Donkey Kong Country Returns – Anteprima Donkey Kong Country Returns
Ormai eravamo tutti convinti che lo scimmione più carismatico del mondo dei videogiochi non sarebbe mai arrivato su Wii, soprattutto dopo la conferma della Nintendo che aveva annunciato la sua uscita sulla prossima console casalinga. Fortunatamente, all’E3 di quest’anno i desideri di milioni di fan sono stati esauditi con l’annuncio di Donkey Kong Country Returns. Non tutti sapranno che il gorilla con la cravatta è nato ancor prima di Mario, dalla mente di un giovane Shigeru Miyamoto al suo debutto nel mondo dei videogiochi: infatti, il primo titolo diretto dal "Maestro" è stato proprio Donkey Kong, nel 1981, solo 4 anni dopo è arrivato il primo Super Mario Bros.
Un gorilla con la cravatta
Donkey Kong Country Returns è un platform bidimensionale. Ultimamente tale genere sta vivendo una seconda giovinezza su Wii: oltre al bellissimo Super Mario Bros Wii uscito l’anno scorso, nella stessa occasione in cui è stato presentato il titolo che stiamo analizzando, fu annunciato anche un nuovo episodio di Kirby. Tale scelta potrebbe rivelarsi controproducente, e saturerebbe il mercato, ma siamo certi che Nintendo giocherà bene le sue carte al momento del lancio. Abbiamo avuto modo di osservare questo nuovo capitolo di Donkey Kong sviluppato da Retro Studio sia durante l’E3, che in occasione della Gamescom. Le impressioni sono sin da ora positive: il gameplay proposto riprende le meccaniche ormai tipiche della serie, con una miscela di elementi che rendono il gioco estremamente spettacolare e divertente. Ciò che più di ogni altra cosa salta all’occhio è la grandissima qualità del level design e l’esplosione di colori che gli scenari sono in grado d’offrire. I fondali sono sempre in movimento, mai ci sarà una schermata immobile, e questo aiuta tantissimo a mantenere la varietà dell’azione sempre altissima. Interessante è osservare come lo scenario e le piattaforme sulle quali saltare si modificano, o come si evolvono rendendo estremamente vario il gameplay. Ci sono anche qui tantissimi barili cannone, vero marchio di fabbrica della serie, che ci spareranno letteralmente tra una zona e l’altra dello scenario. Ritorna la raccolta delle banane, ma non sappiamo se avranno altre utilità oltre a quella di ottenere punteggi più alti per sbloccare medaglie varie, e raggiungere così il 100% del completamento del gioco.
A raccogliere banane
Jungle Beat fu molto apprezzato dalla critica soprattutto per l’innovativo sistema di controllo: il gioco, infatti, veniva venduto in bundle con dei bonghetti, e questi ultimi fungevano proprio da controller. Country Returns, invece, riprende il sistema di controllo già sperimentato nella riedizione del capitolo uscito per Gamecube, sfruttando la ormai classica combinazione Wiimote-Nunchuk e facendo discreto uso del sensore di movimento, prevalentemente usato per sferrare pugni e manate. Il sistema di controllo sembra affidabile e preciso, rimanendo semplice e immediato. Novità gradita è l’introduzione di una modalità cooperativa, nella quale un giocatore prende il controllo di Donkey kong e un altro quello di Diddy Kong. Le meccaniche cooperative non ci sono ancora ben chiare, ma sembra che i due protagonisti potranno utilizzare varie abilità combinando i propri poteri.
Poco cartoon
Graficamente il prodotto risulta di estrema qualità, mostrando un engine grafico di spessore in grado di regalare una resa visiva davvero ottima. Abbandonato il vecchio motore che muoveva Jungle Beat che faceva un ottimo uso, ma in alcuni frangenti esagerato, del fur shading (ossia quell’espediente tecnico in grado di ricreare superfici simili a peluche in maniera estremamente realistica), i ragazzi di Retro Studios ne hanno adoperato un altro poligonale, che ricrea personaggi e luoghi con uno stile leggermente cartoon che però non sfocia nel cell shading. A tratti, lo scorso episodio di Donkey Kong poteva sembrare incoerente graficamente, proprio a causa dell’abuso del fur shading, ma fortunatamente tale problema sembra essere stato risolto.
Considerazioni
Donkey Kong Country Returns appare davvero in gran forma ed è certamente uno dei titoli più promettenti della prossima stagione autunnale. L’unica incertezza, che ci è parsa anche abbastanza palese, è la mancanza di novità rilevanti oltre l’introduzione della cooperativa: il gioco sembra molto classico a livello di meccaniche e rispecchia la sua natura di "quasi" remake. Siamo sicuri che sia un vero problema?