Dissidia Final Fantasy NT – Provato
È inutile negarlo: sin dal rilascio di Dissidia Final Fantasy Arcade nel 2015, gli appassionati della trentennale saga di Final Fantasy hanno guardato di sottecchi la Terra del Sol Levante, con curiosità e giusto quella piccola, malcelata punta d’invidia. Non c’è da stupirsi, quindi, se il recente annuncio – o meglio, conferma – del rilascio worldwide di un’edizione PlayStation 4 del titolo, dal nome Dissidia Final Fantasy NT, abbia fatto battere con gioia i cuori di moltissimi giocatori.
La closed beta, disponibile per i fortunati selezionati da Square Enix e per chi aveva effettuato il preordine, è avvenuta nell’intervallo tra il 26 agosto e il 4 settembre e ha reso disponibile una versione ancora preliminare dell’edizione console, dalla quale è stato comunque possibile trarre molte informazioni.
Il roster mancava del tutto degli iconici villain della saga, offrendo 14 eroi giocabili, 6 evocazioni e una serie di campi da battaglia con relative OST; pur con una scelta ridotta, i protagonisti a disposizione sono stati comunque sufficienti per farsi un’idea chiara delle meccaniche di gameplay e godere quanto più possibile di questa versione di prova, mentre erano del tutto assenti cutscene o qualunque riferimento legato a eventi narrativi.
Purtroppo, come già accaduto con il test online dedicato a Final Fantasy XV: Comrades, il matchmaking di Dissidia Final Fantasy NT non è stato dei migliori e ha richiesto più di una patch per raggiungere tempi di attesa accettabili; i minuti “in coda” sono sempre stati variabili, ma difficilmente scendevano sotto i tre, con frustanti picchi che superavano la decina. Superate le ore iniziali di gioco – e attesa – sono stati risolti almeno i crash del software, dato che nelle prime giornate di beta non era raro che anche questa complicazione mettesse i bastoni fra le ruote ai giocatori.
L’altro problema tecnico riscontrato è stato il frame rate non sempre ottimale: Dissidia Final Fantasy NT gira su PlayStation 4 in 60 più che soddisfacenti fotogrammi al secondo, ma se buona parte delle battaglie manteneva questi ultimi stabili dall’inizio alla fine, alcuni match soffrivano di cali talmente violenti da freezare il video a schermo anche per un paio di secondi, diventando ingiocabili.
È quasi certo, comunque, che tutte le complicazioni siano state dovute a una build di gioco ancora molto grezza e non ottimizzata del porting console e che quindi saranno assenti nella versione definitiva, insieme a una “pulizia” dell’HUD di gioco, esplicativo e intuitivo per quanto riguarda le informazioni mostrate, ma ancora troppo legato allo stile arcade e quindi assai invasivo e poco elegante da vedere.
Dissidia Final Fantasy NT prevede scontri 3vs3, in compagnia di altri giocatori o di bot controllati dall’intelligenza artificiale. Lo scopo delle due squadre è molto semplice: aggiudicarsi per prime 3 K.O. dei personaggi avversari, combinando con saggezza attacchi Brave e HP.
Se questi ultimi intaccano direttamente la salute nemica, la loro potenza rimane strettamente legata al valore di Bravery dell’attaccante. Ogni colpo Brave andato a segno aumenta la potenza dell’aggressore e riduce quella di chi subisce il colpo, con un bonus nel caso in cui il valore arrivi ad azzerarsi. I colpi HP riducono la Bravery ed è quindi consigliabile accumulare potere sino a poter sconfiggere l’avversario con un singolo, letale colpo.
Il gameplay di Dissidia Final Fantasy NT ha subito diverse modifiche rispetto ai titoli per Playstation Portable, proprio per via della sua natura arcade e dell’ambizioso obiettivo di divenire un eSport in futuro. Il concept basilare è estremamente semplice, ma prevede numerosissime variabili, come ad esempio il tipo di personaggio impiegato: distinti in Vanguard, Assassin, Marksman e Specialist, ciascuna classe ha punti di forza e debolezza, a loro volta determinati dalle abilità uniche di ciascun protagonista (o antagonista) e dalla personalizzazione delle singole skill assegnabili manualmente dal giocatore.
A questo si aggiunge in combo la struttura del party, che durante la beta era abbastanza libera e portava a situazioni anche alquanto divertenti, con numerosi “cloni” impegnati a darsela di santa ragione, ma che in sede “competitiva” richiede tattica e organizzazione preventiva da parte dei giocatori; ultima, ma non meno importante, la scelta dell’evocazione, entità richiamabile sul campo di battaglia una volta riempita l’apposita barra e in grado di ribaltare le sorti di uno scontro se fatta apparire al momento giusto.
La closed beta di Dissidia Final Fantasy NT prevedeva anche un rank per ciascun giocatore, il cui effetto concreto era pressocchè nullo nella versione di prova, complice anche l’infelice sistema di matchmaking, ma che c’è da aspettarsi – e sperare – che migliori l’assegnazione automatica ai vari party nella versione finale.
Con una data di rilascio fissata per il 30 gennaio 2018, Square Enix ha ancora tutto il tempo necessario per limare i difetti riscontrati nella closed beta di Dissidia Final Fantasy NT e rendere l’esperienza godibile per una grandissima varietà di giocatori, siano essi nostalgici incalliti, appassionati fruitori dei precedenti Dissidia o, semplicemente, persone incuriosite dallo stile accattivante e dal buon potenziale.