E3 2018: Greedfall – Anteprima
Uno dei titoli che più ci ha incuriositi – ancor prima di mettere piede nel Convention Center di Los Angeles – è Greedfall, sviluppato da Spiders e pubblicato da Focus Home interactive. Durante l’E3 2018 abbiamo avuto l’opportunità di vedere circa trenta minuti di gameplay giocato dallo sviluppatore, il quale ci ha anche raccontato tante piccole curiosità sul gioco.
In Greedfall avremo la possibilità di creare il nostro personaggio, scegliendone il sesso e alcune abilità di base, per poi indirizzarlo verso uno stile piuttosto che un altro; il tutto mentre esploreremo un mondo dominato da creature mistiche e ricco di segreti da svelare.
Scenari mozzafiato
Il periodo storico scelto per Greedfall è il diciassettesimo secolo, che va ad influenzare in modo positivo lo stile del gioco, fortemente ispirato all’arte barocca. La trama ruota attorno ad una terribile malattia che sta creando gravi problemi nel Vecchio Continente, in cui la popolazione sta continuando a crescere in maniera incontrollabile e il livello di inquinamento sta raggiungendo livelli insostenibili. La speranza torna nel cuore degli uomini non appena viene scoperta Teer Fradee, un’isola lontana da qualsiasi contaminazione umana, ricca di vegetazione e di vita animale. Un vero e proprio paradiso terrestre. È proprio lì che gli uomini sperano di trovare una cura per questa terribile malattia. Il cugino del protagonista, Constantin De Sardet, è stato scelto per diventare il governatore della Congregazione che verrà insediata nella colonia New Serene. Una volta raggiunta la nuova colonia, potremo partire alla ricerca della cura, affrontando oltre 80 quest, in un’isola dove spesso dovremo confrontarci con i nativi del luogo, che sembrerebbero essere spiritualmente connessi all’ambiente in cui vivono.
La direzione artistica è sicuramente da ammirare: si nota subito la forte ispirazione alla pittura fiamminga e all’arte barocca per la realizzazione degli scenari, oltre che l’apprezzabile accuratezza storica in quanto a scoperte scientifiche e cultura. Durante la nostra esplorazione, oltre ai meravigliosi scenari, ci imbatteremo spesso in creature mistiche e segreti che aspettano solo di essere scoperti.
Ogni decisione conta
Dopo aver analizzato nel dettaglio trama e setting di Greedfall, è tempo di parlare di gameplay, su cui Spiders punta molto. Il gioco si presenta come un RPG di stampo classico, in cui il combattimento con la spada rappresenta la principale fonte di danno, affiancata dagli incantesimi, attivabili anche mediante una “pausa tattica” che ci permette di scegliere con cautela e cognizione di causa il migliore incantesimo per la situazione che stiamo affrontando. Questi incantesimi fanno parte delle tante skill che potremo sbloccare durante la nostra avventura, per un totale di oltre cento abilità, a cui si aggiungono altri potenziamenti secondari e attributi vari per il miglioramento del personaggio.
Trattandosi di un GdR, avremo a disposizione anche la gestione dell’equipaggiamento, il quale andrà a migliorare le statistiche permettendo di affrontare nemici più resistenti e pericolosi. Stando alle dichiarazioni di Spiders, sarebbero presenti oltre duecento pezzi diversi di equipaggiamento, ognuno con le sue caratteristiche e bonus speciali. Importante segnalare l’assenza di un sistema di classi, scelta che a detta dello sviluppatore è stata intrapresa per permettere al giocatore di creare il suo personaggio senza limitazioni, scegliendo dall’albero delle abilità gli attributi che meglio rispecchiano il suo stile.
Il mondo di gioco presenterà ovviamente anche un ciclo giorno/notte, il quale andrà ad influenzare anche il prosieguo dell’avventura: alcune quest potranno essere affrontate esclusivamente ad un certo orario, come anche alcuni nemici saranno presenti esclusivamente di giorno oppure di notte. È importante segnalare anche che ogni decisione avrà delle conseguenze, in virtù di un complesso sistema di scelte che permette di affrontare particolari situazioni in modo differente, optando ad esempio per la violenza, la diplomazia o l’inganno. Molte volte è preferibile un approccio pacifico, soprattutto per cercare di rimanere in buoni rapporti con le tante fazioni presenti nel gioco, aumentando allo stesso tempo la reputazione, che crescerà di alcuni punti ogniqualvolta aiuteremo o staremo dalla parte di una fazione piuttosto che di un’altra.
Dopo questo primo gameplay, Greedfall ci è sembrato ben realizzato quanto a direzione artistica e gameplay. Gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro dal punto di vista della trama e dell’ispirazione alla pittura fiamminga e all’arte barocca, che donano un tocco di personalità in più al mondo di gioco. Interessante anche l’aspetto RPG, che, con un combat system buono ma non strabiliante e un complesso sistema di gestione delle skill, riesce a rendere giustizia a tutto il background di sceneggiatura e direzione artistica.