D&D: Dungeon Master’s Guide 2024
In arrivo il nuovo Manuale del Dungeon Master, scopriamo insieme tutte le novità
Dungeon Master, pronti a tornare in azione? Dungeons & Dragons è indubbiamente il gioco di ruolo cartaceo più conosciuto e riconosciuto di sempre, dal 1974 ad oggi Wizards of the Coast ha rinnovato senza sosta la sua proposta editoriale suddivisa nel seguente trittico: manuale del giocatore, del master e dei mostri.
D&D | 50 anni di storia
Essere in possesso di questi 3 voluminosi tomi è tutto ciò che occorre, corroborati naturalmente da un set di dadi, carta e penna, per vivere centinaia di ore immersi in mondi immaginifici in compagnia del proprio fidato gruppo di amici, guidati dalla voce narrante del Dungeon Master durante le perigliose imprese.
Naturalmente esiste un intero ecosistema di avventure, approfondimenti e opzioni per variare l’esperienza di gioco e tantissimi manuali dedicati per esplorare ogni piano e regno fantastico, saltando di manuale in manuale fino alla quinta edizione di Dungeons & Dragons.
Sono stato invitato a visionare in anteprima la nuova edizione della Dungeon Master Guide, durante una splendida conferenza stampa seguita dal canonico Q&A e sono finalmente qui per parlarvene.
La nuova Dungeon Master’s Guide
Da Master navigato, l’approccio al nuovo manuale è stato sicuramente scettico, credendo di trovarmi di fronte ad un prodotto per neofiti, in grado di svelare gli arcani che si svolgono dietro le quinte e suggerire approcci all’ecosistema della narrazione al tavolo. Mi sbagliavo in parte.
Lo sforzo del team di Wizards of the Coasts è stato incentrato verticalmente sullo snellire la fase di preparazione dell’avventura il più possibile, in grado di ridurre la fase di creazione di PNG, luoghi e gradi sfida, alfine di produrre un prontuario di rapido utilizzo per partorire tutto il necessario per l’azione in pochissimo tempo.
Naturalmente non mancano le sezioni dedicate alla formazione del Dungeon Master come ruolo al tavolo e a svilupparne la forma mentis, così come una sezione di avventure “esempio” in grado di mostrare l’utilizzo del manuale in maniera empirica e tradurre la teoria in esperienza diretta.
Dungeon Master cosmologo e tuttofare
In ottica di fornire al Dungeon Master tutti gli strumenti di cui ha bisogno per creare la sua campagna o la sua avventura (concetti trattati in maniera distinta e separata nel manuale) ci viene incontro una sezione dedicata alla creazione nel vero senso della parola.
Grazie alla nuova Dungeon Master’s Guide potremo creare incantesimi ex novo, creature e oggetti magici. Sebbene sia in ogni caso possibile andare di testa propria, trovo maledettamente affascinante la regolamentazione di questo particolare aspetto del manuale, ovvero il concetto di creazione guidata.
Generare velocemente oggetti magici, perfettamente calibrati per l’avventura in corso è sicuramente una sfida di game design affascinante e non vedo l’ora di leggere e conoscere la filosofia al centro di questo nuovo motore di creazione in un contesto così delicato come oggetti magici ed incantesimi stessi.
Dungeon Master alla presa con i Bastioni
La parte più intrigante della chiacchierata è stata sicuramente incentrata sul sistema dei Bastioni, un sistema in grado di permettere al gruppo di gioco, dopo aver conquistato una cittadella, stabilito un accampamento sedentario, acquistato una tenuta e via discorrendo, di stabilire la propria base.
Nella nostra base potremo ospitare una taverna o un teatro, della intere gilde, governare dei cittadini e espanderla, migliorarla ed evolverla nel corso delle sessioni di gioco, o tra una sessione e l’altra. E chissà, magari gestire mastodontici assedi sulle mura di cinta.
Questo contenuto era già stato ipotizzato in diversi materiali paralleli, ed è entusiasmante vederlo implementato nel materiale ufficiale. I nostri eroi durante una campagna potranno finalmente vedere regolamentato il possesso del loro feudo, con meccaniche uniche ad esso dedicate.
La versione inglese della Dungeon Master’s Guide uscirà in inglese il 12 Novembre 2024, mentre per la versione italiana dovremo aspettare Giugno dell’anno successivo. Io sono maledettamente curioso di averlo tra le mani ed iniziare a sfogliarlo, e voi?