E3 2018: Anthem – Anteprima
Electronic Arts, durante la conferenza dello scorso anno, era riuscita a generare una curiosità non indifferente verso Anthem, la nuova IP di Bioware che promette di portare tantissime novità, oltre ad un comparto grafico eccezionale.
Dato il glorioso passato dell’azienda, molti si aspettano grandi cose dal nuovo Anthem, che però non andrà a basare tutto sulla modalità single player, come accade invece in titoli della serie Dragon Age e Mass Effect, bensì andrà a focalizzarsi su una modalità mista al multiplayer, un po’ come abbiamo già visto in Destiny 2.
Tanta carne al fuoco
Con il nuovo gameplay mostrato durante la conferenza, Electronic Arts ci ha raccontato molte novità sul mondo di Anthem, parlandoci di single player, multiplayer, personalizzazione e tante caratteristiche che troveremo nel gioco dal 22 febbraio, data di lancio ufficiale.
Dal punto di vista della modalità di gioco, gli sviluppatori ci hanno garantito di essere a lavoro verso un’integrazione tra single player e modalità online/cooperativa, il tutto per permettere sì di poter giocare con i propri amici online, ma allo stesso tempo di giocare il tutto in single player se lo si vuole. Non è ben chiaro come il tutto verrà integrato nel mondo di gioco e se ci saranno ricompense aggiuntive per coloro che giocheranno in coop, oppure se sarà soltanto un modo per facilitare eventuali missioni ostiche da affrontare in solitaria.
Sono state mostrate anche le varie classi presenti, ovvero: Colosso, Ranger, Interceptor e Storm. Ognuno di essi avrà delle caratteristiche peculiari, ad esempio il Colosso sarà un vero e proprio Tank che utilizza armi pesanti, mentre il Ranger tenderà ad avere un’elevata mobilità e andrà a focalizzarsi su obiettivi singoli.
Vola e spara!
Uno degli aspetti su cui gli sviluppatori si sono focalizzati durante la presentazione alla conferenza EA è sicuramente il gameplay. Dalla breve demo mostrato risulta evidente che l’utilizzo del jet-pack (compreso nella Strale) sia fondamentale e che, combinato alle armi da fuoco, rappresenti la migliore arma sia in attacco che in difesa, oltre che nello spostamento nel mondo di gioco.
Abbiamo trovato affascinante la libertà di movimento offerta dal gioco, anche se, al netto delle novità, non abbiamo ricevuto nuove informazioni sul resto del gameplay, che per adesso rimane ancora da inquadrare. Si è parlato anche di personalizzazione, infatti gli sviluppatori hanno confermato la presenza di diversi stili per le armature, ottenibili durante il combattimento, ma anche acquistabili nello store per soldi reali. Ovviamente le skin acquistabili per denaro reale non forniranno nessun potenziamento, e potranno essere acquistate in maniera diretta, senza passare quindi per le tanto odiate loot box.
Un’altro aspetto che per certi versi può far riflettere è l’obbligo della connessione internet, necessaria anche se non si vuole giocare insieme ad altri giocatori. Questo è dato probabilmente dalla volontà degli sviluppatori di creare un mondo simile a Destiny, introducendo (e magari migliorando) quelli che sono gli eventi pubblici, che in Anthem dovrebbero attivarsi ogni qual volta entreremo in una delle tempeste elettromagnetiche sparse nel mondo di gioco.
Graficamente affascinante
Come era già facile notare durante l’annuncio dello scorso anno, il comparto grafico di Anthem risulta essere uno dei più grandi pregi della produzione di Bioware. La grandezza degli ambienti esplorabili, la complessità delle texture e un sistema di illuminazione studiato ad hoc, permettono ad Anthem di alzare l’asticella nelle produzioni tripla A.
Durante il gameplay presentato alla conferenza si può facilmente notare anche la bontà del motore grafico, il quale non presenta segni di cedimento, infatti non abbiamo notato fenomeni di pop-up e distorsioni delle texture, oltre che una fluidità pressoché costante, il che è dato probabilmente dall’hardware PC di fascia altissima dove è stato registrato.
Non sappiamo se Bioware riuscirà ad ottimizzare le risorse per far girare Anthem in maniera ottimale sia sulle versioni base delle console che su quelle potenziate. Di sicuro non sarà un’impresa facile, ma dato il background del team di sviluppo, siamo sicuri che non troveranno grossi problemi nello studiare delle soluzioni per permettere a tutti i possessori di console di godere al massimo la bontà del comparto grafico di Anthem.
Dopo circa un anno, Electronic Arts ha mostrato alcune novità per Anthem, anche se rimangono ancora forti dubbi sul gameplay e sull’integrazione del multiplayer nel mondo di gioco. Abbiamo analizzato a fondo il gameplay mostrato durante la conferenza e ci siamo fatti un’idea su quello che potrebbe essere il futuro del gioco, ovvero un single player con possibilità di giocare online in PVE come accade in Destiny, interagendo poi con quelli che saranno eventi e missioni giornaliere/settimanali/mensili. Nulla da dire sul comparto grafico, che sembra anche leggermente migliorato rispetto alla build dello scorso anno, che era comunque già ottimo.
Mah…Non rientra, comunque, nel DNA di BioWare e mi lascia un pò perplesso. Sarà la prima volta che non prenoto un gioco di questa software house. Poi si vedrà…