Dragon Age: Origins – Anteprima Dragon Age: Origins

Dopo l’esordio sulle piattaforme di nuova generazione con Mass Effect, mamma Bioware si prepara a coccolare nuovamente gli appassionati dei giochi di ruolo, questa volta proponendo un’avventura in salsa fantasy: Dragon Age Origins.
Famosa per aver dato vita a giochi del calibro di Star Wars: Knights of the old Republic, Jade Empire e Baldur’s Gate, Bioware si prepara a colpire nuovamente il cuore degli appassionati.
Considerato il seguito spirituale di quel famoso Baldur’s Gate che in tanti hanno amato, DAO si appresta a diventare il gioco di ruolo dell’inverno, offrendo caratteristiche molto interessanti. Scopriamole insieme!

Era una notte buia e tempestosa…

Ambientata nel regno di Ferelden, situato a sud del continente chiamato Thedas, l’avventura si presenta come adulta e piuttosto cupa. L’ambientazione possiede molti dei classici tratti che delineano il fantasy medievale, come regni, eroi e magia, immersi però in un contesto cupo e violento.
Gli sviluppatori promettono un mondo di gioco serioso, a volte sanguinoso e crudele, condito da una trama solida che vi accompagnerà nel corso del gioco e che permetterà di scegliere in che ordine affrontare le missioni e le numerose quest secondarie.
Ma per quale motivo il titolo è Dragon Age: Origins?
Vari sono i significati: la vicenda sarà ambientata nell’era del ritorno dei draghi (che rimarranno comunque esseri rari, misteriosi e temibili), un’era buia e pericolosa; vi sarà un curioso sistema di selezione delle origini (sei differenti) del nostro personaggio, caratteristica in grado di plasmare la visione che avrà il mondo di voi e la visione che avrete voi del mondo. Ogni diversa storia d’origine determinerà le motivazioni del personaggio, modificando il suo intero background, dall’inizio fino al finale del gioco.
Per finire, il titolo vuole simboleggiare un ritorno di Bioware alle sue radici, alle sue origini, ovvero al gioco che ha consacrato la software house, il già citato Baldur’s Gate.

È stata confermata la presenza di un numero imprecisato di finali ottenibili in base alle azioni compiute durante l’avventura, unite alle origini dei personaggi ed alle scelte morali che compiremo durante il nostro vagabondare per Thedas. Salvare il mondo sarà nel vostro interesse sia che siate buoni sia che siate malvagi, ma le decisioni prese nel frattempo potranno plasmare il mondo che vi circonda, arrivando addirittura a influenzare regnanti e nazioni intere.
 

Ferelden, un posto dove la violenza è di casa

 

Non esisterà un sistema classico di reputazioni, ma i personaggi non giocanti reagiranno in base alla nostra condotta ed alle nostre azioni e risposte, caratteristiche che fuse con la scelta del background del personaggio dovrebbero garantire una certo grado di libertà, riducendo la linearità del titolo e donando diverse sfumature ai dilemmi etici.
Sarà data molta più importanza alla gestione delle relazioni interpersonali (comprese relazioni amorose), soprattutto con il party, rispetto ad un più rapido ma meno profondo allineamento improntato sul dualismo bene/male come quello di Kotor. Le decisioni più importanti potranno incidere a tal punto sui nostri compagni da spingerli a lasciare il gruppo o divenire nostri nemici.
Le informazioni riguardanti la trama sono piuttosto ridotte, attendiamo nella speranza che gli sviluppatori si sbottonino in proposito.

C’erano una volta un ladro, un mago ed un guerriero…

Il protagonista, come nella maggior parte dei giochi di ruolo, potrà essere personalizzato nel suo background, nei tratti fisici e nella classe. Tre sono le classi base così come tre sono le razze tra cui scegliere, le più famose e usate in ambito gdr fantasy: guerriero, mago e ladro per quanto riguarda le classi, mentre umani, elfi e nani per quanto concerne le razze. Ma, come avveniva in Kotor, il tutto non si ferma qui. Man mano che i personaggi guadagneranno esperienza sarà infatti possibile assegnare punti alle caratteristiche fisiche e scegliere diverse specializzazioni, nuove vie di sviluppo che si apriranno per ognuna delle tre professioni.
L’evoluzione delle abilità avverrà attraverso vari alberi, per esempio diverse scuole di magia per un mago, e per sbloccare le abilità più avanzate bisognerà prima apprendere quelle intermedie. Molte abilità saranno combinabili tra loro per ottenere una maggiore efficacia, basti pensare al lanciare una magia che rallenta il nemico con sostanze oleose per poi incendiarle con una palla di fuoco, avvolgendo l’avversario nelle fiamme.
Parlando di esperienza e personaggi, il livello massimo avrà un tetto che varierà tra il quindicesimo ed il ventesimo, mentre potremo convincere ad unirsi a noi diversi compagni nel corso dell’avventura, per un massimo di quattro attivi contemporaneamente. Sarà inoltre reclutabile anche un cane, sempre nel cuore di chiunque abbia giocato a Fallout e Arcanum reclutando il rispettivo fedele alleato a quattro zampe.
I compagni guadagneranno lo stesso ammontare di esperienza del protagonista, e saranno personalizzabili scegliendo quali statistiche e talenti sviluppare una volta reclutati.
Il nostro eroe e gli alleati potranno essere equipaggiati con una gran quantità di oggetti quali tuniche, armature, anelli, spade, stivali e molto altro, tutti visibili durante il gioco.
 

Tra spettacolari fulmini e frecce. Attenzione agli alleati!

Qualunque creatura sarà soggetta a fuoco amico, quindi sarà bene pensarci due volte prima di scagliare magie ad area o dardi di qualsiasi tipo, infatti se i nostri compagni si troveranno nel mezzo verranno colpiti e subiranno danni. Lo stesso dicasi per gli ostacoli fisici: un albero potrà bloccare i nostri dardi, ma allo stesso modo proteggerci da quelli nemici mentre il mago del gruppo li attaccherà con magie a zona capaci di aggirare l’ostacolo.
Sarà presente un sistema di crafting che consentirà la creazione di svariati oggetti, come pozioni, veleni e trappole.
Il combattimento avverrà in tempo reale, con la possibilità di mettere in pausa ed assegnare ordini in qualsiasi momento, proprio come avveniva in Kotor.
Come negli altri giochi Bioware, il mondo non sarà costituito da un’unica area ma sarà suddiviso in grosse aree separate visitabili durante il dipanarsi della trama, ed una volta scoperta una nuova area sarà possibile utilizzare il viaggio rapido, interrompibile però da eventi imprevisti (l’attacco di creature selvatiche per esempio).
L’ambiente sarà reso vivo, con un alternarsi credibile di ambientazioni come rovine abbandonate, tranquilli villaggi pieni di vita e sinistri sotterranei, unito a dettagli come la presenza di animali selvatici neutrali e la capacità di farsi strada sfondando le porte. Non tutte ovviamente, però molte saranno sfondabili o scassinabili, mentre altre necessiteranno dell’apposita chiave.

Vi saranno tre livelli di difficoltà tra cui scegliere e che influiranno sull’I.A. e sul danno causato e inflitto.

Tra terza persona e volo d’uccello

Dragon Age Origins utilizza un motore grafico sviluppato da Bioware stessa, denominato Eclipse engine, ed allo stesso modo il sistema di regole, seppur basato su gdr cartacei esistenti, è sviluppato da Bioware.
Durante l’avventura sarà possibile passare a piacimento dalla visuale in terza persona alle spalle del personaggio ad una visuale classica dell’alto, a volo d’uccello, comune ai giochi di ruolo di qualche tempo fa e agli strategici.
Da quanto si è potuto vedere, l’Eclipse è capace di gestire un discreto numero di personaggi a schermo, mantenendo una buona qualità sia nei modelli che nelle textures. Con il massimo zoom è possibile vedere il notevole livello di dettaglio dell’equipaggiamento, anche se mantenere la visuale perpendicolare "vecchia scuola" contribuisce ad attenuare i piccoli difetti e garantisce una miglior prospettiva durante le battaglie e l’esplorazione.
Sono stati resi molto bene gli effetti delle magie, quali fulmini e fuoco, così come per gli effetti atmosferici; pioggia e nebbia su un campo di battaglia ormai deserto sono capaci di mettere addosso al giocatore inquietudine ed una certa malinconia.
Le animazioni invece sembrano migliorabili, in quanto spesso poco credibili e goffe, ma è un fattore secondario viste le caratteristiche del titolo, comunque su più che buoni livelli tecnici.
 



A livello grafico il titolo si sa difendere molto bene

Tutti i dialoghi saranno doppiati, e i precedenti con Mass Effect, anch’esso interamente doppiato in italiano, fanno ben sperare.

È stata confermata la presenza di un toolset, riservato ai soli utenti pc, per la creazione di nuovi contenuti, mezzo capace di estendere la longevità potenzialmente all’infinito.
Si vocifera anche di possibili contenuti scaricabili, ma gli sviluppatori non hanno ancora confermato nulla in merito.

Quando esci?

Dragon Age: Origins sembra possedere tutte le carte in regola per risultare un capolavoro, e se gli sviluppatori, una garanzia nel settore, manterranno le promesse ci ritroveremo di fronte ad un signor gioco di ruolo.
Un’ambientazione ricca di dettagli, dall’atmosfera cupa, piuttosto brutale e realistica, unita ad una trama matura ed intrigante e ad un sistema di scelte che dà peso alle relazioni interpersonali e che si riflette sul mondo, arrivando ad influenzare persino i re: sono queste le promesse di Bioware.
Se poi aggiungiamo un sistema di combattimento che risulta molto simile a quello del mai troppo osannato Kotor, dei dialoghi dal taglio cinematografico e completamente doppiati, le origini del protagonista sceglibili a piacimento, e che andranno ad influenzare l’intero mondo di gioco, il piatto si fa appetitoso.

Da segnalare la presenza di una versione limitata contenente un dvd bonus con making of, concept art e colonna sonora, quattro oggetti esclusivi nel gioco, una quest ed un personaggio esclusivi per la versione da collezione ed in più una mappa in tessuto del mondo di gioco.

Un prodotto sicuramente da tenere d’occhio e da non lasciarsi sfuggire: la data di uscita si avvicina, 6 novembre per le versioni Pc e Xbox360, mentre non vi è ancora una data precisa per la controparte Ps3, che dovrebbe giungere sul mercato poco dopo.
Non resta altro che aspettare il 6 novembre per entrare nel mondo di Dragon Age Origins, nel frattempo affilate le spade e preparate gli incantesimi, valorosi eroi, ne avrete bisogno!

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