[E3 2015]Rivelato il gameplay di Doom
Il primo titolo della prima conferenza Bethesda all’E3 è Doom, mostrato finalmente al pubblico globale dopo la presentazione a porte chiuse avvenuta lo scorso anno al QuakeCon 2014.
Marty Stratton, executive producer di id Software, introduce brevemente i punti chiave del quarto capitolo della più famosa serie di fps di sempre. Doom, semplicemente chiamato così senza numeri o sottotitoli, rappresenta un ritorno alle origini: come nel 1993, questo titolo punta a stupire il pubblico con una grafica innovativa grazie al nuovo motore grafico id Tech 6 (anche chiamato id Tech 666 tra le mura di id Software) e soprattutto un gameplay rapido e ricco di azione con tanti demoni arrabbiati da fare a pezzi con tante armi potenti.
Il trailer single player mostrato subito dopo dimostra quanto premesso: il nuovo capitolo si caratterizza per una velocità di movimento di giocatore e nemici piuttosto elevata, con molti nemici a schermo in ambienti aperti. Il set di armi è fornito di tutti i classici della serie, la vera novità è nell’introduzione del melee: una volta feriti a sufficienza i nemici vengono illuminati, e a quel punto è possibile finirli con mosse estremamente brutali. La violenza, come prevedibile, è un elemento chiave: tutti i nemici possono essere fatti a pezzi, così come molti elementi di gioco presenti nelle mappe, e come al solito non mancano simboli satanici ovunque e una colonna sonora a base di metal.
Sebbene il nuovo Doom sia molto più vicino all’ultimo Wolfenstein e a Rage che a Doom 3 non mancano elementi che hanno reso popolare quest’ultimo: alle fase di azione pura se ne alternano altre più esplorative in aree più buie e claustrofobiche dove si potrà interagire con dispositivi per avanzare nel gioco e scoprire di più sulla narrazione.
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Il secondo trailer di gioco è dedicato al multiplayer: id Software ha investito molto per portare un’esperienza di gioco che possa finalmente donare un alternativa al mai abbandonato Quake 3, senza mancare di introdurre nuovi elementi come i power up per creare un maggior livello di profondità e rendere l’esperienza più variegata. Non mancheranno inoltre modalità meno competitive e più dedicate a chi vuole semplicemente divertirsi, come la modalità cooperativa e quella survival.
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Un’altra novità è Doom SnapMap, un editor visuale integrato che permette di creare mappe e persino modalità di gioco sia single che multiplayer, il tutto anche solo con il supporto di un pad. I contenuti potranno essere immediatamente provati e condivisi online.
Infine, un altro trailer del single player dedicato all’ambiente più temuto della serie, ovvero l’inferno, dove si sono potuti vedere altri mostri e altre armi, chiudendo la dimostrazione in bellezza con il BFG.
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La presentazione si conclude con l’annuncio che tutti attendevamo, ovvero la presunta data di uscita del gioco, fissata per una generica primavera 2016.