Death Stranding – Anteprima della versione PC
Il grande giorno si sta avvicinando: abbiamo avuto modo di provare i primi quattro capitoli di Death Stranding, ultima fatica di Hideo Kojima, su PC.
Il medium videoludico in questi ultimi anni si è espanso, portando il videogioco non solo ad essere un mero mezzo di intrattenimento, ma un vero e proprio strumento per condividere storie, emozioni e importanti messaggi. Questo è il caso di Death Stranding, l’ultima fatica del maestro Kojima e che vide la luce su PlayStation 4 lo scorso autunno. Un’opera controversa che ha diviso nettamente il pubblico. Oggi siamo qui a parlarvi della versione del gioco, di prossima uscita, per la gloriosa PC Master Race.
L’annuncio dell’arrivo di Death Stranding sui sistemi Windows suscitò molto scalpore, anche perché insieme a Horizon Zero Dawn, rappresenta il primo sbarco di un’esclusiva PlayStation su PC. In questo caso il publisher non sarà più Sony Interactive Entertainment ma bensì 505 Games e sarà possibile giocarci a partire dal 14 Luglio e acquistarlo su Steam e Epic Game Store. Abbiamo avuto l’opportunità di provare il porting per PC del titolo, arrivando a giocare fino al quarto capitolo. Di Death Stranding ne abbiamo parlato in abbondanza e non vi staremo ad ammorbare di nuovo con ciò che il titolo vuole trasmettere, ma vi parleremo di quelle che sono state le nostre prime impressioni di questa epopea e di quali sono le migliorie introdotte in questa versione.
Iniziamo subito col dirvi che il Decima Engine, ovvero il motore grafico su cui si posa il titolo è stato sviluppato e pensato per poter funzionare al meglio solo su due tipologie di Hardware, PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro. Benché le attuali console adottano la stessa architettura dei nostri PC casalinghi, facilitando così il lavoro di porting da ambe due le direzioni, il dover ottimizzare un titolo su di una infinita possibilità di configurazioni hardware risulta essere una bella sfida anche per i team più talentuosi. I requisiti rilasciati dal team di sviluppo fanno pensare che questo lavoro di conversione sia stato eseguito minuziosamente, dando così la possibilità a tutti di poter giocare al titolo. Per poter fra girare il gioco al massimo dei dettagli in Full HD e con un frame rate medio di 60 FPS, basterà avere una GTX 1060 o una RX 590, ovvero schede video di ormai 4 anni fa.
Ma perché una persona che non ha ancora giocato a Death Stranding dovrebbe preferire la versione PC rispetto a quella PlayStation 4 o meglio ancora rispetto a quella PlayStation4 Pro, dove il comparto grafico era già di altissimo livello? La versione PC del titolo del maestro offre un frame rate sbloccato in grado di raggiungere un massimo di 240 FPS, sempre se il nostro hardware lo permetterà, garantendo quindi una fluidità estremamente maggiore rispetto alla controparte console, dove il refresh rate è bloccato a soli 30 fotogrammi al secondo. Inoltre, abbiamo il supporto non solo ai monitor con aspect ratio 16:9, ma anche a quelli 21:9 così da avere una maggior immersività durante le fasi di consegna dei nostri pacchi.
I titoli su Personal Computer, specialmente quelli sviluppati pensando alla suddetta piattaforma, offrono un sacco di impostazioni grafiche in modo da adattare il gioco alla maggior totalità dei PC da gioco. Su Death Stranding abbiamo la prova lampante che il Decima Engine è stato sviluppato appositamente per adattarsi al meglio all’hardware di PlayStation: infatti il titolo mostra poche opzioni grafiche e tutte impostabili su un livello di quattro step.
Nonostante ciò Death Stranding risulta essere ben ottimizzato, estremamente fluido e in grado di adattarsi a molti PC gaming, anche a quelli più datati. Complice di questo fatto è anche la mappa di gioco, che contiene una vegetazione assai scarna, ma che riesce allo stesso tempo ad essere estremamente suggestiva, specialmente quando accompagnata dall’ispirata colonna sonora in sottofondo.
A seconda della scheda video che avremo installato sul nostro PC, Death Stranding ci offrirà diverse migliorie sia a livello visivo che a livello prestazionale. Con GPU Nvidia della famiglia RTX potremo abilitare il DLSS 2.0, invece con una scheda video AMD Radeon potremo abilitare il Contrast Adaptive Sharpening (CAS) e l’Upsampling di FidelityFX.
Per chi non lo sapesse il DLSS 2.0 (Deep Learning Super Sampling) è una tecnologia di rendering basata sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale che ci permetterà di avere una maggior fluidità senza rinunciare alla qualità visiva. Per utilizzarlo dovremo obbligatoriamente avere a bordo una GPU della famiglia RTX perché DLSS utilizzerà i tensor core che normalmente si utilizzano per il Ray Tracing.
Contrast Adaptive Sharpening e Upsampling di FidelityFX sono invece due tecnologie di AMD in grado di aumentare il dettaglio visivo delle texture e aumentare i contrasti, così da rendere la qualità dell’immagine ancora più bella.
Abbiamo provato Death Strandig con un PC di fascia Enthusiast equipaggiato con: AMD Ryzen 9 3950X, nvidia geforce RTX 2080 Ti e 32 GB di Adata Spectrix D60G da 3200 MHz.
Il titolo risulta essere estremamente fluido anche a risoluzioni elevate. Lo abbiamo testato in 4K con dettagli massimi e il frame rate non è mai sceso sotto i 75 FPS. Grazie alla scheda video in dotazione abbiamo potuto provare anche il DLSS 2.0, guadagnando ulteriormente in fluidità e portando gli FPS medi a 93.
Il titolo ha un’ottima resa grafica, ben superiore rispetto alla controparte PS4 Pro, offrendo delle immagini ancor più nitide unite a una pulizia estrema e a una profondità di campo molto più elevata. Le texture sono di altissimo livello, specialmente quelle dei protagonisti dove, durante le cutscene, spesso si assiste a un realismo tale che ci si dimentica di stare di fronte ad un videogioco.
In questa prova non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema: Death Stranding risulta essere ben ottimizzato e non abbiamo riscontrato alcun tipo di bug o glitch grafici che si potesse ripercuotere sulla nostra avventura.
Il titolo fa un discreto utilizzo della CPU: è la prima volta che vediamo un utilizzo del 30% sul nostro 3950x, una CPU da 16 core, il che è una buona cosa, segno che si sta lavorando per sfruttare al meglio il processore e spalmare il carico di lavoro su più core possibili.
Ovviamente riserveremo il giudizio definitivo in fase di recensione e a titolo concluso. Per il momento possiamo dirvi che il porting di Death Stranding su PC sembra essere realizzato a regola d’arte e in grado di girare in qualsiasi tipo di PC ad un frame rate sufficientemente elevato.
Per il giudizio definitivo vi diamo appuntamento al 14 Luglio, mentre se volete avere più informazioni riguardo Death Stranding vi consigliamo di leggere la nostra recensione della versione PlayStation 4.