E3 2017: Far Cry 5 – Anteprima
Alla conferenza di E3 2017 Ubisoft ha giocato le sue due carte principali (tre se aggiungiamo Beyond Good & Evil 2 ,mostrato a sorpresa), ovvero Assassin’s Creed Origins e Far Cry 5. Riguardo quest’ultimo, già con il reveal del 26 maggio sono crollate le aspettative riguardo a un’ambientazione storica basata sul mito del Far West. In realtà è stato presentato un setting atipico e fortemente contemporaneo e che, forse proprio per questo, è riuscito a catturare l’utenza: la cittadina immaginaria di Hope County, sita nel Montana dei giorni nostri, è stata attaccata da una setta religiosa guidata da Joseph Seed, con lo scopo di attuare il progetto Eden’s Gate.
Non sappiamo esattamente di cosa si tratti, ma nei trailer apparsi in occasione del reveal e di E3 2017, abbiamo visto più volte i fanatici attaccare nei modi più sadici, malsani e inquietanti gli abitanti della cittadina per attuare una conversione forzata. La religione sarà dunque il fulcro attorno a cui ruoterà questo quinto capitolo. Una scelta difficile vista la delicatezza del tema, soprattutto se rapportata alla nostra situazione attuale. Ma Ubisoft, attraverso la serie Far Cry, ha già trattato argomenti spinosi come l’uso di droghe e la violenza cinica, riuscendo comunque ad ammaliare. Questo perché la narrazione di Far Cry si basa su contesti ben analizzati. Nel caso della faida religiosa negli Stati Uniti – per quanto possa apparire strano pure per gli stessi americani che hanno avviato una petizione contro Far Cry 5 perché lega il fanatismo religioso al Paese a Stelle a Strisce – in realtà si rivela una scelta efficace: non solo perché gli Stati Uniti rappresentano la roccaforte di molte fedi alternative sin dalle loro origini (mormoni, Amish, puritani, Chiesa Trionfante e Chiesa del Popolo), ma soprattutto perché la scelta di ambientare tutto nel Montana, uno stato del Nord-Ovest fondamentalmente rurale e poco abitato, rimanda a quella sensazione di operare all’interno di una terra selvaggia, priva di regole, che ricorda l’epos americano del Far West.
Al di là di un’ambientazione interessante, ciò che preoccupa gli affezionati della serie è il gameplay. Un po’ come l’altro colosso di Ubisoft, Assassin’s Creed, anche Far Cry soffre di una certa monotonia nelle meccaniche di gioco, per la maggior parte basate sull’assalto degli avamposti nemici. Cercando di variare ma lasciando intatti i marchi di fabbrica della serie, Far Cry 5 introduce la presenza di compagni che ci supporteranno nelle missioni. Non sappiamo esattamente quanti saranno in totale, ma ognuno di loro sarà dotato di un’abilità particolare che cambierà l’approccio all’attacco. Alcuni di loro sono stati presentati in trailer appositi, volti a mostrare le caratteristiche dei diversi abitanti di Hope County e ad evidenziare soprattutto una delle volontà di Ubisoft: far emergere la comunità. Far Cry 5 non è la lotta di uno contro tutti, ma è lo scontro tra un gruppo di uomini che vuole vivere libero da dogmi e regole contro un’altra che punta all’evangelizzazione forzata.
Un’altra novità di questo quinto capitolo saranno gli aeroplani. Accanto ai mezzi caratteristici delle serie si aggiungono i velivoli, che potranno essere utilizzati non solo per spostarsi più velocemente (e ammirare il paesaggio dell’alto), ma anche per compiere attacchi spettacolari tramite armi montate ad hoc. Inoltre, nel video gameplay diffuso a E3 2017 durante la conferenza Ubisoft, pare sia stato dato maggiore spazio allo stealth, in modo da accontentare i diversi gusti dei videogiocatori. A tutto ciò si aggiunge la conferma da parte di Ubisoft riguardo l’eliminazione delle mini-mappe e della scalata obbligatoria delle torri-radio per sbloccare nuove aree di gioco. In Far Cry 5 si punta sempre più al realismo, e la mappa si estenderà con l’esplorazione e l’analisi del paesaggio attraverso il binocolo.
Difficile non restare galvanizzati davanti a Far Cry 5. Il gameplay è stato arricchito da piccole novità che hanno il compito di variare un gameplay ritenuto in precedenza poco stimolante. Bisogna vedere se alla lunga la presenza di compagni e di velivoli riusciranno a elevare le meccaniche di gioco. Ma il vero punto forte di Far Cry 5 sarà l’ambientazione, in quanto opereremo in una delle zone più autentiche degli Stati Uniti: non più metropoli e città avanguardiste, ma saremo catapultati nell’America fatta di campi di grano, di bestiame, di case in legno e gente che passa le giornate al bar o sul trattore. Almeno, questo prima che arrivasse Joseph Seed in città. Il tema della religione, fortemente attuale e complicato, può dare il via a numerosi risvolti. Vi ricordiamo, infine, che Far Cry 5 sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC il 27 febbraio 2018.