Deus Ex: Mankind Divided – Anteprima
La tecnologia è ormai parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi e, in un futuro prossimo, il nostro corpo stesso potrebbe diventare uno strumento hi-tech. Tale idea è una delle basi della famosa saga videoludica Deus Ex che ad agosto vedrà uscire il suo nuovo capitolo: Deus Ex: Mankind Divided.
In attesa di tale evento ed alla luce della nuova demo pubblicata da Square Enix, abbiamo deciso di fornirvi un resoconto completo, in vista anche delle novità che arriveranno con l’E3.
Umani e cyborg
Come avevamo accennato poco prima, uno dei temi centrali di Mankind Divided sarà proprio la tecnologia innestata sui corpi umani, le famose “augmentation” della serie. Come evidenzia il trailer pubblicato qualche tempo fa, dopo gli avvenimenti di Human Revolution, la situazione internazionale è precipitata: gli esseri umani dotati di miglioramenti vengono trattati dai normodotati come dei reietti e tale spaccatura è destinata ad ampliarsi sempre di più, distruggendo anche nuclei coesi come le famiglie. Gli esseri umani infatti vedono i migliorati come esseri superiori sia fisicamente che mentalmente, nutrendo grande diffidenza nei loro confronti, tanto da rinchiuderli in veri e propri ghetti.
Anche la situazione economica per le aziende produttrici di protesi cibernetiche non è la migliore, tanto che alcune di esse hanno dichiarato bancarotta. Questo, ed altri fattori, hanno comportato il bando delle augmentation, decretate come fuori legge. Vestendo i panni di Adam Jensen quindi, ci ritroveremo in una situazione molto particolare: essendo dotato di augmentation non sarà visto di buon occhio dai normodotati, così come gli “augmented” non lo considerano uno di loro vista la loro situazione sociale/economica. Jensen vivrà quindi un apartheid nell’apartheid, in un contesto narrativo abbastanza complesso e strutturato.
Risvegli meccanici
La demo diffusa da Square inizia proprio all’interno dell’appartamento di Adam, a Praga, appena risvegliatosi un messaggio di Sarif gli darà il buongiorno, accennando ad un evento terroristico in cui Jensen è stato coinvolto.
Durante tale evento gli impianti di Adam sono stati danneggiati e dovrà quindi fare affidamento a dei suoi contatti non proprio legali per ripararle e tirarle a nuovo. La paranoia e la tensione all’interno del quartiere sono palpabili e quindi determinate operazioni per Adam non saranno proprio una passeggiata. Anche i passaggi per le stazioni metropolitane saranno divisi fra umani e “migliorati” e, a seconda delle nostre azioni, la polizia reagirà di conseguenza.
Questo è un aspetto fondamentale dello sviluppo dell’ambiente di gioco: il giocatore è libero di agire nel modo che preferisce, tanto che sarà possibile interagire con quasi tutto ciò che circonda Adam. I passanti per strada, le e-mail, la tv e molto altro saranno soltanto alcuni degli elementi in questione. Inoltre, a seconda delle nostre azioni, sia gli NPC che i giornali cambieranno rispettivamente il modo di comportarsi e i contenuti riportati. Nella demo stessa un esempio è riportato tramite un posto di blocco: dei poliziotti ci impediranno di passare senza un lasciapassare per il quale si dovrebbe pagare. Davanti al giocatore così vengono poste diverse vie: pagare per il lasciapassare, indagare sui poliziotti in questione (aprendo una sidequest) oppure sfruttare l’interazione con l’ambiente e le augmentation per trovare una via secondaria con la quale oltrepassare il blocco.
I designer inoltre hanno specificato che in Deus Ex: Mankind Divided si è tentato di mirare più alla verticalità degli ambienti, creando dei potenziamenti in funzione anche di questo contesto pur senza andare a sacrificare quelle classiche come l’hacking. Ciò comporta che, per ogni situazione che ci si parerà di fronte, la libertà di scelta aumenterà esponenzialmente anche in funzione delle augmentation che si vorranno sfruttare. Nella demo vengono mostrate la “Smart Vision”, tramite la quale potremo vedere i nemici anche attraverso le pareti sapendo quindi quali oggetti potranno droppare e come saranno equipaggiati, ed il “Cloaking” che ci renderà temporaneamente invisibili.
Tramite l’uso del “Cloaking” potremmo essere comunque scoperti in quanto coprirà sì la nostra sagoma ma non i rumori: gli sviluppatori stessi infatti precisano come sia opportuno sfruttare i nostri potenziamenti tecnologici in combinazione l’uno con l’altro per riuscire a tamponare i punti deboli.
L’esplorazione e l’interazione diventano inoltre fondamentali per trovare molti oggetti utili e/o entrare in zone proibite altrimenti molto difficili da raggiungere per le vie tradizionali. Nella fase successiva della demo infatti sarà ancora l’interazione a portarci dentro l’abitazione del contatto di Jensen, presieduta da svariati criminali. Anche qui gli approcci si differenzieranno fra letale e non: a disposizione dell’agente infatti, oltre ai nostri impianti, vi saranno differenti armi letali e non, così da permetterci di scegliere se operare un’azione stealth o no. Nella demo, Square tende spesso a sottolineare come avrete capito un grande fattore di libertà decisionale lasciata al giocatore.
Modalità Breach e Go
Mankind Divided inoltre riporterà anche una nuova modalità, denominata Breach. Qui vestiremo i panni di un avatar in realtà virtuale che dovrà penetrare alcuni server. La modalità è strutturata su più livelli dove si dovranno recuperare i dati da alcune torrette e ritornare al punto di partenza, ovviamente affrontando o evitando in stealth i nemici. Tutto sarà condito da un timer, scaduto il quale se il recupero non sarà completo andremo incontro al fatidico game over. La libertà di approccio sarà simile a quella della modalità classica e quindi potremo far uso delle nostre augmentation per giungere a destinazione. Di livello in livello, a seconda delle nostre prestazioni, sbloccheremo nuovi gadget, armi e apparati transumani da impiantare.
Anche qui vi sarà qualche piccolo scorcio di trama, contornato da un design più colorato e forse dalle atmosfere meno cupe dell’originale. Saranno presenti inoltre anche le microtransazioni anche se, a detta degli sviluppatori, avranno solo funzioni di boost.
Menzione a parte invece merita Deus Ex: Go. Square Enix ha infatti annunciato di essere a lavoro sulla versione Go (dopo Lara Crof e Hitman) portando così anche questa saga di nuovo in versione mobile senza snaturare però i suoi punti focali quali lo stealth e le ovviamente i nostri potenziamenti cibernetici. Inoltre sarà presente anche un editor che darà la possibilità di creare puzzle che potranno poi essere condivisi con gli altri giocatori.
Deus Ex: Go dovrebbe vedere la luce poco dopo il fratello maggiore Mankind Divided.
La carne a fuoco come possiamo notare è tanta. Mankind Divided è un titolo che promette molto come d’altro canto sono molto alte le le aspettative dei fan, sopratutto in funzione di quello che Square Enix ed Eidos stanno mostrando. Certamente si può essere fiduciosi, in quanto raramente, i capitoli principali della saga hanno deluso.
Non resta quindi che attendere qualche altra novità a breve dall’E3, su cui vi manterremo aggiornati al meglio!