E3 2017: Metro Exodus – Anteprima
Svelato dal palco della conferenza E3 2017 di Microsoft, Metro Exodus è stato forse uno dei pochi annunci inaspettati fatti durante la fiera losangelina di quest’anno. Nuovamente nei panni di Artiom andremo ancora a una volta ad affrontare uno sparatutto in soggettiva “story-driven” che rafforza i suoi punti di forza e inserisce, al contempo, alcune novità interessanti in termini di gameplay e longevità.
Tratta dai romanzi dello scrittore russo Dmitry Glukhovsky, la serie Metro non ha ormai bisogno di grosse presentazioni. Metro 2033 e Metro: Last Light si sono ritagliati un’importante spazio nel mondo videoludico. Questo ha portato la serie a poter contare su una schiera di fan ben presto innamorati di questo fps e della sua trama elaborata e avvincente.
Partiamo con ordine: gli eventi di Metro Exodus si svolgono successivamente al finale buono “Redenzione” del predecessore Last Light. E se le prime fasi del video gameplay mostrato all’E3 lasciano intuire ancora una volta un’ambientazione “sotterranea”, ben presto scopriamo che il nuovo titolo 4A Games godrà di fasi di gioco all’aperto, e senza l’utilizzo della famosa maschera anti-gas.
L’atmosfera cupa e horror che permea queste iniziali fasi di gioco, all’interno dei classici ambienti sotterranei della metropolitana, si evolve infatti in spazi aperti che ci portano a una Mosca periferica e ad ambienti rurali. Per affrontare i pericoli, fatti di esseri mutati a seguito delle radiazioni, potremo fare affidamento sull’arsenale “di fortuna” marchio tipico della serie. Nello specifico vediamo l’uso di un fucile, di cui dovremo centellinare i colpi, di una balestra dotata di diverse tipologie di dardi e del fido pugnale, essenziale per lo scarso numero di munizioni.
Scene di esplorazione si alternano a momenti concitati di combattimenti, in puro stile survival horror, intervallati da stupende cut-scenes. I 60fps di Metro Exodus sono una gioia per gli occhi, così come il panorama mozzafiato che ci viene mostrato una volta giunti all’aperto, grazie a un sempre più affinato 4A Engine.
Gli incontri a cui possiamo assistere in questo primo assaggio del nuovo Metro ci mostrano nemici di piccole dimensione ma anche un colosso, quasi un classico boss, ben difficile da abbattere e superabile più facilmente grazie all’astuzia.Le nuove aree mostrate nel video gameplay dell’E3 lasciano senza dubbio un senso di deja vu ripensando alla serie S.T.A.L.K.E.R, ma c’è un elemento che è caratteristico e che rende familiare questa saga: le rotaie, che siano metropolitane o ferroviarie.
Il gameplay mostrato si conclude infatti a bordo di un treno, sempre sui familiari binari che spesse volte hanno indicato il cammino di Artiom. Un personaggio femminile fa capolino e tende la mano al protagonista di Metro: ancora una volta non saremo soli nell’avventurarci nelle avversità di questa Russia.
L’impostazione da sandbox è l’unico elemento nuovo attualmente riscontrabile, per via dei pochi i dettagli forniti da Deep Silver sul gameplay di Metro Exodus. Sappiamo inoltre che andremo a muoverci, a livello narrativo, in maniera non lineare e più libera all’interno di un intero anno di gioco. Non sappiamo ancora se le novità si limiteranno a questo o se, all’esplorazione più libera, verranno aggiunti altri elementi particolari quali ad esempio il crafting o il multiplayer perlomeno cooperativo.
Siamo certi che anche Metro Exodus farà della narrazione il suo punto forte e, grazie alla possibilità di muoversi all’interno delle quattro stagioni della Mosca post-nucleare, sarà una gioia scoprire come si evolverà la storia del giovane Artiom. Intanto un dato è certo, Metro Exodus sarà disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One nel corso del 2018.