Duelyst – Anteprima
Parlare di Duelyst non è affatto semplice, ci troviamo davanti a un titolo coraggioso che riesce a miscelare alla perfezione meccaniche provenienti da molti generi diversi. A primo impatto Duelyst può sembrare un semplice gioco strategico a turni su scacchiera ma, superati i primi tutorial, sarà subito chiara la natura del titolo che sostanzialmente non è altro che un gioco di carte collezionabili con un gameplay molto particolare.
Un grande frullato di idee vincenti
Il titolo riesce a essere del tutto originale e unico nel suo genere, anche se sostanzialmente non fa altro che riproporre vecchie meccaniche già viste ma ponendole sotto una nuova luce. La base del gioco deve moltissimo a Heartstone, sono molti infatti i punti in comune col TCG di casa Blizzard. I mazzi sono formati da quaranta carte, e potranno essere costruiti intorno a un generale che andrà scelto all’inizio della creazione del deck, a seconda del generale scelto avremo accesso a carte esclusive per quella “classe”. Oltre alle carte esclusive per i vari generali ne sono disponibili anche di neutrali, utilizzabili da tutti e sei gli eroi.
La nostra collezione potrà essere ampliata tramite l’acquisto di pacchetti (spirit orb) o tramite il crafting, sarà possibile infatti sacrificare le nostre carte per estrarne del materiale utile per crearne altre, maggiore sarà la rarità della carta maggiore sarà il costo.
Visti i meccanismi, precedentemente elencati, presenti nel gioco è impossibile negare che il titolo abbia ricevuto una grandissima influenza da Heartstone. Ma come abbiamo già detto, Duelyst non inventa sostanzialmente nessuna meccanica, prende a piene mani da altri titoli per creare qualcosa di unico e mai visto.
Le carte presenti nel gioco sono divise in: creature, incantesimi ed equipaggiamenti. Le creature sono, come intuibile, i mostri che fiancheggeranno il nostro generale sul campo di battaglia, possono essere di vari tipi e avere abilità diverse. La struttura delle carte creatura sarà subito chiaro a chi ha anche solo un minimo di esperienza con i TCG, i servitori avranno infatti un costo in mana, un valore di attacco, uno di difesa e un’abilità, che può essere o esclusiva per la creature o una abilità generica riscontrabile anche in altre creature (Rush, Fly, Taunt). Le abilità vanno dalle più classiche come “Rush“, che permette alla creatura di attaccare e muoversi non appena viene evocata, alle più particolari come “Airdrop” che ci permette di evocare il servitore con tale abilità in un qualsiasi punto della mappa.
Le magie e gli equipaggiamenti sono esclusivi per ogni classe, non esistono infatti incantesimi ed equipaggiamenti neutri e saranno quindi tutti ben distinti e caratteristici. Questa differenziazione non fa altro che aumentare la caratterizzazione dei generali, che risultano essere molto diversi sia dal punto di vista estetico che di gameplay.
In campo i generali!
Le partite si svolgeranno sempre in uno contro uno e, almeno per ora, sempre in modalità classificata. Una volta entrati sul campo di battaglia entrambi i giocatori pescheranno tre carte dalle quali potranno scegliere quali tenere e quali scartare (esattamente come Heartstone). Finita la fase di mulligan ci ritroveremo davanti al campo di gioco, una scacchiera alta cinque riquadri e larga nove, dove saranno presenti solamente i due generali e tre sfere blu, queste ultime garantiranno un cristallo di mana aggiuntivo per un turno a chiunque ci passi sopra. I due giocatori avranno a disposizione due punti mana all’inizio della partita e ne guadagneranno uno per ogni turno. Lo scopo del gioco è naturalmente quello di uccidere il generale nemico che, indipendentemente da quale sia, avrà un valore fisso di venticinque punti vita e due di attacco, queste statistiche potranno essere ovviamente potenziate tramite l’utilizzo di determinati incantesimi o equipaggiamenti.
Ogni unità, compreso il generale, può: muoversi di due spazi, essere evocata solo in una casella vicina a una unità alleata o al generale e attaccare solo le unità adiacenti. Queste regole non sono valide però con unità che posseggono abilità come “Fly“, che permette di muoversi di un qualsiasi numero di caselle per la mappa, oppure “Ranged” che permette di attaccare in una qualsiasi posizione della mappa senza ricevere nessun danno in risposta.
L’occhio vuole la sua parte, anche l’orecchio però
Dal punto di vista grafico il gioco si presenta molto bene, con delle illustrazioni ben fatte e dei modelli in stile “pixelart” dei personaggi veramente eccellenti. Le mappe presenti nel gioco per ora, per quanto siano molto ben realizzate al livello grafico, sono solamente di sfondo alle partite e non sono interagibili.
Un altro grande punto a favore del gioco sono le musiche, non ci è capitato raramente infatti di rimanere estasiati dalla OST del gioco rischiando quasi di perdere il turno. È un grande peccato però che il comparto audio non sia proprio stabile, non capita di rado infatti di sentire l’audio traballare ed essere costretti a un riavvio del gioco per tornare alla normalità.
Il gioco è disponibile esclusivamente su PC e attualmente è in fase di closed beta, è possibile richiedere un accesso al gioco tramite registrazione al sito. Gli sviluppatori sono molto attivi, e il titolo è in costante aggiornamento.
In conclusione
Duelyst è un titolo interessante e che merita sicuramente più visibilità di quella che sta ricevendo ora. Riesce a donare un’esperienza unica attingendo a piene mani da giochi diversi come Heartstone e Final Fantasy Tactics, creando un mix perfetto. Il gioco sembra volersi affacciare anche al panorama dei giochi competitivi e secondo noi ha tutte le carte in regola per farlo.