Dragon Ball Xenoverse 2 – Anteprima
Dragon Ball Xenoverse ha fin dal suo debutto spezzato il pubblico a metà: c’è chi lo ama alla follia e chi lo odia con tutto se stesso. Bandai Namco decide di accontentare la prima fetta della community sfornando Xenoverse 2, gettando però un occhio anche alla seconda facendo una scelta che sicuramente farà cambiare idea a tutti coloro che odiavano il predecessore: aggiungere contenuti al primo capitolo e riproporlo uguale.
Tutto uguale?
Abbiamo avuto l’opportunità di provare la beta di Dragon Ball Xenoverse 2 durante la fase di Closed Beta tenutasi questo weekend. Essendo una beta limitata nei contenuti e disponibile solo per due giorni non siamo riusciti ovviamente a provare tutto ciò che il gioco completo offrirà, ma siamo abbastanza sicuri che le nostre previsioni, anticipate nell’intro, si riveleranno corrette.
Visto che il rischio di dilungarsi scrivendo già una recensione completa del gioco è alta, ci limiteremo a parlarvi di quello che ci siamo trovati davanti passo dopo passo, spiegandovi perché secondo noi questo Dragon Ball Xenoverse 2 non sarà altro che una versione potenziata del primo capitolo.
Una volta premuto start nel menù (e sentiti gli stessi effetti audio del primo capitolo) ci siamo imbattuti nell’editor del personaggio. Per chi non lo sapesse la serie Xenoverse è anomala rispetto ai classici giochi ispirati al famoso shounen di Toriyama, quando tutti i titoli visti fino all’anno scorso erano dei semplici picchiaduro Xenoverse è invece un GDR. La struttura del gameplay è rimasta (tra due giganti virgolette) invariata, offrendo tante ore di botte vecchio stile, accompagnate però da: statistiche, abilità ed equipaggiamenti.
Tornando all’editor, la creazione del personaggio è la medesima presente nel primo capitolo dove dovrete scegliere tra: Umani, Sayan, Namecciani, Majin e un membro del clan di Freezer. Non vogliamo essere troppo cattivi: qualche stile di capelli in più è stato aggiunto, alcune facce nuove ci sono, ma per il resto nulla. Anche l’interfaccia è la stessa, ma blu.
Creato il nostro bellissimo seguace di Freezer siamo sbarcati a Conton City, nuova città che fungerà da hub centrale. Uno sproloquio del Kaioshin del tempo ci spiegherà che, dopo le vicende narrate nel primo capitolo è sta fondata una scuola per far fronte ad altri eventuali attacchi temporali. Tra tutti gli studenti di questa accademia però noi siamo stati scelti per diventare la punta di diamante degli agenti del tempo, non che presumibilmente prossima spalla di Trunks.
Immaginate ora il nostro stupore quando la prima missione assegnataci dalla simpatica “ragazzina” rosa è stata la stessa del primo capitolo: “a quanto pare Radish sta avendo la meglio su Goku e Piccolo, torna indietro e sistema le cose!”. Nonostante il nostro stupore siamo comunque corsi nel portale del tempo, ci siamo scontrati contro Radish ripetendo la stessa battaglia del primo capitolo, trovandoci di fonte il medesimo gameplay e obbiettivi secondari.
A quanto pare però le sorprese non erano finite. Al nostro ritorno un ennesimo discorso del Kaioshin ci ha fatto scoprire che Conton City non è nient’altro che una nuova città costruita sulle macerie di Toki Toki City. Quindi, seppure 7 volte più grande e con una capienza di 300 giocatori alla volta, anche la posizione geografica dell’hub è rimasta la stessa del primo capitolo.
Dopo questa simpatica scoperta però il titolo ci ha sorpresi con un’interessantissima feature: accompagnandoci davanti a alla “statua dell’eroe di Toki Toki City” ci verrà chiesto di selezionare cosa la statua raffigurerà e tra le varie scelte troveremo anche il nostro vecchio personaggio utilizzato nel primo capitolo, che se scelto si ergerà per sempre al centro della città (donandoci anche i suoi soldi e il suo equipaggiamento e abilità).
Dopo questa piccola gioia però la batosta finale ci è stata data da Trunks, che tornando da una missione con l’eroe di Toki Toki City (diventato ormai la sua spalla) ci ha comunicato che tutti gli avvenimenti temporali sistemati in precedenza stanno ricominciando a corrompersi di nuovo. Cosa significa questo? Che dovremmo, presumibilmente, rifare tutto da capo in questo secondo capitolo.
In Conclusione
Ok, le similitudini col primo capitolo sembrano essere forse troppe, ma non tutto il male vien per nuocere. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dai continui richiami al primo titolo nella trama, portandoci di fronte anche al nostro vecchio alter ego. Inoltre si vocifera che il vecchio salvataggio potrebbe influire sulla storia del nuovo, ma sapremo se e in quale misura solo tra qualche giorno. Sotto il lato tecnico il titolo è stato rivisto. Non vi troverete di fronte al vecchio Xenoverse, ma a un seguito che ne riprende al 100% lo stile (sia nel gameplay che nella grafica) ma limando praticamente ogni imperfezione. Insomma, non vogliamo dare un giudizio affrettato visto che il titolo completo potrebbe nascondere molte novità che lo distinguono dal primo capitolo, ma per ora le premesse non sono poi così buone.