a cui li aggancerete. Un altro modello, collegato a un piccolo palloncino, permette di far volare gli aggetti agganciati, che possono poi essere rilasciati mediante un nostro comando. Sono state presentate poi anche tante altre personalizzazioni che permettono di creare esplosioni ed evoluzioni estremamente cinematografiche, decisamente in tinta con la strada che sta percorrendo il brand negli ultimi capitoli.
Non mancano ovviamente il paracadute e la tuta alare, che vi permetteranno come al solito di passare da uno all’altro in modo istantaneo, dandovi la possibilità di schivare colpi e allo stesso tempo di raggiungere di soppiatto convogli oppure gruppi di nemici. Il sistema è simile a quello dei precedenti capitoli, ma sembra comunque migliore e più preciso, con però una perdita di realismo: si notano spesso, infatti, evoluzioni al limite della fantascienza.
Nuovo motore grafico Apex
Con la presentazione del gameplay è stato introdotto anche il nuovo motore grafico Apex, che ha permesso agli sviluppatori di rompere qualsiasi barriera presente per lo sviluppo del Just Cause definitivo. Grazie a questo nuovo motore grafico, Avalanche Studios ha potuto creare un ambiente open world con una profondità di campo estremamente elevata, oltre che un’illuminazione HDR migliorata. Grazie all’Apex Engine il nuovo Just Cause 4 presenterà quindi anche eventi atmosferici dinamici e una fisica delle particelle migliorata. La qualità della esplosioni e quindi della distruzione degli oggetti è stata migliorata e resa più realistica, soprattutto dal punto di vista della fisica.
Nel complesso, da quello che abbiamo potuto constatare riteniamo che il comparto grafico abbia fatto un grosso passo in avanti rispetto al passato, soprattutto grazie agli importanti miglioramenti alla fisica e alle esplosioni, che sono presenti praticamente in ogni missione. Abbiamo tuttavia notato ancora una grande quantità di bug e glitch che verranno sicuramente risolti visto che gli sviluppatori stessi ci hanno informato preventivamente di una possibile presenza di bug visti gli sviluppi ancora in corso.
Just Cause 4 ci è sembrato decisamente migliore rispetto al precedente, sia per la quantità di abilità e armi che possono essere utilizzate, sia per l’interessante setting, molto ricco e ben fornito di flora e fauna, oltre che di templi e misteri. Nota di merito anche per il comparto tecnico, che, grazie al nuovo Apex Engine, riesce a migliorare quello che in Just Cause 3 non aveva convinto molto, ovvero la fisica degli oggetti, gli eventi atmosferici e gli effetti causati dalla distruzione degli oggetti ambientali.