Dragon Quest Builders – Provato
Minecraft ha indiscutibilmente lasciato il segno nel 2011 quando per la prima volta approdò su PC e successivamente su tutte le altre piattaforme di gioco. Il titolo di Mojang aveva dato inizio all’era dei blocchi, del crafting e, soprattutto della creatività. I numeri e il successo mediatico furono talmente elevati che i primi “cloni” o “ispirazioni” di Minecraft non tardarono ad arrivare. Tra questi è doveroso citare Dragon Quest Builders di Square-Enix che abbiamo avuto modo di provare recentemente negli uffici di Koch Media qualche giorno fà. Benché la nota casa giapponese ci tenga ad evitare paragoni con Minecraft, sarebbe falso e pretenzioso non evidenziarne la forte ispirazione.
C’è da ammettere però che Dragon Quest Builders riesce ad avere un’identità propria staccandosi quasi completamente dagli intenti e dagli obbiettivi di Minecraft, visto che stiamo comunque parlando di uno spin-off di Dragon Quest, la celebre serie JRPG con i disegni di Akira Toriyama, autore di opere come Dragon Ball.
A dimostrazione di quanto detto, segnaliamo come prima cosa la presenza di una sorta di trama che faàda sfondo all’avventura. Ci troviamo nel mondo di Alefgard, (quello del primo Dragon Quest), in un universo alternativo dove l’eroe è stato sconfitto e i cattivi hanno vinto, guidati dal perfido Dragonlord. Impersoneremo un nuovo eroe (muto e senza nome, come da tradizione) che si risveglia in una misteriosa caverna con il potere e il dovere di ricostruire tutto quello che il male ha distrutto negli ultimi anni.
La prime ore di gioco fungeranno da tutorial di gioco per apprendere i primi rudimenti su come muoversi e su come creare i primi oggetti e utensili. In primis il più importante: un attrezzo per distruggere quasi tutto ciò che ci circonda e recuperare così risorse che serviranno in seguito per creare oggetti come equipaggiamenti, torce, falò, creme curative ecc. Tutto questo può essere creato esclusivamente su un apposito tavolo da lavoro spesso localizzato nei diversi accampamenti sparsi per il mondo di gioco.
Una volta arrivati all’accampamento scopriremo che la nostra prima missione principale sarà quella di ridare vita ad una città ormai abbandonata. Riceveremo numerose missioni da portare a termine il cui obiettivo spesso è quello di soddisfare le richieste dei singoli abitanti (che dovremo trovare e reclutare in giro per il mondo). Peppa, il primo NPC che incontreremo, vorrà per esempio una stanza per dormire e una per cucinare.
Le stanze, per essere considerate tali, dovranno avere delle caratteristiche minime ben specifiche: porte, mura alte due blocchi, un letto e un fuoco. In alcuni casi verrà fornita una piantina della stanza che può essere messa a terra per costruirci direttamente sopra affinché il risultato soddisfi il 100% le esigenze del richiedente. Più queste stanze saranno arricchite con mobilio e materiali pregiati più punti otterremo per far salire la città di livello.
Come potrete immaginare per creare tutte queste cose dovremmo esplorare il mondo in cerca di blocchi da distruggere, legna ed erbe da raccogliere, ma anche cibo, visto che man mano che il tempo passa al nostro protagonista verrà fame. Per creare oggetti nuovi ci vorranno ovviamente delle ricette, che verranno sbloccate automaticamente man mano che raccoglieremo i materiali adatti per crearle: quindi il consiglio è, soprattutto all’inizio, distruggere tutto ciò che è possibile e fare man bassa di risorse.
Ci si potrebbe chiedere: “Visto che parliamo di Dragon Quest non ci sono battaglie o elementi RPG?” La risposta è sì, ma il problema è che si sono rivelati piuttosto limitati. I combattimenti sono un mero scambio di colpi tra il protagonista e il mostro, i cui danni sono conseguenza diretta del nostro equipaggiamento e dei nostri parametri rispetto a quelli dell’avversario. Armi più potenti portano attacchi più forti e vestiti più robusti significano difese più alte. Niente di più banale. Gli HP si potranno aumentare solo portando a termine determinate quest e ricevendo in dono i famosi semi della vita, già visti nella serie principale.
Dragon Quest Builders ci è sembrato tutto sommato un prodotto gradevole che sicuramente troverà spazio per gli amanti del crafting e delle costruzioni. Andrà analizzato sicuramente meglio sul lungo periodo per vedere la capacità di offrire nuovi contenuti un maggiore intrattenimento.
Vi diamo dunque appuntamento al 14 ottobre 2016, ricordandovi che il gioco sarà disponibile su Playstation 4 e Playstation Vita.