E3 2018: Call of Duty Black Ops IIII – Provato
Durante la presentazione ufficiale del 17 Maggio, Activision e Treyarch hanno mostrato al pubblico il nuovo Capitolo della serie Black Ops, che continua a mantenere lo stile futuristico del precedente capitolo.
Nonostante la presentazione della modalità Battle Royale, all’E3 2018 abbiamo avuto l’opportunità di provare solo la modalità multiplayer classica, ovvero quella presente in tutti i Call of Duty. Ci aspettavamo di ricevere qualche informazione in più su BlackOut, ma evidentemente ci sono ancora tante migliorie da apportare prima di rendere la modalità disponibile al pubblico.
Il solito Call of Duty?
La nostra prova all’E3 2018 si è basata esclusivamente sulla modalità multiplayer canonica, senza quindi nessun accenno alla nuova modalità Battle Royale BlackOut. Abbiamo analizzato le varie classi e l’utilizzo delle armi per capire la strada intrapresa dagli sviluppatori, che possiamo garantirvi essere decisamente diversa da Call of Duty Black Ops III.
Le armi presenti in Call of Duty Black Ops IIII vi permetteranno, come nei precedenti capitoli, di costruire classi completamente personalizzabili con fucili d’assalto (ICR-7, Rampart 17, VAPR-XKG), SMG (MX9, Cordite, SAUG 9mm), fucili tattici (Auger DMR e Swordfish), Fucili da cecchino (Paladin HB50 e Koshka) e armi secondarie (MOG 12 e Hellion Salvo).
Durtante la presentazione ufficiale del gioco gli sviluppatori hanno ovviamente parlato di quello che è il gameplay escludendo la presenza di jetpack, cosa che ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli amanti dei capitoli “con i piedi per terra”. Durante la nostra prova abbiamo osservato con attenzione le modifiche effettuate al gioco per compensare la mancanza del jetpack, e abbiamo notato che i salti sono stati resi leggermente più lunghi, mentre le scivolate sono rimaste più o meno simili, anche se sembra facciano percorrere una distanza maggiore.
Gameplay rivisitato
Dal punto di vista del gameplay, oltre alle novità già presentate, Call of Duty migliora sul fronte dinamicità, andrenalina e gioco di squadra. A differenza dei precedenti capitoli la salute massima è stata infatti aumentata a 150, aumentando notevolmente il Time to Kill. Inoltre, la salute non si rigenererà più automaticamente ma potrà essere aumentata esclusivamente mediante un Kit medico, che si ricaricherà dopo un breve lasso di tempo.
Parlando invece degli specialisti, già presenti nel precedente Black Ops, essi sono stati rivisitati e migliorati, per garantire un migliore bilanciamento e una maggiore varietà. Gli specialisti saranno otto: Battery, Crash, Ajax, Recon, Ruin, Torque, Firebreak e Seraph. Ognuno di essi avrà delle abilità speciali che potranno essere utilizzate per avere un bonus in attacco o in difesa. Prendendo per esempio alcuni specialisti, Battery come abilità speciale possiede War Machine, Ajax possiede Ballistic Shield, Firebreak possiede Purifier e Seraph Annihilator.
Il bilanciamento degli specialisti dopo questa prima prova ci è sembrato abbastanza buono, anche se ovviamente sarà necessario un focus maggiore sul gioco per capire effettivamente se il tutto sarà equilibrato come sembra. Non abbiamo riscontrato particolari problemi durante il gioco, anzi il tutto ci è sembrato molto fluido e reattivo, mentre dal punto di vista grafico ci troviamo più o meno sullo stesso livello del capitolo precedente, a causa del motore grafico uguale ormai da anni.
Il comparto Multiplayer di Call of Duty Black Ops IIII dopo questa prima prova si è rivelato valido, sia dal punto di vista del gameplay che dei contenuti. Da quello che abbiamo potuto vedere il gameplay prende tutto quello che c’era di buono in Call of Duty Black Ops III e lo migliora, grazie soprattutto alla rimozione dei jetpack e della rigenerazione automatica della salute. Al netto dei cambiamenti quindi il gameplay risulta essere leggermente più “giusto” infatti non si morirà con una singola raffica ma sarà necessaria una mira costante per uccidere l’avversario. Aspettiamo di provare in modo più approfondito la beta di Call of Duty Black ops IIII, così da poter dare un giudizio più completo e soprattutto confidiamo di poter provare il prima possibile la modalità Blackout, che promette spettacolo.