Dex – Early Access
Grazie a una ben fruttifera campagna su Kickstarter, gli sviluppatori di Dreadlocks Ltd. sono riusciti a sfornare un titolo indipendente abbastanza particolare, dalle fattezze tipicamente cyberpunk, chiamato Dex. Dopo una prima occhiata riusciamo a identificare differenti tributi allo stile degli anni ’90 e di fine anni ’80, soprattutto per la sua simpatica impostazione 2D a scorrimento laterale e ai vari elementi tipici che rimandano a cult cinematografici prettamente futuristici (come Blade Runner ndr). Un cibernetico universo attualmente ancora in gestazione, che di sicuro non mancherà di stupirci. Si spera.
Nella versione Early Access assimilare lo storytelling è ancora un po’ complicato, perché tale versione preferisce lanciarci nel bel mezzo dell’azione e lascia qualche stralcio della sceneggiatura qua e là nelle location. Abbiamo dovutamente chiesto quindi maggiori informazioni agli sviluppatori in merito alla trama, e dobbiamo ammettere che – a parte qualche forzatura ancora ingiustificata – non sembra poi promettere male.
All’interno della città di Harbor Prime, una metropoli lurida e malfamata, un’intelligenza artificiale sta cercando di raggiungere una Singolarità, in modo da creare un nuovo essere senziente. Per completare questo obiettivo le informazioni contenute all’interno del cyberspazio non le sono sufficienti, e sarà costretta così a dover sperimentare una vita biologica dal punto di vista umano.
Decide di creare quindi tre personalità diverse tra loro e imprigiona il suo ego all’interno di esse: una volta che queste tre personalità riusciranno a incontrarsi, sarà possibile raggiungere il livello evolutivo successivo. Questi tre avatar, però, non sono a conoscenza di tale missione. A parte una: la protagonista Dex, che sa bene di essere la creazione di un’intelligenza artificiale.
L’intero gameplay virerà intorno a questa trama principale in maniera del tutto lineare, dando al giocatore la possibilità di compiere alcune scelte importanti che modificheranno il corso dell’avventura. Un po’ come succede nell’ormai famoso pioniere Deus Ex. Gli sviluppatori assicurano che la storia principale durerà in media dieci ore e che sarà possibile aumentare la sua longevità grazie alle numerose sidequest disponibili. Le mappe sono infatti colme di NPC, anche se attualmente non è possibile parlare con tutti loro e le quest sono solo una manciata, ma l’insieme collettivo riesce a rendere alla grande l’idea di quello che potremo sperimentare.
Le memorie degli anni passati si permeano all’interno della scelta dello stile di gioco, molto metroidvania: dovremo acquisire elementi secondari per raggiungere posti sopraelevati o ad esempio scassinare porte. Non sarà insomma inusuale dover fare la stessa strada più volte per poter completare la missione selezionata. Ed è qui che torna a dar man forte il già citato Deus Ex, poiché in modo molto analogo alla sua interfaccia, potremmo utilizzare i punti statistica per aumentare determinate caratteristiche cibernetiche e per assemblare il nostro personale stile di gioco.
L’approccio personale sarà infatti dato dai nostri gusti, poiché Dex permette di adattare ampiamente il gameplay al nostro stile. Sarà possibile eseguire uccisioni furtive, aumentare l’abilità con le armi a distanza, o la potenza dei colpi corpo a corpo. In qualsiasi caso la componente platform e ruolistica riesce a rispondere bene alle azioni. Non riescono ancora a convincere bene le armi a distanza, un po’ incerte, ma sono state aggiunte da poco e quindi in futuro otterranno di sicuro un rilievo maggiore. L’approccio melee sembra quello più stabile al momento, e anche quello più divertente (a parte per qualche sprites un po’ raggrinzito) poiché vi sono numerose combo che si potranno compiere.
Dreadlocks ha davvero ricreato un’atmosfera cyberpunk di tutto rispetto, e i dettagli con cui gli sfondi si vestono sono ricchi di fascino. Il modo in cui le polveri danzano negli scenari è davvero suggestivo. Particolare attenzione bisogna darla allo stile degli NPC, che fortunatamente non sono in alcun modo ripetitivi, e variano di continuo, quasi ci fosse un generatore casuale a inventarne di nuovi. Il motore è ancora un po’ incerto, e gli fps a tratti non voglio proprio sentir parlare della parola stabilità.
Ben curata la componente sonora, psichedelica al punto giusto, che quasi porta a danzare gli innumerevoli neon che compongono le immagini di sfondo.
[signoff icon=”quote-circled”]Un’esperienza promettente.
A parte la sterilità con cui veniamo lanciati nell’azione, e qualche bug sporadico che ci porta a imprecare, Dex riesce ad allietare e si guadagna un posto nella classifica dei “Titoli da tenere in considerazione”. Gli amanti dello stile cyberpunk non potranno lasciarselo scappare, non solo per il suo ben curato ciberspazio e per le avventure extracorporee in stile Matrix, ma soprattutto perché riesce con pecunia a riorganizzare più elementi insieme e a farli coesistere pacificamente tra loro. Speriamo soltanto che la trama non ricada in spiacevoli cliché, perché sarebbe davvero un peccato. Anche se, a giudicare da quello che abbiamo visto, sarà difficile che le strade intraprese non portino a risvolti positivi.[/signoff]