Dragon Ball Sparking Zero PROVATO | GAMESCOM 2024

Eccoci finalmente al mio primo appuntamento di questa Gamescom 2024 con Dragon Ball Sparking Zero PROVATO! Seguitemi per scoprire come si presenta l'erede di Budokai Tenkaichi!

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La Gamescom 2024 è finalmente iniziata! E sono arrivato davvero carico di aspettative per questo mio incontro con Dragon Ball Sparking Zero PROVATO, che è stato anche il primissimo appuntamento che ho avuto qui a Colonia proprio questa mattina.

Sarà riuscito quindi Dragon Ball Sparking Zero a farmi battere il cuore come quel capolavoro mai dimenticato che è stato Budokai Tenkaichi 3 nel 2007? Ad un paio di mesi dall’uscita del gioco, prevista per l’11 Ottobre 2024 su PC, PS5 e Xbox Series X|S, sono quindi pronto a raccontarvi le mie prime impressioni sul gioco. Seguitemi!

Dragon Ball Sparking Zero PROVATO | L’eredità di Budokai Tenkaichi

Dopo l’uscita negli scorsi anni di titoli del calibro di FighterZ e Kakarot, che hanno messo ancora una volta in scena le vicende più famose del manga del compianto Akira Toriyama in due generi molto diversi tra loro -picchiaduro competitivo il primo, action RPG il secondo- Bandai ha finalmente deciso di ascoltare le preghiere degli appassionati che da anni chiedevano il ritorno di una serie leggendaria: Budokai Tenkaichi.

Ma quindi perché non si chiama Budokai Tenkaichi? In realtà è piuttosto semplice, l’originale nome della serie in Giappone è infatti sempre stato Sparking, mentre Budoikai Tenkaichi veniva usato solo in occidente, e per questo nuovo capitolo la compagnia ha deciso di mantenere questa nomea in tutto il mondo.

A oltre 15 anni di distanza (e ben 3 generazioni di console) rispetto all’ultimo capitolo della serie, Dragon Ball Sparking Zero ha quindi il difficile compito di riproporre ed elevare la formula che ha fatto la fortuna di quello che ancora oggi viene ritenuto da molti il gioco definitivo dedicato a Goku e compagni, e a mio avviso è sulla buonissima strada per riuscirci!

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Anche questa volta gli eventi più iconici della saga verranno riproposti.

La prova alla GAMESCOM 2024 è (quasi) da “Over 9000”

La demo che mi è stata presentata di Dragon Ball Sparking Zero era piuttosto semplice dal punto di vista dei contenuti. Niente menu iniziale, niente selezione delle modalità, dovevo semplicemente scegliere un’arena tra le 5-6 disponibile per lo scontro e la mia squadra di 3 combattenti tra un roster piuttosto nutrito ma decisamente non completo.

A quel punto la battaglia ha avuto inizio, e non ho neanche potuto scegliere l’avversario che era di default il buon principe dei Saiyan: Vegeta. L’intera demo quindi, se di demo si può realmente parlare, si poteva concludere in una manciata di minuti, in quanto alla fine dello scontro ci si trovava nella classica schermata statica “Thanks for playing”.

Fatto questo quindi l’unica opzione possibile era di iniziare una nuova partita, cambiando al più l’arena dello scontro e i propri combattenti, anche perché l’avversario, purtroppo, invece rimaneva sempre Vegeta. Ho quindi fatto qualche altro match con diversi team, dal più classico Goku Super Saiyan della prima serie (speravo di farlo combattere contro Freezer) a uno più “nuovo” con i personaggi di Dragon Ball Super.

Budokai Tenkaichi è tornato più forte di prima!

Tuffiamoci quindi nel cuore del gameplay, che come potete immagine si mantiene ben saldo alle meccaniche del suo illustre predecessore. Ovviamente il tutto risulta visivamente impressionate, fluido e molto più frenetico del passato, ma a livello di loop di gioco siamo sempre lì (e non è un male) e infatti il team di Bandai Namco ha deciso di non riscrivere la formula ma semplicemente di renderla più moderna.

Dragon Ball Sparking Zero è quindi il solito gioco caciarone dove poter semplicemente “menare le mani” senza voler essere un gioco tecnico, e permette infatti anche di abilitare dei facilitatori delle combo, delle schivate e così via, in modo da rendere il gioco divertentissimo anche per chi non vuole scendere nei tecnicismi. Dopotutto lo spirito di Budokai Tenkaichi non è mai stato quello di essere un gioco altamente competitivo.

Una delle cose che mi ha colpito maggiormente a livello tecnico è stata la resa delle animazioni, dei colpi energetici e la distruttibilità ambientale, mai così marcata. I vestiti dei combattenti si sfilacciano e si strappano durante gli scontri, le ferite compaiono sulle parti del corpo che hanno esposte, e tutto il combattimento è resto più credibile.

Anche il tempo atmosferico reagirà alla potenza stratosferica scatenato dai guerrieri Z e questa è una chicca veramente bella, e fa sì che il livello di immedesimazione si alzi notevolmente.

I controlli quindi sono bene o male sempre gli stessi, anche se in realtà è stato possibile scegliere tra due diverse configurazioni dei tasti, una più moderna e una più classica. C’è il tasto per sparare le sfere di energia, quello per gli attacchi corpo a corpo, quello per caricare l’aura e così via. E ovviamente le mosse speciali, le prese, le trasformazioni e lo switch tra i personaggi della squadra.

Non c’è stato ovviamente modo di provare il multiplayer, ne altre modalità di gioco al di fuori della battaglia 1vs1 contro la CPU, ed è un po’ un peccato perché non sarebbe stato male poter vedere una missione di storia, con tanto di cutscenes e combattimento in fasi.

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Azione frenetica e scambi di colpi fulminei sono la forza di Sparking Zero!

Bello da vedere e da giocare ma…

Dragon Ball Sparking Zero a livello artistico si attesta su buonissimi livelli, sia per quanto concerne i modelli dei personaggi che per quanto riguarda le animazioni, che a mio avviso però non riescono comunque a superare quelle di FighterZ, che rimangono irraggiungibili.

La potenza delle nuove piattaforme si sente e sfruttandola a dovere i ragazzi di Bandai sono riusciti a creare dei fondali molto dettagliati e ad aggiungere un’effettistica piuttosto convincente ed una risposta del paesaggio ai colpi degli scontri di tutto rispetto.

Ho avuto modo di testare il gioco su PS5 e durante la mia prova le prestazioni sono state stabili senza alcun calo di frame percepibile, lag o problemi di sorta. Ovviamente però avendo provato solo un combattimento contro la CPU non posso sbilanciarmi circa le performance dell’intero gioco.

Quando vi ho detto poco sopra che mi sarebbe piaciuto vedere un pezzo di storia era anche perché volevo avere conferma di una cosa che avevo notato dagli ultimi trailer rilasciati pubblicamente e che mi aveva fatto un po’ storcere il naso: il tema delle censure. Sì perché sembra che Dragon Ball Sparking Zero non voglia mostrare allo spettatore le scene più cruente degli scontri.

Ad esempio il sacrificio di Goku contro il fratello Radish viene mascherato da una visuale in prima persona, e la stessa cosa avviene per le torture imposte a Krillin dal malvagio Freezer nella sua seconda forma (quando il giovane terrestre viene letteralmente incornato, per intenderci).

Personalmente se fosse confermato non posso dire di apprezzare questa scelta ma forse è stata effettuata per poter mantenere un rating del titolo piuttosto basso in modo da poterlo vendere anche ai giocatori più giovani, e quindi a livello di business è una decisione più che comprensibile. Staremo a vedere nel gioco completo quanto risulterà effettivamente presente.

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Animazioni ed effetti speciali incredibili incorniciano ogni azione in Sparking Zero!

Dragon Ball Sparking Zero PROVATO | Ci siamo quasi!

In conclusione quindi, a parte qualche lieve sbavatura, questo primo contatto con Dragon Ball Sparking Zero mi ha convinto pienamente. L’eredità della serie Budokai Tenakichi si sente forte e sembra davvero di essere tornati a quei tempi avendo tra le mani la versione definitiva della formula. Il gioco accontenta proprio tutti, dai veterani dei fighting game a chi vuole semplicemente pigiare tasti ed eseguire combo spettacolari distruggendo l’avversario.

Grafica, meccaniche, immediatezza di utilizzo, roster gigantesco, sembra esserci davvero tutto in Sparking Zero e il team promette di aggiungere nuovi contenuti per supportare il gioco post lancio, quindi le sorprese non mancheranno di certo!

In attesa dell’uscita del gioco potete mettere in whishlist Dragon Ball Sparking Zero su Steam, o preordinare il gioco sugli store fisici e digitali dei principali rivenditori. Ti rimando anche a questo contenuto per un’anteprima di Reanimal, il nuovo titolo di Tarsier Studios.

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