Dead Rising 3 – [E3 2013] Dead Rising 3
Protagonista di questa nuova avventura sarà Nick Ramos, un giovane meccanico abitante nella ridente Los Perdidos, che si ritrova catapultato dall’oggi al domani in un’apocalisse zombie da incubo.
La prima cosa che salta all’occhio è sicuramente la differenza stilistica che si stacca nettamente dai due precedenti capitoli, non solo perché ci troviamo di fronte ad un nuovo motore grafico, per giunta di nuova generazione, ma anche per via delle palette di colori e della direzione artistica che ricordano in parte i più recenti Call of Duty, il cui pubblico è proprio quello a cui gli sviluppatori aspirano a conquistare, oltre alla fan base della serie chiaramente.
Il gioco espande ulteriormente le meccaniche dei primi due episodi, definendosi ora come “ultimate open world zombie action game” e per quello che abbiamo visto al momento ci sentiamo di concordare. Dead Rising 3 mette a disposizione 4 aree gigantesche dove solo Los Perdidos rappresenta una di queste aree, tutte interamente esplorabili e raggiungibili in qualsiasi modo possibile. Queste aree, ovviamente, sono letteralmente inondate da centinaia e centinaia di zombie, tutti visibili su schermo, che cercheranno di divorare il caro Nick.
Per sopravvivere ai morti viventi, dunque, dovremmo essere armati e fortunatamente nel mondo di Dead Rising 3 qualsiasi oggetto possibile e immaginabile viene considerato e utilizzato come arma, dai telefoni alle lampade fino ad arrivare a motoseghe e armi da fuoco. Ad aiutare ulteriormente ci sarà l’abilità di meccanico di Nick che, una volta ottenuti determinati progetti, potrà combinare diversi oggetti tra di loro per ottenerne di nuovi notevolmente più potenti ed efficenti. Abbiamo, ad esempio, visto Nick combinare una torcia con una pistola per avere così un’ideale arma da fuoco da utilizzare nei luoghi bui, oppure combinare un martello e una motosega o una katana con un macete, ma queste sono solo alcune delle possiblità che avremo in Dead Rising 3 e chi ha giocato i suoi predecessori lo sa bene.
Uccidendo zombie si otterranno nuovamente dei punti esperienza chiamati PP che serviranno per salire di livello e aumentare le statistiche di Nick, fargli imparare nuove mosse o aumentare la sua abilità di meccanico citata prima. La quantità di PP è determinata dal modo in cui uccideremo gli zombie e soprattutto quali, visto che ci saranno diversi tipi di non morti che andremo ad affrontare. Nella demo mostrataci, ad esempio, gli zombie pompieri per via delle loro protezioni e del loro numero risultavano troppo potenti per Nick, che era di basso livello nonchè armato di qualche leggera arma bianca. La situazione è cambiata quando si è riusciti ad ottenere un fucile a pompa combinato con delle granate.
Uccidendo tot nemici consecutivi con le armi, sarà inoltre possibile far eseguire a Nick un attacco speciale specifico per ogni arma che eliminerà qualsiasi nemico in una volta sola.
Non dimentichiamoci poi che oltre le armi Nick potrà fare ricorso, così come i suoi colleghi, al combattimento corpo a corpo, con pugni, calci e prese di una violenza inaudita, una di queste addirittura permetteva letteralmente di strappare la testa dal corpo di uno zombie.
Man mano che verremo colpiti o morsi dagli zombie l’energia di Nick, rappresentata dai soliti quadrati gialli, calerà e l’unico modo di ripristinarla sarà nutrirsi del cibo e bevande che troveremo sparse nell’area di gioco. Occhio solo all’eccessivo uso di alcool.
Nel caso ci si trovi a corto di provviste o equipaggiamenti, tornerà utile, per tutti i possessori di smartphone e tablet, l’applicazione Smartglass di Microsoft, che vi permetterà di tenere sotto controllo la mappa di gioco e di evidenziare tutte le zone sicure o i negozi dove poter ottenere quello che cercate. Ovviamente, considerata la densità degli ambienti, per spostarci saranno a disposizione diversi mezzi di trasporto, soprattutto auto che permetteranno di muoverci più velocemente da un punto all’altro. L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione, stavolta, è che gli zombie non si faranno mettere sotto facilmente e alcuni di questi assalteranno il vostro veicolo cercando di raggiungervi nell’abitacolo e quindi andranno disarcionati. Le auto potranno inoltre essere usate come diversivo, ad esempio lanciandole ad alta velocità contro una stazione di rifornimento per farla saltare in aria.
Non mancherà poi il ritorno dei sopravvissuti da salvare e da portare in zone sicure, che fungeranno inoltre da ricarica di provviste e gestione dell’inventario, nonchè il ritorno dei costumi che permetteranno un buona personalizzazione estetica del protagonista, con costumi alternativi come quello da poliziotto o in tuta da quarantena, arrivando poi a quelli più umoristici come i vestiti da donna o i costumi da mascotte.
L’ultima novità che vogliamo segnalare, invece, è la possibilità di richiedere aiuto di tipo militare grazie allo smartglass o in particolari sessioni di gioco che lo prevedono, dove elicotteri mitraglieranno o bombarderanno intere aree di zombie per spianarci la strada.